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Pagani: la C9 sarà omologata anche negli USA

La Pagani C9, l’erede della sublime Zonda, sarà molto probabilmente omologata anche negli Stati Uniti. Il piccolo costruttore emiliano intende infatti realizzare una hypercar che -fatte salve le sue prestazioni fuori dalla norma, rese possibili dal nuovo 6.0 V12 biturbo Mercedes–AMG– sia in grado di soddisfare persino le rigide norme anti-inquinamento che entreranno in vigore


La Pagani C9, l’erede della sublime Zonda, sarà molto probabilmente omologata anche negli Stati Uniti. Il piccolo costruttore emiliano intende infatti realizzare una hypercar che -fatte salve le sue prestazioni fuori dalla norma, rese possibili dal nuovo 6.0 V12 biturbo MercedesAMG– sia in grado di soddisfare persino le rigide norme anti-inquinamento che entreranno in vigore in California nel 2013.

Il modello, che qui da noi sarà omologato come Euro 5, riuscirà dunque anche dove la Zonda non aveva potuto nulla: l’attuale creatura di San Cesario sul Panaro non ha mai varcato l’oceano in quanto non ha soddisfatto i requisiti di consumi ed emissioni massimi stabiliti dai criteri dell’EPA, l’agenzia per la protezione dell’ambiente americana, e del DOT, il Dipartimento dei Trasporti di Washington.

La C9 sarà verosimilmente presentata nel mese di marzo al Salone di Ginevra, ma come ha già rivelato Horacio da alcuni mesi, il motore di questo futuro modello, sviluppato dalla Stella e dal suo atelier sportivo di Affalterbach, sarà in grado di erogare 700 CV e l’oceanica coppia di 1000 Nm.

Le parentele con la Zonda saranno davvero minime: il design, la distribuzione dei pesi, la dinamica di guida, i materiali con cui la C9 sarà realizzata sono frutta di una ricerca del tutto indipendente dal modello attuale. Basti pensare che le componenti del tutto nuove sulla C9 saranno addirittura 3770.

Il telaio della futura fuoriserie sarà -come è stato sulle ultime e più raffinate Zonda- un rigido e pregiatissimo monoscocca in carbonio e titanio, e tra le componenti nate esclusivamente per lei, vanno menzionate la gestione elettronica realizzata da Bosch e gli pneumatici, sviluppati da Pirelli.

La produzione delle ultimissime one-off su base Zonda terminerà già nel mese di settembre, per fare posto ai preparativi necessari ad accogliere la nuova creatura con la firma di Horacio sulla carrozzeria. Se ne faranno solo 40 all’anno e ogni esemplare costerà all’incirca 900.000 euro…

Via | Autocar

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