Car sharing: in Nordamerica le amministrazioni cittadine lo promuovono con convinzione

Il fenomeno del car sharing sta gradualmente conquistando le amministrazioni cittadine di Stati Uniti e Canada: dopo l’avvio di importanti programmi a San Francisco, Seattle e Vancouver, anche Toronto ha introdotto normative che supportano le auto “in comune”. In particolare, la metropoli canadese varerà una normativa che obbligherà i condomini di nuova costruzione a prevedere posti auto dedicati esclusivamente al servizio.

Le città menzionate osservano molti benefici dalla diffusione del car sharing, primo fra tutti la riduzione della congestione del traffico urbano, ma non solo. Nella progettazione di aree di nuova urbanizzazione, ad esempio, si può risparmiare molto spazio grazie alle minori necessità di parcheggi: secondo uno studio, un condominio da 250 appartamenti situato a Toronto, con 16 posti auto dedicati al car sharing, permetterebbe di realizzare 47 parcheggi in meno.

Alcuni temono che la crescita del fenomeno car sharing possa giocare a sfavore delle case automobilistiche: secondo un sondaggio condotto a San Francisco, i due terzi degli aderenti al programma City CarShare, non intende acquistare un’auto nuova. Certo, si tratta ancora di piccoli numeri se rapportati all’intero mercato USA, ma cosa succederà con la graduale diffusione di questo servizio?

Via | KickingTires