Home Test Drive Mercedes Classe S Coupè 2018: il confronto con la W140 [Video]

Mercedes Classe S Coupè 2018: il confronto con la W140 [Video]

Un inedito confronto tra l’ammiraglia Mercedes degli anni ’90 e quella attuale.

Conoscere il passato per comprendere il presente: nel caso della Mercedes Classe S, trattandosi di una storia ricca di innovazioni, lusso ed eleganza, è ancora più facile ricordare da dove si è partiti per arrivare dove siamo oggi. All’inizio degli anni ’90 il mondo dell’auto iniziò a subire quello che ancora oggi sembra un fenomeno tanto inarrestabile quanto invasivo, come il matrimonio tra tecnologia e meccanica. Dai primi sistemi di controllo su frenata e trazione allo stato attuale, dove basta un click sul proprio smartphone per fare uscire l’auto da un parcheggio in completa autonomia mentre si è ancora a casa o in ufficio.

Abbiamo provato un parallelo tra il primo modello proposto da Mercedes-Benz figlio della svolta tecnologica, la Classe S W140, con l’attuale Classe S in versione coupè, per capire meglio l’evoluzione non solo stilistica dell’ammiraglia della Stella. Nello specifico si tratta di un esemplare mantenuto in ottime condizioni della Mercedes 600 SEC W12 del 1993, messo a confronto con l’attualissima Mercedes S560 4Matic Coupè, sigla W222, recentemente sottoposta a restyling di metà carriera da Mercedes.

Mercedes 600 SEC W140: storia e contesto

Tra le Mercedes Classe S che più di altre vengono ricordate come innovatrici, di certo possiamo citare la Classe S W140. Figlia dell’opulenza che caratterizzava l’inizio degli anni ’90, nasce attraverso un progetto di sviluppo costato circa 1 miliardo di dollari, con il designer italiano Bruno Sacco che disegnò quelle linee perfette per un’auto che si proiettava nel nuovo millennio senza dimenticare le sue origini. Un netto cambio di passo rispetto alla W126 lanciata nel 1979, le cui scelte progettuali furono influenzate dalla crisi petrolifera e per questo orientate al contenimento dei consumi e delle dimensioni.

La stampa specializzata era concorde nel giudicare la W140 l’auto teconologicamente più avanzata e lussuosa presente sul mercato ad inizio anni ’90. La 600 SEC è un’auto importante nelle dimensioni, che indicavano una lunhgezza di 5,065 mm, 1.895 di larghezza e 1427 mm di altezza, per una massa di 2240 Kg. Esteticamente veniva individuata immediatamente per essere la prima Mercedes con la griglia incorporata nel cofano motore, marchiato sulla punta con il logo della Stella. I gruppi ottici erano invece più profilati e meno squadrati rispetto all’iconica W126, mentre il profilo laterale contribuisce a rendere più imponente l’insieme con il grosso montante posteriore e i fascioni protettivi nella parte inferiore della carrozzeria.

Meccanicamente la W140 manteneva l’impostazione tradizionale della casa tedesca, con motore longitudinale abbinato alla trazione posteriore. La punta di diamante della Classe S era quella con la sigla V12 in bella evidenza sul montante posteriore, un’auto in grado di coniugare eccellenti qualità stradali, grande sicurezza attiva e passiva, confort totale e prestazioni da sportiva. Prestazioni garantite dal motore V12 da 6 litri da 395 CV: la 600 SEC copriva lo sprint da 0 a 100 in meno di 6 secondi e la velocità massima era autolimitata a 250 Km/h.

Il motore è gestito da 6 centraline che scambiano i dati tra di loro e che consentono di verificare qualunque informazione sulla vettura, ma la novità più importante per la W140 è che verrà certamente ricordata per essere la prima auto dotata di ESP. L’Electronic Stability Program rappresenta una pietra miliare nella sicurezza stradale, tanto da essere copiato quasi immediatamente dalla concorrenza, fino ad arrivare a cascata su tutte le auto più moderne che lo devono possedere per l’effetto di una legge introdotta nel 2014.  La W140 fu anche la prima autovettura di serie al mondo a poter equipaggiare i fari allo Xenon. La W140 ha trasportato Papi, Presidenti e Capi di Stato, il 31 agosto del 1997 ottenne un’attenzione indesiderata per l’incidente in cui persero la vita Lady Diana, Dodi Al-Fayed ed il loro autista Henri Paul.

Mercedes S560 4Matic Coupè: le similitudini con la W140

Nonostante siano passate due generazioni e diversi restyiling di metà carriera, è possibile trovare ancora delle similitudini tra l’ammiraglia Mercedes degli anni ’90 e quella attuale. Innanzitutto nelle dimensioni, la Classe S 560 4Matic Coupè è lunga 503 cm, larga: 190 cm ed alta: 141 cm. Leggermente più lunga e filante dunque, con linee più affusolate che le consentono di avere un migliore coefficiente aerodinamico: 0.27 rispetto allo 0.28 della 600 SEC. A vantaggio del modello attuale giocano oltre vent’anni di evoluzione motoristica, che si concretizzano nel nuovo V8 biturbo che vanta una potenza di 469 CV e una coppia massima di 700 Nm.

Oltre 70 in più della 600 SEC, ottenuti con una cubatura minore (4000 cc vs 6000 cc) per un notevole risparmio sul peso ed una migliore efficienza. A beneficiarne è la massa, più di quanto non indicano i 170 Kg di differenza a favore della Classe S attuale, che vanta molta più tecnologia a bordo. Tecnologia che ormai è diventata un fattore di acquisto più di quanto non siano ormai le prestazioni, nelle vetture di serie quasi standardizzate da limiti di velocità imposti dalla legge e dal buonsenso. Va da se che la più grande differenza tra la 600 SEC e la S560 4Matic Coupè sta proprio nelle dotazioni tecnologiche, siano esse orientate tanto al comfort quanto alla sicurezza.

Nel modello attuale è possibile ritrovarsi a velocità da ritiro patente guidando nel silenzio più assoluto, magari godendosi uno dei programmi del sistema Energizing che comprende sedili massaggianti, colori dell’abitacolo, aromi e musica che si adattano all’umore del conducente. Al comfort contribuisce anche una dinamica di guida evoluta, con il sistema 4Matic di Mercedes che eroga istantaneamente la quantità di coppia da inviare ad ogni ruota per garantire prestazioni, aderenza e bassi consumi quando tutta la potenza non è necessaria.

Un contributo importante arriva anche dalle sospensioni ad aria e dagli assetti regolabili presieduti dal Road Surface Scan, che fa piegare l’auto come una moto in curva: la Classe S Coupé infatti grazie a una serie di sensori adegua in anticipo la taratura delle sospensioni e inclina la scocca verso l’interno della curva.

Sostanzialmente le due ammiraglie possono vantarsi di essere più veloci e molto più comode di tante sportive loro coetanee, pur essendo figlie dei tempi che cambiano: la W140 era confortevole e sicura pur mantenendo le prestazioni in primo piano. La W222 invece mette in primo piano sicurezza e comodità senza trascurare le prestazioni.

Mercedes 600 SEC W140: Scheda Tecnica

Dimensioni:
lunghezza: 5,065 mm,
larghezza: 1.895 mm
altezza: 1427 mm
passo: 2.944 mm
massa: 2240 Kg
Bagagliaio: 505 litri
Motore:
Numero cilindri: 12 cilindri a V
Cilindrata: 6000 cc
Potenza: 394 a 5200 rpm
Coppia: 570 Nm a 3800 rpm
Accelerazione 0 – 100 km/h: 6 secondi
Velocità massima: limitata a 250 Km/h

Mercedes S560 4Matic Coupè W222: Scheda Tecnica

Dimensioni:
Lunghezza: 503 cm
Larghezza: 190 cm
Altezza: 141 cm
Passo: 294 cm
Numero posti 4
Bagagliaio 400 / – dm3
Capacità serbatoio 80 litri
Massa in ordine di marcia 2.075 kg
Motore:
Motore: 8 cilindri a V
Cilindrata: 3.982 cc
Alimentazione: Benzina
Potenza max/regime: 469 CV
Coppia massima: 700 Nm
Trazione: Integrale 4Matic
Cambio: Automatico a 9 rapporti
Prestazioni:
Accelerazione 0-100km/h: 4,6 secondi
Velocità massima: limitata elettronicamente a 250 Km/h

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