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Mercedes-Benz: nasce l’Attention Assist. Ecco come funziona.

Spesso si sente parlare di quei dispositivi acustici collegati a dei sensori che, monitorando la posizione della testa, individuano il colpo di sonno facendo scattare un allarme acustico. Nella maggior parte dei casi si tratta però di soluzioni poco efficaci, che fanno poco soprattutto in termini di prevenzione e di sicurezza attiva. Il colpo di


Spesso si sente parlare di quei dispositivi acustici collegati a dei sensori che, monitorando la posizione della testa, individuano il colpo di sonno facendo scattare un allarme acustico.

Nella maggior parte dei casi si tratta però di soluzioni poco efficaci, che fanno poco soprattutto in termini di prevenzione e di sicurezza attiva.

Il colpo di sonno è purtroppo una tra le cause più frequenti degli incidenti e della mortalità sulle strade, e questo Attention Assist di Mercedes-Benz rappresenta un primo concreto passo avanti per combattere i cali di concentrazione dovuti alla stanchezza. Andiamo insieme a vedere come funziona.

Il complesso dispositivo tiene conto di numerosi indicatori del livello di attenzione di chi guida, per “decidere” quando è il momento di intervenire. Osservando i comportamenti del conducente nel corso di ogni viaggio, il computer di bordo sviluppa e memorizza un profilo che viene poi riutilizzato come base per l’interpretazione di quello che momento per momento questi sta facendo al volante.

Quando il sistema riconosce una devianza significativa dal comportamento abituale, la compara con alcuni parametri come segni di stanchezza già noti, distanza percorsa dall’inizio del viaggio, orario del giorno e stile di guida.

Nel caso in cui venga ritenuto opportuno, il dispositivo interviene allertando il conducente. L’avvertimento consiste in un segnale acustico ed uno visivo, che invitano a lasciare la guida e riposare.

Incredibile è il livello di complessità dei dati memorizzati dall’elettronica di bordo: nessun parametro è trascurato. Accelerazione longitudinale e laterale, angolo di sterzo, uso degli indicatori di direzione e dei pedali di gas e freno, e persino le condizioni del fondo stradale e la velocità e la direzione del vento, vengono incrociati per dare un’immagine attendibile del livello di attenzione del conducente, al fine di programmare un intervento che sia il più possibile efficace.

Pare che l’angolo dello sterzo sia uno dei parametri più diagnostici della stanchezza, dal momento che quando si avvicina il colpo di sonno, il conducente mette in atto tutta una serie di movimenti e correzioni tipiche che, a quanto pare sono inconfondibili.

Già riconosciuto come il primo sistema nel suo genere, nonchè il primo passo verso la nuova generazione dei sistemi di sicurezza, l’Attention Assist arriverà nella gamma Mercedes nel corso del 2009.

Via | MotorAuthority

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