Truffa delle auto di lusso: frode sull'IVA da 250.000 euro
Scoperta una frode fiscale da 250.000 euro sull'IVA per l'importazione di auto di lusso. Indagine in corso nella provincia di Frosinone.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/Ferrari_Portofino.jpg)
Una maxi-operazione contro il traffico illecito di auto di lusso ha portato a risultati sorprendenti nella provincia di Frosinone. Coordinata dalla Procura di Cassino, l’indagine ha smascherato un sistema sofisticato di truffa fiscale, culminato nel sequestro di beni per un valore complessivo di 1,25 milioni di euro e l’evasione di oltre 250.000 euro di IVA. Tra i beni confiscati spicca una Lamborghini Urus, mentre 57 conti correnti sono stati bloccati. Cinque persone risultano attualmente indagate.
Le indagini, iniziate nel 2021, hanno svelato un meccanismo complesso basato sull’importazione auto di alta gamma dalla Germania verso l’Italia. Gli indagati avrebbero sfruttato una triangolazione di transazioni attraverso paesi come Lettonia e Spagna, creando una catena di intermediari, spesso fittizi, per eludere gli obblighi fiscali italiani. Questo schema consentiva di evadere l’IVA, aumentando significativamente i margini di profitto nella rivendita sul mercato nazionale.
Un bar a Pontecorvo, nel cuore della provincia di Frosinone, è stato identificato come una delle basi operative della rete criminale. Le perquisizioni si sono estese a diverse località, tra cui Roccasecca, Castrocielo, Benevento, Lariano, Frosinone e Roma, portando al sequestro di opere d’arte, contanti e altri beni di valore. Gli investigatori stanno ora approfondendo i dettagli del sistema utilizzato per aggirare la normativa italiana sull’importazione di veicoli dall’estero.
Il procuratore capo Carlo Fucci guida l’inchiesta, con l’obiettivo di ricostruire l’intera rete criminale e le sue modalità operative. Gli inquirenti stanno esaminando minuziosamente ogni passaggio del sistema fraudolento, al fine di individuare ulteriori responsabilità e potenziali complici.
Questo caso evidenzia le lacune nel sistema di controllo delle importazioni di auto di lusso, un settore che si conferma particolarmente vulnerabile a frodi complesse e ben organizzate. La necessità di rafforzare la vigilanza fiscale emerge con forza, soprattutto in un contesto in cui le normative esistenti sembrano essere facilmente aggirabili attraverso strategie sofisticate.
La Procura di Cassino sottolinea l’importanza di questo intervento come deterrente per future attività illecite nel settore. Le autorità auspicano che il caso possa rappresentare un punto di svolta, sensibilizzando le istituzioni sulla necessità di implementare strumenti più efficaci per il monitoraggio e la prevenzione delle frodi fiscali.
Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane, con la possibilità di nuovi sequestri e ulteriori implicazioni per gli indagati. Intanto, l’inchiesta continua a mettere in luce le vulnerabilità del sistema e a fornire spunti per una riforma che possa garantire maggiore trasparenza e sicurezza nel commercio di veicoli di alta gamma.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/JAPAN-TOYOTA-INDUSTRIES-1_1748937981964_1748937990285-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/6655951_28105155_buche-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/renault-5-e-tech-v1-897485-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/Morning-Midas-2-scaled.jpeg)