Toyota avvia la costruzione dello stabilimento Lexus a Shanghai

Toyota accelera nel mercato cinese con un nuovo stabilimento Lexus a Shanghai, rafforzando il marchio nel segmento premium

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 30 giu 2025
Toyota avvia la costruzione dello stabilimento Lexus a Shanghai

Toyota rafforza la sua presenza nel mercato cinese con un nuovo stabilimento Lexus situato a Shanghai, nella regione di Jinshan. Questo progetto rappresenta una mossa strategica per consolidare il posizionamento del marchio giapponese nel segmento premium e affrontare la crescente competizione dei brand locali.

La cerimonia di posa della prima pietra, avvenuta il 27 giugno, sottolinea l’urgenza di Toyota di accelerare la sua espansione nel mercato cinese. La scelta di Jinshan non è casuale: questa regione offre eccellenti collegamenti logistici e una vicinanza strategica a fornitori e mercati chiave, rendendola un punto focale per le operazioni di produzione auto.

Un nuovo impianto tecnologico

Il nuovo impianto rappresenta una rarità nel panorama automobilistico cinese, essendo uno dei pochi stabilimenti interamente posseduti da un marchio straniero. Questa decisione consente a Toyota di avere un maggiore controllo su qualità e innovazione, elementi essenziali per competere con i marchi locali emergenti come Nio e Xpeng, particolarmente forti nel segmento dei veicoli elettrici premium. Inoltre, la produzione locale permetterà di ridurre i costi di trasporto e gli oneri doganali, rendendo i veicoli Lexus più competitivi per i consumatori cinesi.

Con questo progetto, Toyota intende rafforzare il posizionamento di Lexus come marchio di lusso tecnologicamente avanzato. Le linee produttive dello stabilimento saranno all’avanguardia e orientate alla mobilità elettrificata, in linea con le tendenze globali di sostenibilità e innovazione tecnologica.

Una strategia ben mirata

La strategia di Toyota di investire in strutture interamente controllate si inserisce in un trend più ampio tra i costruttori internazionali, che stanno abbandonando progressivamente le joint venture. Questo approccio, sebbene rischioso, garantisce un maggiore controllo sui processi produttivi e consente una risposta più rapida alle dinamiche di mercato.

Nonostante le sfide normative e competitive, Toyota rimane fiduciosa nelle potenzialità del mercato cinese. L’azienda ha sottolineato che il nuovo stabilimento non solo rafforzerà la sua presenza nel paese, ma contribuirà anche allo sviluppo economico locale, creando nuovi posti di lavoro e stimolando collaborazioni con l’indotto territoriale.

Con questo ambizioso progetto, Toyota dimostra ancora una volta la sua capacità di adattarsi e innovare in un settore in rapida evoluzione. La costruzione di uno stabilimento di tale portata evidenzia la volontà dell’azienda di investire nel futuro e di consolidare il proprio ruolo di leader nel settore automobilistico globale.

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