Torino troppi blackout: c'è chi dà la colpa alle auto elettriche
Torino tra blackout, proteste e gestione eventi: i cittadini chiedono soluzioni per migliorare infrastrutture e salvare il commercio locale
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Il capoluogo piemontese, Torino, si trova a dover affrontare una crisi urbana che coinvolge sia le infrastrutture che la gestione degli spazi pubblici. Tra blackout e malcontento diffuso, la città vive un momento di forte tensione sociale, alimentato dalle frequenti proteste di cittadini e commercianti.
Fra concerti e ricariche
Un episodio emblematico si è verificato in Piazza Castello durante un concerto recente, quando un’interruzione di corrente durata oltre sette ore ha paralizzato abitazioni e attività commerciali. La situazione ha scatenato reazioni forti, come quella di un residente che ha dichiarato: “Gli eventi musicali in centro non portano alcun beneficio economico, ma solo disservizi”. Questo episodio mette in discussione l’opportunità di utilizzare location centrali per manifestazioni di grande richiamo, evidenziando i limiti delle attuali misure di sicurezza e sostenibilità.
Particolarmente critica è la fragilità della rete elettrica cittadina, messa sotto pressione dai picchi di consumo estivi. Federico, un cittadino, sottolinea come i frequenti blackout rappresentino un serio ostacolo per il futuro delle auto elettriche: “Se già crolliamo per i condizionatori, come potremo sostenere migliaia di veicoli in ricarica?”. La riflessione richiama le perplessità espresse anni fa da Sergio Marchionne sulla transizione all’elettrico, ancora oggi al centro del dibattito.
Il commercio in difficoltà
Il quadro si aggrava ulteriormente con la crisi di Via Po, storica arteria commerciale ormai in difficoltà. Massimiliano Barone, negoziante della zona, descrive una via trasformata in percorso obbligato per cortei e manifestazioni, con conseguente fuga di clienti e turisti. “Le botteghe storiche stanno chiudendo una dopo l’altra”, denuncia Barone, suggerendo di adottare percorsi alternativi per i cortei, come già sperimentato durante recenti lavori stradali.
La sfida per l’amministrazione di Torino appare dunque complessa. È necessario rimodernare le infrastrutture, ripensare la gestione degli eventi e tutelare il patrimonio commerciale della città. Solo attraverso un approccio integrato, che bilanci tradizione e innovazione, Torino potrà riconquistare la sua centralità culturale ed economica.
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