Stellantis, la piattaforma Giorgio potrebbe arrivare fino al 2035

Il nuovo AD Imparato scommette sulla piattaforma Giorgio per estendere la vita dei modelli Maserati fino al 2035, puntando su ibrido, software e Bottega Fuoriserie

Stellantis, la piattaforma Giorgio potrebbe arrivare fino al 2035
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Giorgio Colari
Pubblicato il 4 nov 2025

Nel panorama dell’automotive di lusso, una piattaforma può diventare il pilastro su cui si fonda la rinascita di un intero marchio. È questo il caso della Giorgio, architettura tecnica che si è imposta come elemento imprescindibile per il futuro di Maserati. Le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato Jean-Philippe Imparato sono inequivocabili: senza questa piattaforma, la casa del Tridente rischierebbe di perdere la propria identità e la propria posizione nel segmento premium, soprattutto in una fase storica in cui il settore è attraversato da cambiamenti radicali.

Grande flessibilità

La Giorgio non è soltanto la base dei modelli attuali come Grecale, GranTurismo e GranCabrio, ma rappresenta il cuore pulsante della strategia industriale che guiderà Maserati almeno fino al 2032, con la concreta possibilità di estendere la sua vita tecnica fino al 2035. Questa longevità sarà resa possibile grazie a una costante evoluzione software e all’adozione di soluzioni ibride, elementi chiave per mantenere la competitività e l’appeal dei modelli futuri.

I vantaggi derivanti dall’adozione della piattaforma Giorgio sono già visibili. La sua notevole flessibilità ha permesso, ad esempio, di prolungare la produzione di modelli di punta come Alfa Romeo Giulia e Stelvio fino al 2027, ben due anni oltre le previsioni iniziali. Questo risultato è stato raggiunto grazie a mirati aggiornamenti tecnici, che hanno consentito di adeguare questi veicoli agli stringenti standard Euro 7. In un’epoca in cui la normativa sulle emissioni si fa sempre più severa, la capacità di adattarsi rapidamente diventa un vantaggio competitivo fondamentale.

Esclusività

Tuttavia, la visione di Maserati va oltre la semplice ottimizzazione delle risorse industriali. Sotto la guida di Jean-Philippe Imparato, il marchio sta puntando con decisione sull’esclusività, elemento distintivo del DNA Maserati. Il programma Bottega Fuoriserie ne è la prova tangibile: l’obiettivo è personalizzare circa quattro vetture su dieci, offrendo ai clienti un livello di unicità senza precedenti. Parallelamente, la produzione annuale di 100-200 supercar in serie limitata contribuirà a rafforzare ulteriormente l’immagine premium e l’aura di desiderabilità che da sempre caratterizzano il Tridente.

Dal punto di vista industriale, la scelta di puntare sulla piattaforma Giorgio comporta indubbi vantaggi in termini di economie di scala e riduzione degli investimenti in ricerca e sviluppo. Un’unica architettura, infatti, permette di razionalizzare la produzione, abbattere i costi e garantire una maggiore efficienza nella gestione della filiera produttiva. Tuttavia, non mancano le sfide. Il rischio di obsolescenza tecnologica è reale, soprattutto in un contesto in cui la transizione verso la mobilità elettrica accelera a ritmi vertiginosi. Sarà dunque fondamentale investire costantemente in aggiornamenti software e nella progressiva introduzione di tecnologie ibride per non perdere terreno rispetto alla concorrenza.

Scommessa per il futuro

Per la clientela più affezionata e per gli appassionati, la strategia rappresenta un delicato equilibrio tra la continuità stilistica e il rischio di un possibile ritardo nell’adozione della mobilità elettrica totale. Maserati si trova infatti a dover bilanciare la propria tradizione, fatta di lusso, prestazioni e design iconico, con l’esigenza di innovare e di rispondere alle mutate richieste del mercato. Il compromesso individuato sembra essere quello di preservare l’identità del marchio, sfruttando la versatilità della piattaforma Giorgio per adattarsi progressivamente alle nuove tendenze senza rinunciare ai valori storici che hanno reso il Tridente un’icona mondiale.

Guardando al futuro, la scommessa di estendere la vita della piattaforma fino al 2032 e, potenzialmente, al 2035 si basa sulla capacità di innovare costantemente, sia a livello tecnologico che di prodotto. La presenza di soluzioni ibride e l’integrazione di aggiornamenti software sempre più sofisticati saranno le chiavi per garantire la competitività e la sostenibilità di Maserati in un mercato in rapida evoluzione.S

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