Sedici anni, senza patente e a 132 km/h: la folle corsa in Golf

Un ragazzo di 16 anni fermato a 132 km/h su una Volkswagen Golf a Rocadest. Auto sequestrata, indagini su genitori e responsabilità

Sedici anni, senza patente e a 132 km/h: la folle corsa in Golf
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Giorgio Colari
Pubblicato il 9 dic 2025

Un nuovo episodio di imprudenza giovanile sulle strade francesi riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza stradale e delle responsabilità dei più giovani al volante. Nella regione dell’Aude, vicino Rocadest, la polizia francese ha fermato un ragazzo di 16 anni alla guida di una Volkswagen Golf, senza alcuna abilitazione legale, sfrecciando a una velocità eccessiva di 132 km/h su un tratto dove il limite massimo era di 90 km/h. Un caso che non solo preoccupa per la gravità dell’infrazione, ma che riapre il dibattito sulla prevenzione e l’educazione stradale tra i minorenni.

Minorenne senza patente

Secondo quanto riportato dagli agenti, il giovane, originario di Carcassonne, è stato intercettato durante i controlli di routine che la polizia francese effettua per contrastare comportamenti pericolosi e tutelare la sicurezza stradale. Il dato che ha maggiormente colpito le forze dell’ordine non è solo l’entità dell’eccesso di velocità, ma soprattutto il fatto che il conducente fosse completamente senza patente. Fermato immediatamente, il ragazzo è stato condotto presso la stazione di polizia per essere interrogato, mentre gli agenti avviavano le prime indagini per chiarire la dinamica dei fatti.

Restano ancora diversi interrogativi aperti: come sia stato possibile che un minorenne sia riuscito ad avere accesso a una vettura e se dietro a questa azione possano celarsi eventuali responsabilità da parte dei genitori. In attesa di chiarimenti, la Volkswagen Golf è stata sottoposta a sequestro auto amministrativo. Gli investigatori stanno ora verificando se il veicolo appartenesse alla famiglia del giovane oppure se sia stato sottratto illegalmente a terzi, un dettaglio che potrebbe aggravare ulteriormente la posizione del ragazzo e di eventuali complici.

Non è un caso isolato

L’episodio di Rocadest non rappresenta purtroppo un caso isolato. I rapporti delle forze dell’ordine evidenziano come la Volkswagen Golf sia spesso protagonista di episodi di velocità eccessiva, con casi estremi di conducenti fermati mentre raggiungevano addirittura i 268 km/h. Tuttavia, la vicenda assume un rilievo particolare proprio per l’età e l’inesperienza del conducente coinvolto: mettersi al volante a 16 anni, senza alcuna formazione o autorizzazione, rappresenta un rischio elevatissimo sia per sé che per gli altri utenti della strada.

Questo episodio sottolinea ancora una volta quanto sia fondamentale rafforzare le campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, in particolare tra i minorenni. Guidare senza patente e oltrepassare i limiti di velocità non solo espone a gravi conseguenze legali, ma mette in serio pericolo la vita di chiunque si trovi sulla carreggiata. Le statistiche confermano una crescita preoccupante degli incidenti provocati dall’imprudenza dei giovani, un fenomeno che impone alle autorità di intensificare i controlli e di investire in una formazione più efficace e capillare.

L’importanza di rispettare le regole

La polizia francese, consapevole della portata del problema, continua a ribadire l’importanza di rispettare le regole del codice della strada e di adottare comportamenti responsabili. Le operazioni di controllo sulle strade francesi, unite a una costante attività di informazione pubblica, fanno parte di una strategia di prevenzione che mira a scoraggiare condotte pericolose e a promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso improprio dei veicoli.

Per il ragazzo di Carcassonne, ora, si prospetta un percorso giudiziario che potrebbe avere conseguenze significative. La vicenda, però, assume un valore esemplare e serve da monito a tutta la collettività: mettersi alla guida senza patente e infrangere i limiti di velocità non è solo una questione di sanzioni, ma un atto che può mettere a repentaglio la sicurezza di tutti. È quindi sempre più urgente che istituzioni, famiglie e scuole collaborino per trasmettere ai giovani l’importanza della responsabilità alla guida, affinché episodi come quello di Rocadest diventino sempre più rari e la sicurezza stradale sia una priorità condivisa.

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