Richiamo Toyota, quasi 2 milioni di veicoli coinvolti: anche Yaris Cross

Toyota ha annunciato un importante richiamo che riguarda circa due milioni di veicoli dei marchi Toyota e Lexus, interessando modelli prodotti nel periodo compreso tra aprile 2021 e ottobre 2025. Il problema identificato riguarda un difetto a livello di centralina parcheggio che, in determinate condizioni operative, può causare il congelamento dell’immagine o la comparsa di una schermata completamente nera durante le manovre in retromarcia. Questo malfunzionamento rappresenta un rischio significativo poiché compromette la visibilità di ostacoli fissi, pedoni e altri veicoli in movimento, situazioni critiche durante la retromarcia.

La soluzione del colosso giapponese

La soluzione individuata da Toyota consiste nella riprogrammazione gratuita della centralina presso i concessionari autorizzati, un intervento che richiede circa 45 minuti. Si tratta di un approccio prevalentemente software che evita la necessità di sostituire componenti hardware, permettendo così di ridurre significativamente i tempi di fermo del veicolo e i disagi per i proprietari.

Tra i modelli Toyota coinvolti nel richiamo troviamo una vasta gamma di veicoli: la Yaris Cross, il C-HR, il RAV4, la Prius, la Camry, l’Highlander, il Land Cruiser, la Mirai e la bZ4X. Per quanto riguarda il marchio Lexus, invece, sono interessati i modelli LBX, UX, NX, RX, ES, LM, LS e RZ. Tutti questi veicoli condividono lo stesso componente elettronico difettoso e appartengono al periodo produttivo dal 16 aprile 2021 al 10 ottobre 2025.

Componenti fondamentali

La telecamera retromarcia e il relativo sistema di visualizzazione rappresentano componenti fondamentali per la sicurezza moderna dei veicoli. Proprio per questo motivo, la casa automobilistica giapponese ha ritenuto opportuno procedere con tempestività nell’affrontare questo problema, poiché le manovre di retromarcia sono statisticamente associate a un’alta probabilità di incidenti e collisioni.

I proprietari dei veicoli interessati dal richiamo riceveranno una comunicazione ufficiale tramite posta raccomandata contenente le istruzioni necessarie per prenotare l’intervento presso le officine autorizzate. Nel periodo che intercorre prima dell’esecuzione dell’aggiornamento software, si consiglia di prestare particolare attenzione durante le manovre di retromarcia, affidandosi principalmente agli specchietti tradizionali e ai sensori di prossimità disponibili sul veicolo.

Questo intervento di Toyota riflette una tendenza sempre più consolidata nell’industria automobilistica moderna: i richiami legati al software stanno diventando sempre più frequenti con l’aumento della complessità elettronica e digitale dei veicoli contemporanei. Benché molti consumatori richiedano aggiornamenti over-the-air (OTA) per risolvere i problemi in modo più rapido e conveniente, non tutti i modelli dispongono ancora di questa tecnologia avanzata. Nel caso specifico, Toyota ha deciso di procedere attraverso l’aggiornamento software presso le officine autorizzate, garantendo comunque una soluzione efficace e tempestiva.

Regolare gli aggiornamenti

Esperti del settore automobilistico e associazioni dedicate ai diritti dei consumatori sottolineano con forza l’importanza cruciale di effettuare regolarmente gli aggiornamenti consigliati dai produttori. La sicurezza attiva dei sistemi di assistenza alla guida dipende sempre più dalla corretta programmazione di telecamere, sensori e centraline elettroniche. Pertanto, è fondamentale che i proprietari di flotte aziendali, così come i possessori di veicoli usati, verifichino accuratamente la documentazione del proprio veicolo e contattino direttamente il servizio clienti qualora non ricevano le comunicazioni ufficiali relative al richiamo.

Per ottenere informazioni dettagliate e verificare l’eventuale inclusione del proprio veicolo nel richiamo, i clienti possono consultare il portale ufficiale di Toyota oppure recarsi presso il concessionario di riferimento, dove personale qualificato potrà fornire assistenza completa.