Ritrova la Miura del padre, una ricerca lunga mezzo secolo

Il collezionista John Temerian ha ritrovato la rara Lamborghini Miura S del padre, grazie a Curated: una storia di passione, memoria e valore storico delle auto d'epoca

Ritrova la Miura del padre, una ricerca lunga mezzo secolo
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 5 dic 2025

Dentro un garage dimenticato in Northern California, nascosta dall’oblio e dalla polvere di più di due decenni, riposava una vettura rossa che avrebbe dovuto restare perduta per sempre. Eppure, grazie alla determinazione di un giovane impiegato canadese e alla visione di una società specializzata nel recupero di automobile d’epoca, quella Lamborghini Miura S è tornata a raccontare la sua straordinaria storia. Un dettaglio infinitesimale—un piccolo cilindro di serratura sul cofano—si è rivelato il filo d’Arianna che ha condotto John Temerian a restituire al padre un pezzo della sua vita automobilistica che la famiglia credeva smarrito da più di cinquant’anni.

Una scoperta casuale

La vicenda affonda le radici in una scoperta casuale che, tuttavia, racchiude in sé la precisione di chi sa riconoscere i dettagli nascosti. Quando il padre di Temerian ha posato gli occhi su quell’auto a Miami, ha immediatamente riconosciuto quel microscopico componente installato sul cofano. Non si trattava di una caratteristica originale della vettura, bensì di una firma tecnica personale: un sistema d’allarme personalizzato che egli stesso aveva montato sulle sue auto durante il periodo in cui lavorava presso il Medical Center Garage negli anni Settanta. Quella piccola traccia invisibile agli altri lo ha riportato istantaneamente al passato, permettendogli di riconoscere la sua prima Miura, quella che aveva posseduto prima di acquistare la celebre Miura SV nera che tanto aveva desiderato.

La Miura S del ’71 scoperta rappresenta un esemplare di straordinaria rarità nel panorama dei collezionisti mondiali. Conserva intatti i sedili in pelle nera originali, un’aria condizionata completamente funzionante e tutte le caratteristiche specifiche per il mercato americano. Ciò che la rende ancora più singolare è il fatto che costituisce l’unico modello con questa particolare configurazione consegnato nuovo negli Stati Uniti, trasformandola in un pezzo unico della storia automobilistica. Oltre al carico emotivo che questa vettura racchiude per la famiglia Temerian, il suo valore storico riflette l’importanza cruciale della Miura nella genealogia delle supercar moderne.

Il merito della riscoperta appartiene interamente a Curated, la società specializzata nel recupero e nella gestione di automobili classiche di elevato valore. Questa realtà ha dimostrato come dedizione e competenza possono trasformare un ritrovamento fortuito in una storia di riconciliazione personale e automobilistica, evidenziando il ruolo sempre più centrale che tali organizzazioni ricoprono nel mercato delle auto d’epoca.

Un progetto sensazionale

La Miura, progettata da Bertone e costruita tra la metà degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, rappresentò una rivoluzione nel design automobilistico. Fu uno dei primi esempi di supercar equipaggiata con motore centrale trasversale, una configurazione che avrebbe influenzato profondamente il design e l’ingegneria delle vetture sportive ad alte prestazioni per i decenni a venire. La sua eredità continua a vibrare negli progetti contemporanei.

La riscoperta di questa vettura ha sollevato interrogativi affascinanti tra i professionisti del settore: come affrontare il restauro di un’auto ritrovata in stato di abbandono? Esistono due filosofie divergenti: da un lato chi sostiene la conservazione fedele delle condizioni di ritrovamento, valorizzando la patina storica come testimonianza del tempo; dall’altro chi propone un restauro integrale che riporti la vettura alla sua gloria originaria. Entrambe le scelte comportano implicazioni significative sul valore commerciale e sulla leggibilità storica del mezzo.

Ciò che emerge da questa affascinante vicenda è il ruolo trasformativo di società come Curated nel collezionismo automobilistico contemporaneo. Combinando competenze tecniche sofisticate, reti di contatti internazionali e una profonda sensibilità collezionistica, queste organizzazioni riescono a rintracciare veicoli dimenticati e a ricongiungerli ai loro proprietari originali o a nuovi custodi appassionati. La storia della Miura californiana incarna perfettamente questa nuova dimensione del collezionismo: un ponte affascinante tra valore commerciale, significato storico e memoria affettiva che trasforma ogni ritrovamento in molto più che una semplice acquisizione.

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