La guerra fra Israele e Iran fa aumentare i prezzi dei carburanti in Italia
La guerra tra Israele e Iran spinge i prezzi dei carburanti in Italia. Benzina oltre 1,7 euro/litro. Appelli al governo contro la speculazione
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/wp_drafter_388623.jpg)
La recente escalation della guerra Israele Iran ha scosso i mercati internazionali, innescando un aumento repentino dei prezzi dei carburanti in Italia. Il costo della benzina ha superato 1,7 euro al litro, mentre il gasolio ha raggiunto oltre 1,6 euro. Questo balzo riflette l’incremento del 10% del Brent, ora attestato a 75 dollari al barile.
L’effetto sui distributori italiani è stato immediato: su circa 18.000 impianti monitorati, i dati rivelano che, in modalità self-service, la benzina ha toccato una media di 1,707 euro al litro, mentre il gasolio si è attestato a 1,605 euro. I costi aumentano ulteriormente con il servizio assistito, con prezzi rispettivamente di 1,846 euro e 1,745 euro al litro.
Codacons esprime disappunto
Le associazioni dei consumatori, tra cui il Codacons, hanno espresso forte disappunto, definendo “inaccettabile” l’incremento repentino. Secondo l’associazione, i carburanti attualmente in vendita sono stati acquistati quando le quotazioni del greggio erano inferiori, e ha quindi richiesto un intervento governativo per contrastare possibili speculazioni. Anche l’Unione Nazionale Consumatori ha criticato l’asimmetria negli adeguamenti dei prezzi, sottolineando la lentezza nei ribassi rispetto alla rapidità degli aumenti. Il presidente Massimiliano Dona ha inoltre evidenziato significative differenze territoriali, con province come Bolzano che registrano costi più alti rispetto a regioni come Marche, Veneto e Lazio.
Un ulteriore appello è giunto da Assoutenti, che ha sollecitato l’intervento di Mister Prezzi per verificare eventuali anomalie nella formazione dei listini. L’associazione ha sottolineato come gli aumenti dei carburanti non solo rappresentino un costo diretto per le famiglie, ma inneschino un effetto domino sui prezzi di trasporti e beni di consumo.
Situazione critica in autostrada
La situazione appare particolarmente critica sulle autostrade, dove i prezzi sono tradizionalmente più elevati: la benzina self-service ha raggiunto 1,806 euro al litro, mentre il gasolio è arrivato a 1,715 euro. Anche i carburanti alternativi mostrano variazioni, con il GPL a 0,843 euro al litro e il metano a 1,508 euro al chilogrammo.
Il quadro attuale evidenzia la necessità di azioni concrete per tutelare i consumatori italiani, impedendo che le tensioni internazionali si traducano in speculazioni che gravano ulteriormente sulle famiglie. Con i mercati petroliferi globali in subbuglio, è fondamentale monitorare l’andamento dei prezzi per evitare ulteriori impatti negativi sull’economia nazionale.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/wp_drafter_392976-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/semaforo-verde-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/wp_drafter_392975.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/charlie-martin-fiat-panda-100hp-front-quarter-lead.jpg)