Petronas perde la storica commessa Selenia: posti di lavoro a rischio
Petronas perde la storica commessa Selenia a favore di Total. A rischio 450 posti a Villastellone e 70 a Napoli. Sindacati in allarme.
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La crisi che ha colpito l’industria dei lubrificanti in Italia segna una svolta storica con la fine della produzione di Selenia, dopo ben 112 anni di attività. La decisione, annunciata ufficialmente dal colosso malese Petronas, comporterà la perdita di una prestigiosa commessa di olio motore che sarà definitivamente interrotta entro la fine del 2025. Questo cambiamento drammatico mette a rischio 520 posti di lavoro distribuiti tra lo stabilimento di Villastellone, in Piemonte, e il sito produttivo di Napoli, in Campania.
Secondo quanto riferito dalla Uilm, il contratto sarà trasferito alla società francese Total, un passaggio che segna la conclusione di un’era produttiva ultracentenaria. I rappresentanti sindacali, Vito Benevento e Giovanni Rao, hanno sottolineato come gran parte dei dipendenti di Petronas siano stati dedicati esclusivamente alla produzione destinata a soddisfare le esigenze del gruppo automobilistico Stellantis, che ha preso questa controversa decisione strategica. La mossa ha suscitato una forte reazione da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno espresso la loro determinazione a lottare per la salvaguardia dei posti di lavoro e per la protezione dell’intero ecosistema industriale coinvolto.
Le critiche si sono concentrate principalmente sulla strategia di approvvigionamento adottata da Stellantis, considerata devastante per l’indotto locale. I sindacati hanno denunciato il rischio di un impatto a catena su tutta la filiera dei fornitori e delle imprese satellite, in particolare nel territorio piemontese e campano. Le speranze si concentrano ora su un possibile ripensamento delle politiche aziendali, che secondo i rappresentanti dei lavoratori potrebbe essere fondamentale per evitare ulteriori danni al comparto automotive nazionale.
La situazione è stata aggravata, secondo i sindacalisti, da alcune scelte ritenute inadeguate da parte dell’ex amministratore delegato di Stellantis. Un cambio di rotta è visto come essenziale per salvaguardare un settore industriale che rappresenta una parte significativa del patrimonio produttivo italiano. Lo stabilimento di Villastellone, in particolare, è considerato un’eccellenza storica nella produzione di lubrificanti, e la perdita di una commessa di tale portata potrebbe innescare conseguenze devastanti per l’intero settore.
Nel frattempo, i lavoratori attendono risposte concrete sia da parte delle istituzioni che dall’azienda stessa. Le organizzazioni sindacali hanno annunciato la loro intenzione di mobilitarsi con ogni mezzo disponibile per difendere i diritti dei dipendenti e garantire la continuità occupazionale. L’attenzione è rivolta anche alle decisioni che saranno prese nei prossimi mesi, che determineranno il futuro di centinaia di famiglie e di un’importante parte dell’industria italiana.
Questa vicenda riflette le profonde trasformazioni che stanno attraversando il settore automobilistico, caratterizzato da una crescente necessità di innovazione tecnologica e da complesse riorganizzazioni strategiche. La perdita della commessa da parte di Petronas non rappresenta solo una crisi aziendale, ma un segnale delle sfide che l’intero comparto industriale dovrà affrontare per rimanere competitivo in un mercato in rapida evoluzione.
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