Perché fare piccoli rabbocchi di benzina può danneggiare l'auto
Fare il pieno o pochi euro di benzina? Scopri i rischi nascosti per la pompa, il motore e il serbatoio. I consigli degli esperti per la longevità dell’auto
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Negli ultimi anni, sempre più automobilisti scelgono di effettuare rifornimenti minimi, convinti che mettere solo dieci euro di benzina sia una strategia intelligente per gestire le spese quotidiane. Tuttavia, questa abitudine apparentemente innocua si sta rivelando un vero e proprio boomerang per la salute delle nostre auto, portando a problemi tecnici e costi imprevisti che possono minare la sicurezza e l’efficienza del veicolo.
L’allarme arriva direttamente dagli addetti ai lavori, come il meccanico Morad, conosciuto sul web come “premiumbymorad”, che ha deciso di mettere in guardia gli automobilisti sui rischi legati al rifornimento parziale. Dietro la scelta di inserire pochi euro di carburante si nascondono infatti conseguenze spesso sottovalutate, che possono mettere a dura prova la durata e l’affidabilità del mezzo.
I rischi per la pompa del carburante
Uno dei principali pericoli riguarda la pompa del carburante, un componente fondamentale del sistema di alimentazione. Questa pompa, progettata per lavorare immersa nel liquido, sfrutta proprio il carburante come elemento di raffreddamento. Quando il livello del serbatoio scende eccessivamente, la pompa si trova a operare “a secco” o quasi, perdendo la sua naturale protezione termica. Il risultato? Un progressivo surriscaldamento che può portare a danni irreversibili, costringendo il proprietario a costose riparazioni e lunghi tempi di fermo auto.
Ma i rischi non finiscono qui. Nel tempo, sul fondo del serbatoio si accumulano inevitabilmente residui e particelle di sporcizia, frutto sia della qualità del carburante sia dell’usura naturale del sistema. Con il livello di benzina sempre basso, queste impurità vengono aspirate più facilmente dalla pompa, con la conseguenza che il filtro si intasa in modo più rapido e frequente. Un filtro ostruito compromette il corretto afflusso di carburante al motore, causando cali di prestazione, avviamenti difficoltosi e consumi anomali.
Il carburante è utile per plurimi aspetti
Non bisogna poi dimenticare che il carburante svolge una funzione essenziale anche dal punto di vista termico. Una quantità insufficiente nel serbatoio significa temperature di esercizio più elevate, con effetti negativi su tutti i componenti del sistema di alimentazione e sul motore stesso. In queste condizioni, l’usura si accelera e il rischio di guasti aumenta sensibilmente, riducendo la autonomia e la tranquillità durante i viaggi.
L’esperto Morad sottolinea come una semplice regola di manutenzione possa fare la differenza: mantenere il serbatoio almeno a metà capienza. Non è necessario viaggiare sempre con il pieno, ma evitare di scendere sistematicamente in riserva rappresenta un accorgimento fondamentale per preservare la funzionalità e la durata dell’auto. Un piccolo gesto di attenzione che si traduce in una maggiore autonomia, minori rischi di restare a piedi e una drastica riduzione delle spese impreviste legate a riparazioni importanti.
I conti sulla bilancia
D’altro canto, il presunto risparmio ottenuto suddividendo i rifornimenti si trasforma, nel medio e lungo periodo, in una perdita economica significativa. I costi per la sostituzione della pompa del carburante, la pulizia del serbatoio e la manutenzione straordinaria dei filtri possono superare di gran lunga quanto si pensava di risparmiare inizialmente. In pratica, la strategia del “pieno a rate” rischia di ritorcersi contro gli automobilisti, proprio come un boomerang che colpisce chi lo lancia.
In conclusione, per garantire la massima efficienza e affidabilità della propria vettura, è essenziale abbandonare la cattiva abitudine dei rifornimenti minimi e adottare una gestione più attenta e consapevole del carburante. Un serbatoio ben mantenuto non solo protegge i componenti interni, ma assicura anche migliori prestazioni, consumi più stabili e una maggiore tranquillità alla guida. Un piccolo cambiamento nelle proprie abitudini può davvero fare la differenza tra un’auto affidabile e una fonte continua di problemi.
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