Milano estende l'Area C ai weekend: nuove regole per la mobilità

Dal 2026 l'Area C di Milano sarà attiva anche nei weekend. Cambiamenti in via Marina con meno parcheggi e focus sulla sostenibilità

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 24 giu 2025
Milano estende l'Area C ai weekend: nuove regole per la mobilità

Con una decisione destinata a far discutere, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha annunciato che l’Area C sarà estesa anche ai weekend a partire dal 1° gennaio 2026. “Perché deve pagare chi lavora e non chi viene a fare shopping?” ha dichiarato Sala, spiegando che la misura non mira ad aumentare le entrate comunali, ma a promuovere un utilizzo più equilibrato delle strade centrali della città. Questo cambiamento rappresenta un ulteriore passo nella direzione di una mobilità sostenibile, uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale.

Un cambiamento inatteso

Attualmente, l’Area C è attiva nei giorni feriali, dalle 7:30 alle 19:30, con un ticket di 7,5 euro per i veicoli più inquinanti. Con la nuova regolamentazione, le telecamere di controllo saranno operative anche il sabato e la domenica, monitorando uno dei luoghi più frequentati della città. I trasgressori continueranno a rischiare sanzioni di circa 95 euro, una misura che punta a disincentivare l’uso dei veicoli privati nelle zone a traffico limitato.

Parallelamente, il Municipio 1 ha approvato un’importante riorganizzazione di via Marina, tra via Palestro e via Senato. Il piano prevede l’eliminazione di 190 posti auto a pagamento, attualmente utilizzati principalmente da chi desidera accedere alla Ztl Quadrilatero, inaugurata a maggio 2025. Questa decisione ha sollevato un acceso dibattito tra i cittadini: da un lato, gli ambientalisti sostengono che la misura contribuirà a migliorare la qualità dell’aria e della vita urbana; dall’altro, commercianti e residenti temono un calo della clientela e maggiori difficoltà nel trovare parcheggio.

Meno veicoli in città

La scelta di rimuovere i parcheggi blu si inserisce in una strategia più ampia volta a trasformare Milano in una città più vivibile e meno dipendente dai veicoli privati. L’amministrazione comunale sta lavorando per bilanciare le esigenze di residenti, lavoratori e visitatori, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi. Nonostante le critiche, il Comune prosegue con determinazione nel suo piano di modernizzazione della mobilità urbana.

Il sindaco Sala ha sottolineato che l’estensione dell’Area C ai weekend non è una misura isolata, ma parte di un progetto più ampio per ripensare l’accesso al centro città. L’obiettivo è quello di rendere le strade del centro più accessibili ai pedoni e meno congestionate dal traffico veicolare, favorendo così un’esperienza urbana più piacevole per tutti. Inoltre, la riorganizzazione della mobilità urbana punta a ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli impegni presi da Milano per contrastare i cambiamenti climatici.

Non mancano le critiche

Non mancano, tuttavia, le voci critiche. Molti commercianti temono che la rimozione dei parcheggi e l’estensione della ZTL possano disincentivare lo shopping in centro, penalizzando le attività economiche. Allo stesso tempo, alcuni residenti lamentano la difficoltà di trovare alternative pratiche per il parcheggio. L’amministrazione comunale, però, ritiene che i benefici a lungo termine supereranno le difficoltà iniziali, migliorando la qualità della vita e promuovendo una mobilità sostenibile.

Le iniziative intraprese, tra cui l’estensione dell’Area C e la riorganizzazione della Ztl Quadrilatero, rappresentano un cambiamento significativo per la città. Sebbene queste misure possano sembrare controverse, riflettono la volontà di trasformare Milano in una metropoli moderna, sostenibile e a misura d’uomo. Il futuro della mobilità urbana milanese sembra puntare verso un modello più ecologico e inclusivo, in cui il benessere dei cittadini e la tutela dell’ambiente sono al centro delle politiche pubbliche.

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