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Mercato auto Italia: a giugno -15%, ecco i modelli più venduti

In Italia immatricolate poco più di 127.000 vetture: i nuovi Ecobonus non hanno “rivoluzionato” il mercato; Fiat Panda sempre al primo posto.

Il consuntivo del mercato auto di giugno in Italia fa registrare un nuovo (ennesimo) mese in negativo. Dati alla mano, evidenzia Unrae sulle rilevazioni mensili rese note nel pomeriggio di venerdì 1 luglio dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, a giugno 2022 il mercato ha registrato 127.209 nuove immatricolazioni, con una flessione del 15,0% rispetto a giugno 2021.

Valori in calo anche nei primi sei mesi dell’anno, che si sono chiusi con 684.228 nuove auto immatricolate, pari a una diminuzione del 22,7% con circa 200.000 unità in meno sul corrispondente periodo 2021.

Mercato auto Italia: Fiat Panda resta leader

La palma di “reginetta” di mercato in Italia resta saldamente in possesso di Fiat Panda. La “segmento A” di Fiat, da lungo tempo al vertice delle vendite nel nostro Paese, si mantiene al primo posto anche a giugno con 7.654 nuove immatricolazioni. In seconda posizione si attesta Dacia Sandero a quota 4.323.

Fiat 500 completa il podio di giugno con 3.921 nuove unità immatricolate. Lancia Ypsilon, longeva “segmento B” rimasta unico baluardo del nobile marchio torinese, solitamente nelle prime tre posizioni ha concluso giugno 2022 al sesto posto in Italia, dietro Peugeot 208 e Dacia Duster. Seguono, nell’ordine: Jeep Renegade, Citroen C3, Renault Captur e Fiat 500X.

Giugno 2022: i modelli più venduti in Italia

  1. Fiat Panda (7.654 nuove unità immatricolate);
  2. Dacia Sandero (4.323);
  3. Fiat 500 (3.921);
  4. Peugeot 208 (3.781);
  5. Dacia Duster (3.744);
  6. Lancia Ypsilon (3.717);
  7. Jeep Renegade (3.393);
  8. Citroen C3 (3.346);
  9. Renault Captur (3.162);
  10. Fiat 500X (3.003).

Posizioni dalla 11 alla 20

  • Volkswagen T-Roc (2.913 nuove unità immatricolate);
  • Opel Corsa (2.272);
  • Peugeot 3008 (2.251);
  • Toyota Yaris (2.199);
  • Peugeot 2008 (2.177);
  • Toyota Yaris Cross (2.049);
  • Toyota Aygo X (2.016);
  • Volkswagen T-Cross (1.857);
  • Jeep Compass (1.797);
  • Fiat Tipo (1.522).

Mercato Italia giugno: le migliori per segmento

  • Segmento A: Fiat Panda (7.654 nuove unità immatricolate);
  • Segmento B: Dacia Sandero (4.323 nuove unità immatricolate);
  • Segmento C: Dacia Duster (3.744 nuove unità immatricolate);
  • SUV, Crossover e Fuoristrada: Renault Captur (3.162 nuove unità immatricolate);
  • Segmento D: Audi Q3 (1.113 nuove unità immatricolate);
  • Segmento E: Tesla Model Y (769 nuove unità immatricolate);
  • Segmento F: Porsche 911 (69 nuove unità immatricolate).

Mercato auto Italia giugno 2022: le prime della classe per alimentazioni

  • Auto a benzina: Peugeot 208 (2.837 nuove unità immatricolate);
  • Auto a gasolio: Peugeot 3008 (1.805 nuove unità immatricolate);
  • Auto a GPL: Dacia Sandero (3.145 nuove unità immatricolate);
  • Auto a metano: Seat Arona (246 nuove unità immatricolate);
  • Auto ibride (mild-hybrid e full hybrid): Fiat Panda (6.501 nuove unità immatricolate);
  • Auto ibride Plug-in: Jeep Renegade 4xe (1.125 nuove unità immatricolate);
  • Auto elettriche: Fiat 500 (781 nuove unità immatricolate).

Mercato Italia giugno: benzina e diesel sempre più giù

L’analisi del consuntivo nazionale per alimentazioni evidenzia che anche a giugno 2022 le motorizzazioni “tradizionali” hanno diminuito i rispettivi volumi di vendite: le auto a benzina sono diminuite del 18% (con una quota di mercato mensile che si è attestata al 39,2% e 27,6% per i primi sei mesi dell’anno). Le auto a gasolio sono scese del 21%, con una quota di mercato al 20,7% (20,6% nel cumulato).

Giugno 2022: GPL “tiene”, metano “crolla”

Fra le alimentazioni alternative, di cui l’Italia è da sempre leader a livello mondiale per tecnologie di sviluppo e diffusione sul mercato, il GPL fa nuovamente segnare un andamento in leggera crescita: +1,3% a giugno 2022, con una quota di mercato in salita al 9,7% (8,6% da gennaio a giugno). Un vero e proprio tracollo si è verificato nelle consegne di nuove autovetture a metano: un ennesimo mese “in picchiata” (-62%) porta il metano all’1,1% delle preferenze (esattamente in linea con il cumulato dei primi sei mesi 2022).

Mercato auto giugno 2022, Italia: in calo anche ibride, Plug-in ed elettriche

Nonostante l’arrivo degli incentivi, le immatricolazioni di nuove auto elettriche sono diminuite a giugno (-12%), sebbene la quota di mercato – che nel cumulato del primo semestre si è attestata al 3,6% – sia salita al 4,8%, vale a dire di un decimo di punto rispetto a giugno 2021. Il volume di nuove auto ibride Plug-in immesse in circolazione in Italia è, d’altra parte, stabile (solamente una leggera diminuzione: -1,2%), con una quota di mercato aumentata al 5,5% dal 4,7% di giugno 2021 e un’incidenza del 5,4% sul totale nel primo semestre. Le nuove auto ibride, in diminuzione del 9,4%, hanno fatto meno peggio rispetto al complessivo di giugno: la quota di mercato è del 29,1% (33,0% nei primi sei mesi 2022), composta per l’8,7% dalle auto Full hybrid e per il 24,3% dalle mild-hybrid.

I nuovi Ecobonus non hanno generato l’inversione di tendenza

L’arrivo degli attesissimi Ecobonus 2022 per l’acquisto di nuove autovetture non ha sortito una “rivoluzione” di mercato: non sarebbe neanche stato da aspettarselo, visto che l’apertura della piattaforma ministeriale di prenotazioni per ottenere i nuovi incentivi (avvenuta il 25 maggio) non ha in effetti avuto il tempo di generare una vera e propria inversione di tendenza di un mercato che da molti mesi è in negativo.

Ad avere avuto il vantaggio degli sconti governativi all’acquisto di una nuova auto sono state in larga misura le pronte consegne, che costituiscono una “fetta” esigua del mercato. I fondi di incentivo destinati alla fascia 61-135 g/km si sono esauriti rapidamente. Unrae segnala invece un “tiraggio” a rilento per le vetture 0-20 g/Km e 21-60 g/Km (auto elettriche e ibride Plug-in): un utilizzo molto ridotto da parte dei clienti privati, gli unici ammessi a beneficiare del sostegno. Michele Crisci, presidente dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri esprime tuttavia soddisfazione per la decisione del Governo di prolungare a 270 giorni i termini di conferma delle prenotazioni degli incentivi:

“Il nuovo termine risulta senz’altro più adeguato alla reale situazione, e fa uscire operatori e consumatori da una estrema incertezza riguardo all’effettiva possibilità di fruire degli incentivi”.

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