McLaren W1: verso il debutto dell’hypercar erede della P1
Senza troppo rumore, il marchio d’oltremanica si appresta a stupire con un altro gioiello a quattro ruote.
Si avvicina il debutto della McLaren W1, nuova hypercar stradale della casa di Woking destinata a dare continuità alla stirpe aperta dalla F1 e proseguita con la P1. L’annuncio dell’arrivo del prossimo fiore all’occhiello della gamma è stato dato, in forma ufficiale, nelle scorse ore. Presto si aprirà un altro capitolo nella straordinaria storia delle vetture del marchio caratterizzate dal numero che identifica l’eccellenza.
Il vernissage è previsto per le 14, ora italiana, di domenica 6 ottobre 2024. In quella data, la nuova hypercar sarà svelata al pubblico, offrendosi nella sua veste stilistica finale e nei suoi contenuti tecnici definitivi. La presenza dell’1 nella sigla sottolinea la connessione con la massima formula del motorsport, di cui la casa inglese è ottima interprete.
Non casuale la scelta della data del debutto della McLaren W1: questa cade esattamente in corrispondenza del 50° anniversario della prima vittoria conseguita nel Campionato del Mondo Costruttori e Piloti, con Emerson Fittipaldi, dalla scuderia di Woking. Come le due progenitrici già menzionate, la nuova hypercar vuole definire un’epoca. Curioso il fatto che il suo vernissage non sia lontano da quello della rivale di Maranello destinata a prendere il posto della Ferrari LaFerrari.
Massima espressione del know-how e della capacità tecnologiche del costruttore inglese, la McLaren W1 sfrutta l’esperienza accumulata nelle corse, spingendo ancora più in alto i riferimenti prestazionali della sua specie. Non si hanno notizie ufficiali sulla scheda tecnica, ma è chiaro che le cifre saranno migliori di quelle della P1. Quest’ultima gode della spinta di un motore V8 biturbo da 3.8 litri di cilindrata, abbinato a un propulsore elettrico, per una potenza combinata di 916 CV. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in 2.8 secondi, quella da 0 a 200 km/h in 6.8, mentre per passare da 0 a 300 km/h bastano 16.5 secondi. È limitata elettronicamente a 350 km/h la velocità massima.