Ferrari 296 GTB: una supercar che non mantiene il valore

Negli USA una Ferrari 296 GTB del 2024 perde $141.000 dopo soli 1.400 miglia.

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 11 giu 2025
Ferrari 296 GTB: una supercar che non mantiene il valore

Negli USA un incredibile episodio di deprezzamento Ferrari ha attirato l’attenzione degli appassionati e degli esperti del settore automobilistico. Una nuovissima Ferrari 296 GTB del 2024, con appena 1.400 miglia sul contachilometri, è stata venduta all’asta per 384.000 dollari, ben al di sotto del prezzo di listino originale di 525.227 dollari. Questa svalutazione, superiore al 25%, solleva interrogativi sul valore effettivo delle supercar lusso nel mercato attuale.

La vettura, un esemplare praticamente nuovo, si distingueva per la sua raffinata livrea Rosso Fuoco e per un’impressionante serie di optional. Tra questi, spiccava il costoso pacchetto Assetto Fiorano, dal valore di quasi 42.000 dollari, che comprendeva dettagli di alta ingegneria come pannelli porta in fibra di carbonio, ammortizzatori Multimatic ispirati al mondo delle corse e un finestrino posteriore in Lexan ultraleggero. In totale, le opzioni Ferrari aggiuntive ammontavano a circa 200.000 dollari, rendendo questa vettura un vero gioiello di personalizzazione e tecnologia.

Oltre al pacchetto Assetto Fiorano, l’auto vantava optional di lusso per un valore complessivo di oltre 81.000 dollari. Tra questi, un diffusore posteriore in carbonio da 11.812 dollari e un volante sportivo, anch’esso in fibra di carbonio, dotato di luci integrate per segnalare il momento ottimale per il cambio di marcia, al costo di 5.062 dollari. Nonostante tutte queste caratteristiche esclusive, la vendita all’asta ha registrato un prezzo significativamente inferiore al valore iniziale, lasciando molti osservatori perplessi.

Ciò che rende questo caso ancora più interessante è il fatto che la Ferrari 296 GTB è considerata uno dei modelli più apprezzati dell’attuale gamma del Cavallino Rampante. Posizionata al di sotto della SF90 Stradale nella gerarchia aziendale, questa supercar offre prestazioni comparabili a un prezzo teoricamente più accessibile. Inoltre, è stata elogiata unanimemente per il suo design armonioso e per la sua eccellenza ingegneristica, elementi che solitamente garantiscono un valore stabile nel tempo.

La transazione è avvenuta sulla piattaforma d’aste Bring a Trailer, rinomata per la vendita di veicoli di prestigio. L’acquirente ha ottenuto un affare straordinario, assicurandosi una supercar in condizioni praticamente immacolate con un risparmio considerevole rispetto al costo di un esemplare nuovo. La vettura includeva anche alcune personalizzazioni aftermarket di alto livello, come cerchi HRE da 20 pollici, una pellicola protettiva per la carrozzeria e vetri oscurati con tecnologia ceramica, montati su pneumatici Bridgestone Potenza Sport di ultima generazione.

Questo episodio rappresenta un segnale d’allarme per i produttori di supercar lusso, evidenziando come anche nel segmento più esclusivo del mercato automobilistico il valore percepito possa differire notevolmente dal prezzo richiesto. Gli optional costosi e personalizzati, che dovrebbero aumentare l’attrattiva di una vettura, potrebbero invece contribuire a una svalutazione significativa, specialmente se il prezzo di listino risulta gonfiato.

La vicenda della Ferrari 296 GTB potrebbe influenzare le future strategie commerciali dei marchi più prestigiosi, spingendoli a riflettere su come posizionare e valorizzare i loro prodotti. L’episodio mette in evidenza l’importanza di un equilibrio tra esclusività, prezzo e valore percepito, elementi fondamentali per mantenere la fiducia e l’interesse dei clienti in un mercato sempre più competitivo.

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