Leapmotor T03, regina degli incentivi: intanto il porto di Livorno è stracolmo

La Leapmotor T03 vola nelle vendite dopo il click day: prezzo finale 4.900€, migliaia di vetture in coda al porto di Livorno per ritardi nei rimborsi agli autoshowroom

Leapmotor T03, regina degli incentivi: intanto il porto di Livorno è stracolmo
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Giorgio Colari
Pubblicato il 10 nov 2025

Il mercato automobilistico italiano è stato recentemente scosso da un fenomeno senza precedenti: la Leapmotor T03, piccola auto elettrica cinese, ha catalizzato l’attenzione di migliaia di consumatori e addetti ai lavori grazie a una combinazione esplosiva di politiche di prezzo e incentivi pubblici. Il risultato? Un vero e proprio boom di vendite che ha generato entusiasmo, ma anche non pochi problemi organizzativi e finanziari, portando a interrogarsi sulla sostenibilità dell’attuale modello distributivo.

Un successo numerico senza precedenti

Il 22 ottobre 2025 resterà una data impressa nella storia dell’automotive italiano: durante il cosiddetto click day, sono state registrate circa 15.000 immatricolazioni della Leapmotor T03 in sole ventiquattro ore. Un numero impressionante, soprattutto se confrontato con le appena 1.951 unità vendute nei nove mesi precedenti. Questo exploit ha trovato terreno fertile grazie a un mix di incentivi auto statali e a uno sconto 3.000 euro applicato direttamente dalla casa madre, che ha portato il prezzo 4.900 euro rispetto agli originari 18.900 euro di listino.

La rivoluzione del prezzo e le sue conseguenze

Mai prima d’ora una vettura elettrica era stata proposta sul mercato italiano a un prezzo così accessibile. Il prezzo 4.900 euro ha reso la Leapmotor T03 una soluzione irresistibile per famiglie, giovani e pendolari alla ricerca di una mobilità urbana economica e sostenibile. Tuttavia, questa rivoluzione commerciale ha generato un effetto domino su tutta la filiera distributiva.

Caos logistico e finanziario: il collo di bottiglia del porto

L’enorme domanda generata dal click day ha messo in seria difficoltà la rete di distribuzione. Al porto di Livorno, punto nevralgico per l’importazione delle vetture, si sono ammassate migliaia di auto elettriche in attesa di essere consegnate ai concessionari. Questo ingorgo è il risultato diretto delle modalità di accesso agli incentivi auto: i concessionari sono costretti ad anticipare l’intero costo delle vetture al momento dell’immatricolazione, per poi attendere i rimborsi statali. L’improvviso e massiccio incremento degli ordini ha messo in crisi il sistema di erogazione dei fondi pubblici, che si è rivelato inadatto a gestire picchi di domanda così elevati.

Concessionari sotto pressione e clienti in attesa

Le difficoltà non si sono limitate al solo aspetto logistico. Molti concessionari, in particolare quelli di dimensioni più contenute, si sono trovati in gravi difficoltà finanziarie: l’obbligo di anticipare decine, se non centinaia, di migliaia di euro per le vetture in giacenza ha messo a dura prova la loro liquidità. Le consegne si sono inevitabilmente allungate, arrivando in alcuni casi a slittare fino a febbraio 2026, lasciando numerosi clienti in attesa della propria vettura.

Perché la Leapmotor T03 ha conquistato gli italiani?

La chiave del successo della Leapmotor T03 risiede senza dubbio nella strategia di prezzo. L’sconto 3.000 euro offerto dalla casa automobilistica, unito agli incentivi auto statali, ha abbattuto le barriere d’accesso a una mobilità elettrica di ultima generazione. Questo ha spinto un pubblico molto ampio, spesso escluso dal mercato delle auto elettriche per ragioni economiche, a cogliere l’opportunità di acquistare una vettura nuova a condizioni irripetibili.

Effetti collaterali: il valore residuo e il mercato dell’usato

Un aspetto particolarmente interessante riguarda il valore residuo della Leapmotor T03. Considerando una svalutazione media del 40% dopo due anni, chi ha acquistato la vettura a prezzo 4.900 euro potrebbe trovarsi con un’auto dal valore stimato di circa 11.340 euro, generando un differenziale positivo del tutto inusuale nel settore. Questo scenario, se confermato, potrebbe avere un impatto significativo anche sul mercato dell’usato, spingendo molti a rivalutare la convenienza dell’acquisto di veicoli elettrici a prezzi fortemente incentivati.

Le sfide per il futuro: sostenibilità e gestione dei picchi di domanda

Il caso della Leapmotor T03 mette in luce i punti di forza, ma anche le fragilità, di un sistema che si affida in modo massiccio agli incentivi auto e a politiche commerciali aggressive. Se da un lato è possibile stimolare in tempi rapidissimi la domanda e accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile, dall’altro emergono interrogativi sulla capacità del sistema distributivo di assorbire shock così improvvisi. La congestione al porto di Livorno, le difficoltà finanziarie dei concessionari e le lunghe attese per le consegne rappresentano segnali d’allarme che richiedono una riflessione attenta e interventi strutturali.

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