La Skyline di Brian O’Conner vince la sfida tra le auto iconiche di Hollywood

La Skyline di Brian O’Conner vince la simulazione tra le auto da film più famose. Scopri la classifica completa della sfida 0-100 km/h tra icone di Hollywood

Di Giulia Darante
Pubblicato il 27 ago 2025
La Skyline di Brian O’Conner vince la sfida tra le auto iconiche di Hollywood

Immaginate di riunire in un’unica pista le auto iconiche che hanno segnato la storia del cinema, ciascuna con il proprio carico di fascino, mito e potenza. È questa l’idea alla base della spettacolare simulazione “The Great Movie Race”, un’iniziativa lanciata da LeaseCar UK che ha fatto sognare appassionati di motori e cinefili: mettere a confronto le vetture più celebri del grande schermo in una sfida tutta incentrata sulla rapidità nello scatto da 0 a 100 km/h. La domanda, da sempre sussurrata tra gli amanti delle quattro ruote, finalmente trova una risposta: quale tra le leggende di Hollywood sarebbe davvero la più veloce?

Dieci protagoniste

Dieci protagoniste, sette decenni di storie e sogni impressi su pellicola, un solo obiettivo: la supremazia in accelerazione. La vincitrice? La Skyline di Fast & Furious, un bolide giapponese entrato nell’immaginario collettivo grazie alle acrobazie di Brian O’Conner, che ha conquistato la corona di regina della velocità tra le stelle del cinema.

La competizione virtuale, realizzata con sofisticati software di simulazione, ha messo l’una contro l’altra auto che non hanno solo fatto la storia dell’automobilismo, ma sono diventate vere e proprie icone pop. Oltre alla già citata Skyline, il parterre comprendeva il minaccioso Tumbler di Batman, la raffinata Ferrari 250 GT California Spyder di Ferris Bueller, la mitica Mustang Eleanor di Gone in 60 Seconds, la leggendaria Aston Martin di James Bond, la ribelle Thunderbird di Thelma e Louise, la visionaria DeLorean di Ritorno al Futuro, la grintosa Gran Torino di Starsky & Hutch, la scattante Mini Cooper S di The Italian Job e l’intramontabile Herbie, il Maggiolino tutto pepe.

Il risultato della simulazione

Il risultato della simulazione ha confermato le aspettative degli amanti delle prestazioni pure: la Skyline si è imposta con un tempo impressionante di 4,6 secondi per raggiungere i 100 km/h. Un dato che esalta la vocazione sportiva della vettura, divenuta un simbolo indiscusso della saga Fast & Furious e capace di incarnare il sogno di velocità e potenza che ha affascinato generazioni di spettatori.

Al secondo posto, con un tempo di 5,6 secondi, si è piazzato il mastodontico Tumbler, il veicolo blindato di Batman, sorprendentemente agile nonostante le dimensioni e il peso. Il podio è stato completato dalla sofisticata Ferrari 250 GT California Spyder, capace di toccare i 100 km/h in 7 secondi netti, confermando l’eleganza e la sportività del marchio italiano anche in ambito cinematografico.

Le altre sfidanti

Le altre contendenti hanno registrato tempi più distanti ma non per questo meno degni di nota. La Mustang Eleanor e la Aston Martin hanno fermato il cronometro a 8,1 secondi, dimostrando come il fascino senza tempo possa andare di pari passo con prestazioni di tutto rispetto. La Thunderbird ha raggiunto i 100 km/h in 9,3 secondi, seguita dalla mitica DeLorean di Doc e Marty, che ha impiegato 10,5 secondi per il suo “viaggio” nell’accelerazione.

Più staccate, ma sempre protagoniste nell’immaginario collettivo, la Gran Torino ha impiegato 13 secondi e la Mini Cooper S 14,2. Fanalino di coda, ma amatissima dal pubblico di tutte le età, la piccola Herbie ha completato la prova in 23 secondi, dimostrando che il carisma può valere più della pura potenza.

La vera lezione di questa sfida virtuale, tuttavia, va oltre i numeri. Se la Skyline ha dimostrato la sua supremazia tecnica, è innegabile che ogni vettura porti con sé un bagaglio di emozioni, storie e simboli che vanno ben oltre la scheda tecnica. Che si tratti della futuristica DeLorean, della sofisticata Aston Martin di 007 o dell’irresistibile Herbie, queste auto iconiche continuano a far sognare milioni di appassionati, confermando che la vera magia delle quattro ruote al cinema non è solo questione di velocità, ma di cuore, stile e immaginazione.

Ultime notizie