In una macabra villa abbandonata giacciono dei tesori, da Lotus a Mercedes

The Bearded Explorer svela una villa abbandonata nel Regno Unito: Mercedes SLK 55 AMG, Lotus Elise e Mitsubishi Pajero tra auto rare e storia dimenticata

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 22 set 2025
In una macabra villa abbandonata giacciono dei tesori, da Lotus a Mercedes

Nel cuore del Regno Unito, tra i resti di una sontuosa dimora ormai dimenticata, si cela un autentico tesoro per gli appassionati di motori e per chi coltiva la passione per le magioni abbandonate. L’ultima scoperta documentata dal celebre canale YouTube The Bearded Explorer ha riportato alla luce una collezione di auto abbandonate che, nonostante il tempo e le intemperie, continuano a esercitare un fascino irresistibile su collezionisti e curiosi di tutto il mondo.

Una villa in rovina

Varcando la soglia di questa villa in rovina, il visitatore viene subito colpito da un’atmosfera sospesa, quasi irreale, dove il passato sembra aver lasciato tracce indelebili. L’interno, dominato dal silenzio e dalla polvere, custodisce un angolo unico: un bar Elvis Presley ormai inghiottito dall’oblio, con memorabilia del re del rock and roll che giacciono ricoperti da uno spesso strato di polvere. Questo spazio, che un tempo avrà certamente ospitato serate animate e incontri esclusivi, oggi si presenta come un frammento cristallizzato di un’epoca di opulenza e passione per la musica e le auto.

Ma è uscendo all’esterno che il vero cuore pulsante di questa scoperta si rivela in tutta la sua potenza. Nascosta tra la vegetazione selvaggia, una Mercedes SLK 55 AMG si staglia come un relitto prezioso. La carrozzeria, segnata dagli anni e dalle intemperie, lascia ancora intravedere la linea inconfondibile di questa sportiva tedesca, mentre il finestrino infranto permette allo sguardo di cogliere gli interni ormai esposti agli elementi. Sotto il cofano, il leggendario V8 aspirato da 5.4 litri – capace di erogare 360 cavalli – rimane il simbolo di una potenza che, nonostante l’abbandono, non smette di far sognare gli appassionati. Le condizioni attuali testimoniano un lungo periodo di trascuratezza, ma il valore storico e ingegneristico di questo modello resta indiscusso, alimentando il desiderio di restauro auto e recupero tra i cultori del settore.

Un bellissima Elise

Non molto distante, tra le fronde che sembrano volerla proteggere dagli sguardi indiscreti, emerge la sagoma di una Lotus Elise. Simbolo della leggerezza e dell’agilità tipiche della scuola britannica, questa sportiva da appena 860 chilogrammi ha fatto la storia tra i puristi della guida grazie al suo motore 1.8 aspirato. Oggi, con lo specchietto retrovisore staccato e l’abitacolo invaso dalle foglie, la Elise appare come un’icona sbiadita di un’epoca gloriosa, proprio mentre il mondo dell’auto si interroga su una sua possibile rinascita in chiave elettrica. La presenza di questo modello, anche in stato di abbandono, rappresenta un richiamo irresistibile per chi coltiva la passione per il collezionismo auto e per le storie che ogni vettura porta con sé.

A completare questo straordinario museo a cielo aperto, spunta un Mitsubishi Pajero ormai segnato dalla ruggine, ma ancora dotato dei caratteristici condotti per i guadi. Testimone silenzioso di avventure fuoristrada mai raccontate, questo fuoristrada giapponese lascia intuire, nonostante tutto, una certa robustezza che potrebbe renderlo protagonista di un recupero in grande stile. La sua presenza in questa collezione alimenta le speculazioni su un possibile ritorno del modello sulle scene automobilistiche internazionali, mentre la sua storia personale si intreccia con quella della villa e dei suoi misteriosi proprietari.

Salvaguardare il patrimonio a quattro ruote

Il video di The Bearded Explorer ha riacceso il dibattito sulla necessità di salvaguardare e valorizzare il patrimonio automobilistico nascosto nelle pieghe del tempo. Queste auto abbandonate non sono solo pezzi da collezione, ma autentici testimoni di epoche passate, di scelte stilistiche e tecniche che hanno segnato la storia dell’automobile. Ogni vettura ritrovata tra le mura di questa villa racconta una storia unica, fatta di passioni, successi e inevitabili declini, e solleva interrogativi sulla responsabilità di tramandare questo patrimonio alle generazioni future.

In un’epoca in cui la tecnologia avanza rapidamente e il concetto stesso di mobilità è in continua evoluzione, il ritrovamento di questi modelli – dalla Mercedes SLK 55 AMG alla Lotus Elise, passando per il Mitsubishi Pajero – invita a riflettere sull’importanza del restauro auto e sulla possibilità di ridare vita a pezzi unici, salvandoli dall’oblio e restituendoli alla comunità degli appassionati. In fondo, il fascino delle magioni abbandonate e delle loro storie automobilistiche è destinato a non tramontare mai, continuando a ispirare esploratori, collezionisti e sognatori di ogni età.

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