Freelander il nuovo marchio è pronto, primo lancio nel 2026

JLR e Chery rilanciano il marchio Freelander con una gamma di suv elettrificati sviluppati sulla piattaforma T1X e prodotti a Changshu. Debutto nei prossimi mesi, vendite da H2 2026

Freelander il nuovo marchio è pronto, primo lancio nel 2026
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Giorgio Colari
Pubblicato il 14 nov 2025

Il panorama automobilistico internazionale si arricchisce di un nuovo, interessante capitolo: il ritorno del leggendario Freelander. Dopo oltre dieci anni di assenza dalle scene, il celebre nome viene rilanciato grazie a una strategica collaborazione tra JLR e Chery. L’obiettivo? Dare vita a una gamma di suv elettrificati destinata a rivoluzionare il mercato della Cina, puntando su tecnologie avanzate e un posizionamento che abbandona il segmento premium per abbracciare una proposta mainstream, ma fortemente innovativa.

Un rilancio importante

Questo rilancio si inserisce in un contesto automobilistico in piena trasformazione, dove la ricerca di nuove identità e soluzioni sostenibili è al centro delle strategie industriali. Il nuovo Freelander si distingue nettamente dalle altre realtà di casa JLR, rimanendo estraneo alla strategia “House of Brands” che ingloba i marchi di lusso come Jaguar, Defender, Discovery e Range Rover. L’operazione si configura come una vera e propria rinascita, che mira a sfruttare le sinergie di una joint venture anglo-cinese per accelerare lo sviluppo e la penetrazione nel mercato più dinamico del mondo.

Il cuore produttivo di questa nuova avventura batte nello stabilimento di Changshu, un sito strategico che consente di capitalizzare sulle competenze locali e sulla capillare rete di distribuzione Chery. Grazie a questa alleanza, il gruppo britannico potrà accedere rapidamente a volumi di produzione significativi, beneficiando di economie di scala e di una filiera già rodata nel settore dei veicoli elettrici.

Dal punto di vista tecnico, la piattaforma modulare T1X rappresenta la spina dorsale della nuova gamma. Questa architettura, già utilizzata con successo su modelli come Jaecoo, Omoda e Chery, offre una flessibilità eccezionale: il nuovo Freelander sarà disponibile in versioni mild hybrid, ibrido plug-in e full electric. Una scelta che consente a JLR di ridurre i tempi di sviluppo e i costi di produzione, sfruttando tecnologie consolidate e una catena di fornitura efficiente.

Cina terreno fertile

La Cina si conferma così il terreno ideale per testare la nuova strategia. Si tratta del primo mercato al mondo per i veicoli elettrificati, un contesto estremamente competitivo ma anche molto ricettivo verso le novità. Il lancio del Freelander qui rappresenta una sfida e un’opportunità: il successo commerciale potrebbe infatti aprire la strada a un’espansione internazionale, anche se ogni decisione in tal senso sarà legata agli esiti di questa prima fase e alle future scelte strategiche della joint venture.

Non mancano, tuttavia, alcune criticità da considerare. Analisti ed esperti del settore mettono in guardia dal rischio di perdere l’identità storica del Freelander, soprattutto se non verranno preservati quei tratti distintivi legati al DNA off-road che hanno reso celebre il modello. Un ulteriore elemento di incertezza riguarda i margini di profitto: puntare su una gamma orientata ai grandi volumi potrebbe ridurre la redditività, specialmente in un segmento dove la concorrenza locale è molto agguerrita. Inoltre, affidare la distribuzione a Chery è una scelta efficace per il mercato cinese, ma potrebbe rivelarsi problematica qualora si decidesse di esportare il modello in Europa, dove JLR dispone già di canali proprietari consolidati.

Sostenibilità industriale

Sul fronte della sostenibilità industriale, la decisione di utilizzare impianti esistenti e piattaforme condivise risponde perfettamente alle nuove esigenze del settore automotive: contenere gli investimenti, accelerare il time-to-market e proporre prodotti in grado di competere con i giganti locali dei veicoli elettrificati. In questo scenario, la piattaforma T1X si rivela una risorsa preziosa, permettendo di offrire una gamma completa che spazia dalle motorizzazioni ibride fino alle versioni completamente elettriche.

Le prossime settimane saranno decisive per delineare il futuro di questo ambizioso progetto. Gli occhi degli addetti ai lavori saranno puntati sulla qualità costruttiva, sul livello tecnologico dei powertrain elettrificati, sulle dotazioni infotainment e, naturalmente, sul posizionamento di prezzo. Per gli appassionati del marchio, il ritorno del Freelander rappresenta molto più di una semplice operazione commerciale: è la rinascita di un nome storico, pronto a reinventarsi in chiave sostenibile e globale, grazie all’alleanza tra JLR e Chery. Un capitolo tutto nuovo, che unisce tradizione e innovazione nel segno della mobilità elettrificata.

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