Viaggia sulla Ferrari più costosa, ma gli manca qualcosa: scatta il sequestro

Una Ferrari Purosangue da oltre 400mila euro sequestrata ad Arcore per mancanza di assicurazione. Maxi multa e controlli intensificati dalla Polizia Locale

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 28 lug 2025
Viaggia sulla Ferrari più costosa, ma gli manca qualcosa: scatta il sequestro

Motore V12 rombante, linee da sogno, un prezzo che supera abbondantemente i 400mila euro. Eppure, anche le auto più esclusive possono inciampare in una dimenticanza che le rende vulnerabili davanti alla legge. È quanto accaduto a una Ferrari Purosangue, il primo SUV firmato dal Cavallino Rampante, protagonista di un episodio che ha dell’incredibile: fermata dalla Polizia Locale Arcore durante un normale controllo stradale, l’auto è stata immediatamente sottoposta a sequestro amministrativo per mancanza di assicurazione auto.

L’immagine è di quelle che non passano inosservate: una delle vetture più ambite al mondo, simbolo di potenza, lusso e innovazione, bloccata sul ciglio della strada per una mancanza che, seppur apparentemente banale, è in realtà estremamente grave secondo la normativa italiana. Il proprietario della vettura, la cui identità resta avvolta nel riserbo, ha dovuto consegnare le chiavi agli agenti, affrontando le pesanti sanzioni previste dal Codice della Strada.

Il sequestro per legge

Il fatto si è verificato ad Arcore, nel cuore della Brianza, durante uno dei consueti pattugliamenti messi in campo dalle forze dell’ordine per garantire la sicurezza sulle strade locali. Grazie ai moderni dispositivi elettronici in dotazione, gli agenti hanno rapidamente individuato l’irregolarità relativa alla copertura assicurativa del mezzo, procedendo senza esitazione con il sequestro amministrativo della vettura, così come impone la legge.

Questo episodio mette in luce una questione spesso sottovalutata: la negligenza di chi, pur potendo permettersi un’auto dal valore inestimabile, trascura obblighi fondamentali come la assicurazione auto. La normativa italiana è chiara e inflessibile: la circolazione senza copertura assicurativa comporta multe che possono superare i 3.000 euro, oltre alla temporanea perdita del veicolo, sottoposto a fermo amministrativo.

Non sorprende che la notizia abbia fatto rapidamente il giro dei social media, suscitando reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi esprime pieno sostegno all’operato della Polizia Locale Arcore, sottolineando l’importanza del rispetto delle regole per tutti, senza distinzioni di ceto o patrimonio. Dall’altro, non manca chi si mostra incredulo di fronte a una dimenticanza così significativa da parte del proprietario di una Ferrari Purosangue, simbolo stesso dell’eccellenza automobilistica italiana.

I controlli proseguiranno

Le autorità locali hanno confermato che i controlli proseguiranno nei prossimi giorni, ribadendo con fermezza che nessun veicolo, indipendentemente dal valore economico o dal prestigio del marchio, può sottrarsi alle normative vigenti. Un messaggio inequivocabile, che mira a rafforzare la consapevolezza collettiva su quanto la sicurezza stradale e il rispetto delle regole siano valori imprescindibili, alla base della convivenza civile e della tutela di tutti gli utenti della strada.

Il caso della Ferrari Purosangue si inserisce in un contesto più ampio, che vede anche altri veicoli di lusso finire sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine. Episodi simili si sono già verificati in diverse città italiane, a testimonianza di una linea di controllo rigorosa che non fa sconti a nessuno. La legge, come dimostra ancora una volta questa vicenda, è davvero uguale per tutti, anche per chi guida un’auto che rappresenta il sogno di molti appassionati.

Un monito

Questa vicenda non è solo un monito per i proprietari di auto di prestigio, ma anche un invito a riflettere sull’importanza di rispettare ogni aspetto della normativa, senza lasciarsi ingannare dal fascino del lusso o dalla potenza del motore. Il rispetto delle regole, a partire dalla assicurazione auto, resta il primo passo per una mobilità sicura e responsabile, capace di tutelare non solo chi guida, ma l’intera collettività.

In definitiva, la storia della Ferrari Purosangue fermata e sequestrata ad Arcore ci ricorda che, sulle strade italiane, nessuno è al di sopra della legge. Un principio che vale per tutti, dal più umile degli automobilisti al più facoltoso dei collezionisti, perché la sicurezza non conosce eccezioni e il rispetto delle regole è il vero lusso a cui nessuno può rinunciare.

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