Ecco la Leapmotor A10, il nuovo crossover elettrico da 500 km

La Leapmotor A10 è un crossover elettrico urbano presentato al Salone di Guangzhou 2025: LiDAR, chip Qualcomm, autonomia fino a 500 km (CLTC), ricarica rapida e prezzo competitivo in vista dell'Europa

Ecco la Leapmotor A10, il nuovo crossover elettrico da 500 km
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Giorgio Colari
Pubblicato il 21 nov 2025

La nuova Leapmotor A10 fa il suo debutto al Salone dell’Auto di Guangzhou 2025 con una promessa ambiziosa: rivoluzionare il segmento dei crossover elettrico compatti, offrendo tecnologia di punta, un’autonomia dichiarata fino a autonomia 500 km e un prezzo estremamente competitivo, sotto la soglia dei 100.000 yuan. Con queste carte in mano, il marchio cinese mira direttamente al cuore del mercato europeo, lanciando la sfida a modelli già affermati come Citroën e-C3 Aircross e Fiat 600e, e posizionandosi come una delle opzioni più interessanti per chi cerca innovazione senza rinunciare all’accessibilità economica.

Estetica che funziona

Dal punto di vista estetico, la Leapmotor A10 si distingue per un design moderno e funzionale, ideale per l’ambiente urbano. Il frontale è privo della classica griglia, elemento che enfatizza la natura elettrica del veicolo, mentre i fari LED dalla forma ovale e le protezioni in plastica grigia su passaruota e paraurti conferiscono un aspetto robusto e pratico. Sebbene le dimensioni ufficiali non siano state ancora rese note, gli addetti ai lavori stimano una lunghezza di circa 4,2 metri: una misura perfetta per muoversi agilmente in città e trovare facilmente parcheggio anche negli spazi più angusti.

Ma il vero punto di forza di questo crossover elettrico risiede nella dotazione tecnologica, pensata per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più attento all’innovazione. In particolare, spicca il sensore LiDAR posizionato strategicamente sopra il parabrezza: questa soluzione, affiancata da telecamere dedicate al monitoraggio degli angoli ciechi, apre la strada a sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) di livello superiore, garantendo maggiore sicurezza e comfort durante la marcia.

Esperienza digitale

A bordo, l’esperienza digitale è affidata al potente processore Qualcomm 8295P, cuore pulsante dell’infotainment di ultima generazione. Grazie a questa piattaforma, la connettività e la fluidità d’uso raggiungono standard elevatissimi, mentre il sistema di guida assistita sfrutta un SoC Qualcomm SA8650, assicurando una gestione rapida e affidabile di tutte le funzionalità smart. Questi elementi contribuiscono a rendere la Leapmotor A10 una delle vetture più avanzate nel panorama delle elettriche compatte, offrendo al conducente un’esperienza tecnologica all’avanguardia.

Un altro aspetto che attira l’attenzione degli automobilisti riguarda la ricarica rapida: la casa dichiara che la batteria può passare dal 30% all’80% in soli 16 minuti, un tempo record che potrebbe cambiare le abitudini di rifornimento degli utenti urbani. Tuttavia, è importante sottolineare che tali prestazioni dipenderanno fortemente dalla disponibilità di infrastrutture di ricarica ad alta potenza e dalla compatibilità dei protocolli adottati, fattori che variano sensibilmente da Paese a Paese e che rappresentano una sfida soprattutto per il mercato europeo.

Autonomia fino a 500 km

Sotto il profilo dell’autonomia, la autonomia 500 km dichiarata dalla casa costruttrice si basa sul ciclo di omologazione CLTC, notoriamente più permissivo rispetto agli standard WLTP adottati in Europa e meno rappresentativo delle condizioni di utilizzo reale. Per questo motivo, analisti e potenziali clienti dovranno attendere i risultati di test indipendenti per verificare se la Leapmotor A10 sia effettivamente in grado di mantenere le promesse su distanze così elevate tra una ricarica e l’altra.

Dal punto di vista commerciale, la strategia di Leapmotor è chiara: le prenotazioni sono già aperte in Cina, con una caparra simbolica di soli 99 yuan, e le prime consegne sono previste per la prima metà del 2026. L’ingresso nel mercato europeo rappresenta il prossimo obiettivo, ma restano da sciogliere diversi nodi relativi alle procedure di omologazione, alla conformità dei sistemi ADAS e alla compatibilità normativa del LiDAR con le regolamentazioni locali.

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