Dipendenti Tesla contro Elon Musk: "È lontano dalla nostra visione"
Proteste contro Elon Musk, licenziamenti e vendite in calo. Tesla affronta una crisi interna con i dipendenti in disaccordo e clienti in fuga
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Il licenziamento immediato di Matthew LaBrot, ex manager di Tesla con sei anni di esperienza, ha scosso il panorama aziendale del colosso delle auto elettriche. La decisione è arrivata a seguito della sua protesta pubblica contro Elon Musk, un’iniziativa di dissenso che ha avuto luogo lo scorso maggio.
In un’intervista recente, LaBrot ha dichiarato: “Mi sono sempre considerato un attivista per i veicoli elettrici e l’energia pulita. Negli ultimi anni, però, ho notato come la persona alla guida dell’azienda stesse allontanando i clienti dalla nostra missione fondamentale”. Il suo ruolo, centrale nella formazione del personale di vendita e consegna, è stato cruciale per l’azienda, e LaBrot non ha nascosto il rammarico per la fine del suo percorso professionale: “Penso di aver apportato un valore aggiunto notevole all’azienda. È un po’ surreale esserne fuori ora”.
Una missione snaturata
Secondo l’ex manager, uno dei problemi più significativi che Tesla sta affrontando è la crescente difficoltà nel mantenere la fedeltà dei clienti. Nonostante il lancio della nuova Model Y, i risultati del primo trimestre sono stati inferiori alle aspettative. LaBrot attribuisce questa flessione a due fattori principali: difficoltà operative nella consegna dei veicoli e un progressivo deterioramento dell’immagine del marchio, dovuto alle controverse posizioni pubbliche del CEO.
Le dichiarazioni di LaBrot gettano luce su tensioni interne che potrebbero avere un impatto significativo sul futuro dell’azienda. In un settore sempre più competitivo, con nuovi attori che emergono costantemente, le fratture tra dirigenza e dipendenti rappresentano un rischio concreto per la stabilità e la crescita di Tesla.
Le difficoltà del momento
La situazione è resa ancora più complessa dall’intensificarsi della concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici. La Model Y, nonostante sia un prodotto innovativo, non è riuscita a rispondere pienamente alle aspettative, sollevando dubbi sulla capacità dell’azienda di mantenere la sua posizione di leader di mercato. LaBrot sottolinea come le difficoltà operative, combinate con la percezione pubblica negativa, abbiano eroso la fiducia dei consumatori.
Il caso di LaBrot non è isolato e rappresenta un esempio di un problema più ampio all’interno dell’azienda. Le proteste dei dipendenti Tesla, sebbene non sempre pubblicizzate, riflettono un malcontento crescente tra i lavoratori. La gestione di questi dissensi sarà cruciale per il futuro di Elon Musk come leader e per il successo continuo dell’azienda.
La conclusione di LaBrot è netta e critica: “Penso sia importante che le persone riconoscano che la situazione non migliorerà con quell’uomo al comando”. Queste parole, cariche di significato, mettono in evidenza non solo le preoccupazioni per il clima aziendale, ma anche per le prospettive di un’impresa che, nonostante le attuali difficoltà, continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama della mobilità sostenibile.