Sequestrate 8 auto per un valore di 1 milione mezzo: truffa e autoriciclaggio

Operazione della Guardia di Finanza: sequestrate Lamborghini, Mercedes e Audi in un'indagine su frodi e riciclaggio. Coinvolti 14 indagati.

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 19 giu 2025
Sequestrate 8 auto per un valore di 1 milione mezzo: truffa e autoriciclaggio

Un’importante operazione contro le frodi nel settore delle auto di lusso è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Monza Brianza, culminando nel sequestro auto di otto veicoli di alta gamma per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. L’operazione, avvenuta il 17 giugno 2025, si inserisce in un’indagine più ampia avviata a gennaio dello stesso anno e ha già portato all’arresto di quattordici persone. Le indagini hanno rivelato un sofisticato sistema di truffa e autoriciclaggio che coinvolgeva diverse regioni italiane.

I veicoli coinvolti

Tra i veicoli sequestrati spiccano modelli di prestigio come due Lamborghini Urus, una Mercedes G63AMG, un Range Rover Sport, un Land Rover Defender e tre Audi (RSQ5, RSQ3 e RS3). Questi veicoli, dispersi in varie località della penisola tra cui Monza, Roma e Genova, sono stati rintracciati grazie a tecnologie avanzate e a un’approfondita analisi documentale da parte del Gruppo di Monza della Guardia di Finanza.

Il meccanismo fraudolento era semplice ma efficace: i membri dell’organizzazione acquisivano veicoli di lusso tramite contratti di leasing, senza l’intenzione di rispettarne i termini. Successivamente, i veicoli venivano sublocati illegalmente a terzi, rendendo impossibile la restituzione alle società di leasing, legittime proprietarie dei mezzi. Questo sistema ha generato un notevole danno economico alle aziende coinvolte, che ora stanno intensificando i controlli per prevenire future frodi.

L’indagine in Brianza

L’indagine Monza non si è limitata a interrompere le attività criminali, ma ha anche l’obiettivo di restituire i beni sottratti alle vittime, rappresentando un passo avanti nella lotta contro i reati economico-finanziari. La Procura di Monza, coordinatrice dell’operazione, ha sottolineato l’importanza di una vigilanza costante e di una collaborazione efficace tra le forze dell’ordine e le istituzioni finanziarie.

Questa vicenda ha suscitato grande preoccupazione sia nel settore automobilistico che in quello finanziario. Le società di leasing, in particolare, stanno adottando nuove misure per migliorare i processi di verifica e ridurre i rischi di frode. Gli investigatori, intanto, non escludono ulteriori sviluppi: nuove accuse e sequestri potrebbero emergere nei prossimi mesi.

Il caso sottolinea l’importanza di una stretta sorveglianza nel mercato delle auto di lusso, un settore sempre più bersaglio di organizzazioni criminali sofisticate. L’efficacia dell’operazione dimostra come l’uso di tecnologie avanzate e un’azione investigativa mirata possano contrastare fenomeni di questo tipo, restituendo fiducia agli operatori del settore e ai consumatori.

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