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Consigli di guida per risparmiare carburante

Piede leggero, sfruttare il freno-motore, “no” alle brusche accelerazioni e frenate, occhio al carico ed alla pressione degli pneumatici: per fronteggiare quanto si può i folli rialzi dei prezzi, è bene innanzitutto difendersi.

L’argomento dei prezzi carburanti è fra quelli che catturano l’attenzione da parte di Associazioni di categoria e consumatori, e che “rimbalzano” di più a livello mediatico. In effetti, i continui rincari, che si susseguono senza sosta da mesi e nelle ultime settimane hanno raggiunto livelli di vera e propria emergenza, arrivano anche sul tavolo dell’esecutivo e riguardano i prodotti energetici in senso più ampio.

I provvedimenti che ci si attende dal Governo, come misure da mettere in atto per fronteggiare il caro-prezzi, interessano i livelli-record raggiunti dai carburanti (si potrebbe ad esempio intervenire su accise e IVA) e le bollette di luce e gas, magari con provvedimenti che riformulino le normative sui bonus sociali e con sistemi di pagamenti rateizzati.

“Autodifesa”: controllare il consumo

Le misure per far fronte agli (ingiustificati) aumenti del prezzo dei carburanti devono essere in primo luogo adottate a livello politico, e su questo non ci piove. Dal canto nostro proseguiamo la doverosa iniziativa di dare voce alle Associazioni di difesa dei consumatori ed ai rappresentanti delle categorie (imprese e lavoratori) che operano nelle filiere dell’autotrasporto e delle stazioni di servizio: ovvero le decine di milioni di utenti oberati dal folle aumento dei prezzi e del costo della vita.

Si ritiene tuttavia utile pubblicare un breve vademecum sugli stratagemmi da mettere in atto per limitare il più possibile i consumi. Quelle che seguono sono semplici regole di guida predittiva, che gli automobilisti conoscono bene: non abbiamo alcuna velleità di “salire in cattedra” (né ci arroghiamo alcun diritto, in questo senso), tuttavia crediamo che sia sempre bene tenerle presenti.

  • Pressione delle gomme e condizioni del filtro dell’aria: è importante tenerla sempre sui corretti livelli, anche in funzione del carico, facendo riferimento al libretto di uso e manutenzione del veicolo. Ovviamente, non bisogna dare il “colpetto” di acceleratore all’avviamento. Il motore, inoltre, deve “respirare” bene: lo stato del filtro dell’aria va tenuto sotto controllo ad intervalli regolari, perché se non perfettamente pulito può influire negativamente sul consumo di carburante;
  • Guida fluida: “no” alle brusche frenate ed alle altrettanto improvvise accelerazioni. Il motore va fatto “lavorare” in maniera più graduale possibile, senza strapazzarlo nelle fasi di partenza e nei rallentamenti. Lo stesso vale nelle fasi di partenza: non bisogna cioè “bilanciarsi” con la frizione, e in salita è sempre consigliabile aiutarsi con il freno a mano (questa manovra non è necessaria nelle vetture provviste di assistenza alle partenze in salita);
  • Distanza di sicurezza: tanto utile ai fini della sicurezza di marcia quanto della fluidità di guida, badare a mantenere un certo “distacco” dai veicoli che precedono è importante anche perché, in caso di rallentamento o imminente fermata, permette di evitare un intervento sui freni all’ultimo momento;
  • Inerzia del motore: vale, in parte, quanto detto più sopra a proposito della “guida fluida”. Sollevando il piede dall’acceleratore quanto di ci avvicina a un semaforo rosso, uno “stop” oppure un rallentamento, così come in prossimità delle rotatorie e delle rampe di uscita autostradali, si fa in modo di sfruttare il freno-motore: ne guadagna anche l’usura dell’impianto frenante;
  • Attenzione ai giri del motore nei cambi di “marcia”: è importante passare al rapporto superiore senza portare il motore a regimi di rotazione elevati. Generalmente, anche grazie ai sistemi di alimentazione che evitano “buchi” di potenza, si può benissimo – nelle vetture con cambio manuale – ingranare la “marcia” superiore quando il motore “lavora” a regimi bassi (non più di 1.800-2.000 giri/min): fra l’altro, questo diminuisce anche l’usura della frizione. Per i cambi automatici, evitare il “kick-down”, e sollevare leggermente il piede dall’acceleratore per far sì che il cambio passi immediatamente alla “marcia” superiore;
  • Farsi aiutare dalle modalità di guida: molte vetture di più recente produzione vengono equipaggiate col il selettore dei programmi di guida che ottimizzano la risposta del veicolo a seconda della modalità selezionata. Nel caso specifico, è bene sfruttare la modalità “Eco” (anche chiamata “Efficiency” in alcuni modelli), che agisce su alcune componenti del veicolo – riscaldamento, impianto di climatizzazione, servosterzo – e su diverse operazioni di guida, come accelerazione, indicatore di cambio marcia, decelerazione, regolatore di velocità;
  • Occhio alle condizioni del traffico prima di partire: particolarmente utile, in questo caso, è affidarsi al navigatore ed alle App per smartphone (come Google Maps e Waze, solamente per citare due delle più popolari) per conoscere preventivamente lo stato del tragitto da intraprendere;
  • Modulare l’utilizzo del condizionatore: finché la temperatura di esercizio del motore non è “a regime” ed alle basse velocità, è bene tenerlo spento. Oltre i 50-60 km/h si può attivarlo, di tanto in tanto, anche perché così facendo si evita di tenere i finestrini abbassati, anche di poco, il che peggiora le doti aerodinamiche del veicolo e influisce sui consumi;
  • Attenzione ai carichi esterni: fra i principali “nemici” dell’aerodinamica, gli oggetti collocati sul tetto, così come i relativi sostegni, devono essere presenti esclusivamente se non se ne può fare a meno. Va da se che portapacchi, portasci e portabiciclette vanno tolti quando non servono;
  • Tenere a bordo soltanto quello che serve: la vettura non dev’essere un “magazzino” (questo ovviamente vale per gli automobilisti che non utilizzano il proprio veicolo per attività di lavoro che presuppongono il trasporto di attrezzature). La sovrabbondanza di utensili, attrezzi, parti di ricambio e quant’altro, se non è strettamente necessaria “sul momento” aggiunge peso e incide negativamente sui consumi: è bene trasportare il meno possibile nel bagagliaio;
  • Avere a portata di mano le App di ricerca dei prezzi carburante: gli strumenti multimediali possono rappresentare un valido aiuto per individuare in qualsiasi momento quali sono i distributori più convenienti. Esistono numerose App dedicate, la maggior parte delle quali gratuite e di cui molte si avvalgono delle community di utenti che inseriscono i prezzi di benzina, gasolio, GPL e metano “in tempo reale”.

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