BYD, riporta in auge le monovolume con una massiccia ibrida
La BYD M9 2026 è una monovolume PHEV 7 posti con 218 km in elettrico, 400 CV e consumi dichiarati di 4,9 l/100km. Possibile arrivo in Europa con marchio Denza
Nel panorama automobilistico europeo, da tempo dominato dai SUV e dai crossover, arriva una ventata di novità dalla Cina che potrebbe riscrivere le regole del segmento delle auto familiari. Stiamo parlando della BYD M9, la nuova monovolume ibrida plug-in del colosso BYD, pronta a conquistare il Vecchio Continente sotto l’emblema premium Denza. Un modello che punta a riaccendere l’interesse per le vetture spaziose, offrendo una combinazione di efficienza, tecnologia e comfort pensata per soddisfare le esigenze delle famiglie moderne e degli automobilisti più attenti alla sostenibilità.
La BYD M9 si presenta come una risposta concreta alle richieste di spazio e versatilità, senza rinunciare alle prestazioni. Il suo sistema PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) rappresenta il cuore tecnologico del progetto: sotto il cofano, un motore termico 1.5 turbo da 154 CV lavora in sinergia con un’unità elettrica da 268 CV, per una potenza complessiva che raggiunge i 400 CV. Questa architettura permette alla vettura di offrire una guida dinamica e reattiva, senza sacrificare l’efficienza nei consumi.
Ottima autonomia in EV
Uno degli aspetti più sorprendenti della monovolume cinese è la sua capacità di viaggiare in modalità completamente elettrica per ben autonomia elettrica 218 km, un dato che supera la media della categoria e risponde alle esigenze di chi desidera ridurre le emissioni locali nei tragitti quotidiani. Ma non è tutto: grazie alla combinazione delle due motorizzazioni, l’autonomia totale raggiunge i 1.160 km, offrendo una libertà di movimento ideale anche per i lunghi viaggi in famiglia.
Le dimensioni generose della BYD M9 – 5,145 metri di lunghezza, 1,97 di larghezza e 1,805 di altezza, con un passo di 3,045 metri – si traducono in un abitacolo spazioso e versatile. La configurazione a 7 posti (2+2+3) garantisce comfort e flessibilità, mentre il bagagliaio può essere ampliato fino a 2.036 litri, risultando perfetto per le esigenze delle famiglie numerose o per chi necessita di ampio spazio di carico durante le trasferte.
A bordo, la tecnologia è protagonista. La monovolume offre un display centrale da 15,6 pollici, un head-up display da 26 pollici e un sistema audio di altissimo livello con ben 28 altoparlanti. Particolarmente innovativo il sistema di sospensioni adattive DiSus-C, che integra un algoritmo anti-nausea pensato per aumentare il comfort di viaggio anche sulle lunghe percorrenze o in condizioni di strada impegnative.
Prestazioni da sportiva
Le prestazioni, pur non essendo da sportiva pura, sono di tutto rispetto per la categoria: la BYD M9 accelera da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi e raggiunge una velocità massima di 190 km/h. Numeri che sottolineano il perfetto equilibrio tra piacere di guida e praticità d’uso quotidiano. Dal punto di vista dell’efficienza, il consumo 4.9 l/100km dichiarato rappresenta un risultato eccellente, soprattutto considerando le dimensioni e il peso della vettura.
Sul mercato cinese, la BYD M9 viene proposta a un prezzo compreso tra i 229.800 e i 249.800 yuan (circa 32.300-35.110 dollari), ma l’arrivo in Europa sotto il marchio Denza comporterà inevitabilmente una revisione dei listini. Sarà necessario adeguarsi alle normative locali, ai processi di omologazione e alla diversa fiscalità, fattori che influenzeranno il posizionamento commerciale della vettura.
Il formato PHEV rappresenta una soluzione particolarmente interessante per il mercato europeo, dove permangono dubbi sull’autonomia dei veicoli completamente elettrici e dove l’infrastruttura di ricarica è ancora in fase di espansione. La possibilità di percorrere oltre autonomia elettrica 218 km a zero emissioni locali, senza rinunciare alla sicurezza di un’autonomia estesa grazie al motore termico, costituisce un argomento forte per chi cerca un veicolo versatile e adatto a ogni esigenza.
Una grossa sfida
La vera sfida per BYD sarà quella di rilanciare il segmento delle monovolume in un contesto dominato dai SUV, facendo leva su punti di forza come l’abitabilità superiore, la versatilità degli interni e l’avanzato contenuto tecnologico. L’utilizzo del brand Denza faciliterà il posizionamento premium, permettendo di giustificare eventuali differenze di prezzo rispetto al mercato domestico.
Infine, per conquistare davvero il pubblico europeo, sarà fondamentale garantire un servizio post-vendita di qualità e costruire una rete di assistenza solida e capillare. Se BYD saprà bilanciare questi elementi, la BYD M9 potrebbe rappresentare una proposta rivoluzionaria per le famiglie che cercano spazio, efficienza e sostenibilità in un unico, innovativo veicolo.