La BYD più tecnologica e completa arriva in Europa: sarà anche ibirda

BYD porta l'Atto 8 (Tang L) in Europa: SUV PHEV e full electric con batterie LFP, autonomia WLTC fino a 670 km, ricarica fino a 1000 kW e stabilimento in Ungheria

La BYD più tecnologica e completa arriva in Europa: sarà anche ibirda
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Giorgio Colari
Pubblicato il 30 ott 2025

Il mercato europeo dei SUV premium si prepara ad accogliere una nuova e agguerrita protagonista: la BYD Atto 8. Con un mix di potenza, autonomia estesa e prezzi altamente competitivi, il colosso cinese dell’automotive punta a conquistare il Vecchio Continente e a rivoluzionare le dinamiche del segmento. L’anteprima ufficiale è fissata per il Salone dell’Auto di Tashkent 2025, evento che sancirà l’inizio dell’offensiva cinese sul fronte europeo.

Il fiore all’occhiello

La Atto 8 rappresenta il nuovo fiore all’occhiello di BYD, già nota per la sua rapida ascesa nel settore delle auto elettriche. In Cina, questo modello è conosciuto come Tang L e si presenta come un SUV di grandi dimensioni, pensato per soddisfare le esigenze di una clientela esigente sia in termini di prestazioni che di comfort. Il veicolo sarà disponibile in due varianti tecnologicamente avanzate: una plug-in hybrid e una full electric, pronte a rispondere alle diverse necessità degli automobilisti europei.

Nella versione plug-in hybrid, la Atto 8 combina un motore termico 1.5 turbo da 154 CV con due propulsori elettrici, raggiungendo una potenza complessiva di ben 536 CV. Il cuore tecnologico di questa configurazione è la batteria LFP da 35 kWh, che consente di percorrere circa 150 km in modalità completamente elettrica secondo il ciclo autonomia WLTC. Un dato che, insieme alla possibilità di superare i 1.000 km totali con il pieno di carburante, rende questa soluzione particolarmente interessante per chi cerca versatilità e ridotti consumi senza rinunciare alle prestazioni.

Le caratteristiche

Ancora più sorprendenti sono le caratteristiche della variante full electric. La versione a trazione posteriore eroga ben 777 CV, mentre la configurazione a trazione integrale spinge la potenza fino a 1.086 CV, permettendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. L’autonomia dichiarata raggiunge i 670 km, grazie a una generosa batteria LFP da 100,5 kWh. Da segnalare la capacità di ricarica 1000 kW, una soglia tecnologica che, sebbene non ancora supportata dalle infrastrutture europee, sottolinea la volontà di BYD di posizionarsi all’avanguardia nel panorama dell’e-mobility.

Sul fronte dei prezzi, la Atto 8 parte in Cina da circa 30.000 euro, una cifra che potrebbe subire un aumento sensibile una volta sbarcata in Europa a causa di tasse, dazi e costi logistici. Proprio per contenere questi rincari e rafforzare la propria presenza sul territorio, BYD ha deciso di investire nella costruzione di uno stabilimento produttivo in Ungheria. Questa scelta strategica mira a ridurre i tempi di consegna, abbattere i costi e favorire una maggiore integrazione con il tessuto industriale europeo.

Imporsi nel Vecchio Continente

La strategia di BYD per imporsi nel Vecchio Continente non si limita però al solo lancio della Atto 8. L’azienda cinese sta investendo massicciamente in sponsorizzazioni sportive e nell’espansione della propria rete commerciale e di assistenza post-vendita. L’obiettivo dichiarato è quello di diventare un marchio affidabile e riconosciuto, in grado di competere ad armi pari con i grandi nomi dell’automotive, come Volkswagen.

Le reazioni degli analisti di mercato di fronte all’arrivo della Atto 8 sono contrastanti. Da un lato, il nuovo SUV cinese viene considerato un potenziale game changer nel segmento dei SUV elettrici premium, grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo, all’adozione di batteria LFP di ultima generazione, alle autonomie elevate e alle prestazioni da primato. Dall’altro, permangono dubbi legati alla reale disponibilità di infrastrutture di ricarica 1000 kW in Europa, alla percezione della qualità rispetto ai marchi storici e all’impatto che dazi e normative locali potrebbero avere sul prezzo finale per il consumatore.

L’ingresso in Europa

L’ingresso deciso di BYD nel mercato europeo, simboleggiato dalla Atto 8, potrebbe dare il via a una nuova fase di competizione sui prezzi, spingendo i costruttori tradizionali ad accelerare lo sviluppo e l’innovazione delle proprie gamme elettrificate. Per i consumatori, ciò si tradurrà in una maggiore varietà di scelta e in condizioni d’acquisto più vantaggiose, mentre per l’industria automobilistica rappresenta una sfida importante sul piano della qualità percepita, dell’assistenza post-vendita e della crescita delle infrastrutture di ricarica.

Il debutto europeo della Atto 8 si annuncia quindi come un evento capace di accendere il dibattito e la competitività nel settore. Tra promesse di lunga autonomia, potenza elevata e convenienza economica, e le incognite legate a infrastrutture e posizionamento commerciale, il nuovo SUV cinese si prepara a mettere alla prova il proprio valore su uno dei mercati più esigenti e dinamici al mondo.

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