Jeep Compass PHEV 225 CV: la comparsa sul sito prima del lancio

La nuova Jeep Compass PHEV da 225 CV appare sul sito ufficiale: 90 km in elettrico, batteria 17,9 kWh, prezzi e discrepanze tecniche che lasciano spazio a chiarimenti imminenti

Jeep Compass PHEV 225 CV: la comparsa sul sito prima del lancio
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Giorgio Colari
Pubblicato il 15 dic 2025

La nuova Jeep Compass in versione plug-in hybrid fa il suo ingresso sul sito ufficiale del marchio, portando con sé numeri di tutto rispetto e una ventata di curiosità tra appassionati e addetti ai lavori. Le informazioni pubblicate, però, non mancano di sollevare dubbi: tra specifiche tecniche non del tutto coerenti e dati ancora in fase di aggiornamento, la trasparenza sembra essere il vero nodo da sciogliere prima del debutto commerciale.

Con una potenza di 225 CV, la nuova PHEV si posiziona come una delle proposte più interessanti tra i SUV compatti ibridi plug-in. Il dato sulla batteria 17 9 kWh e l’autonomia dichiarata in modalità solo elettrica – ben autonomia elettrica 90 km – rappresentano un salto avanti rispetto alla generazione precedente, soprattutto per chi cerca un mezzo efficiente per gli spostamenti quotidiani senza rinunciare alla sicurezza di un motore termico. Il tutto, con la possibilità di effettuare una ricarica completa in meno di tre ore, grazie alla compatibilità con wallbox domestiche e colonnine pubbliche in corrente alternata.

Il listino prezzi

Dal punto di vista commerciale, il prezzo 45 900 euro per la versione base della Jeep Compass PHEV segna un posizionamento premium, che sale a 47.900 euro per la più accessoriata First Edition. Questo rappresenta un differenziale di circa 5.000 euro rispetto alla variante mild hybrid (MHEV) da 145 CV, attualmente in promozione a 38.900 euro. Un gap che dovrà essere giustificato non solo dalla maggiore potenza, ma anche da una dotazione tecnologica superiore e da una reale efficienza nei consumi.

Tuttavia, le schede tecniche pubblicate online lasciano spazio a qualche perplessità. La versione 4xe, ad esempio, viene presentata inizialmente come dotata di trazione integrale, ma analizzando i dettagli emerge invece una configurazione con trazione anteriore. Un’incoerenza che, se non chiarita a breve, rischia di generare confusione sia tra i clienti privati sia tra i fleet manager, i quali necessitano di informazioni certe per pianificare ordini e strategie commerciali.

Autonomia elettrica da 90 km

Non meno significativa è la questione della potenza: i 225 CV oggi annunciati contrastano con i 195 CV che erano stati presentati a maggio. Questo lascia aperta l’ipotesi che possano essere in arrivo due versioni distinte, oppure che si tratti semplicemente di un aggiornamento anticipato delle specifiche tecniche, pubblicato online prima della conferma ufficiale da parte di Stellantis. In ogni caso, la chiarezza sui dati rimane fondamentale, soprattutto in un segmento dove la concorrenza è agguerrita e ogni dettaglio può fare la differenza.

Per gli utilizzatori urbani, la possibilità di percorrere fino a autonomia elettrica 90 km in modalità esclusivamente elettrica è un vantaggio concreto, specie considerando che la ricarica completa può essere effettuata in tempi contenuti. Tuttavia, resta indispensabile attendere le omologazioni secondo i cicli WLTP o EPA per valutare la reale competitività del modello rispetto ai principali rivali, sia in termini di consumi sia di costo totale di possesso.

Dati contrastanti

La presenza di dati contrastanti e l’assenza di comunicati ufficiali impongono quindi cautela. È probabile che si stia assistendo a un aggiornamento progressivo della piattaforma digitale Jeep, magari in vista di un lancio commerciale imminente. Non sarebbe la prima volta che il gruppo Stellantis pubblica in anticipo specifiche tecniche ancora provvisorie, salvo poi aggiornarle una volta ricevuta l’omologazione definitiva.

Per chi è interessato all’acquisto della nuova Jeep Compass PHEV, il consiglio è di monitorare costantemente il sito ufficiale e le comunicazioni stampa del marchio. Solo così sarà possibile ottenere conferme definitive su dotazioni, tempi di ricarica, coperture sulla batteria e, non da ultimo, sull’accesso agli incentivi nazionali e regionali.

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