BMW M2, presto arriverà la versione a trazione integrale xDrive
Scopri la nuova BMW M2 xDrive 2026: trazione integrale, addio al cambio manuale e tutte le novità su prestazioni, peso e debutto ufficiale
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La piccola sportiva di Monaco si prepara a una trasformazione che farà discutere: nel 2026, la BMW rivoluzionerà la sua coupé compatta più amata, puntando su soluzioni tecniche all’avanguardia e, al tempo stesso, segnando la fine di alcune caratteristiche iconiche che l’hanno resa celebre tra gli appassionati. È ormai certo: la BMW M2 xDrive sarà la prima della stirpe ad abbandonare la classica configurazione a trazione posteriore per adottare la trazione integrale, con una produzione prevista a partire da agosto 2026. Un cambio di rotta che, se da un lato promette una guida più sicura e performante in ogni condizione, dall’altro segna l’addio definitivo a quella purezza meccanica tanto amata dai puristi.
Le esigenze di mercato
Questa evoluzione rappresenta una risposta chiara alle nuove esigenze del mercato: i clienti oggi chiedono vetture in grado di offrire non solo emozioni forti, ma anche sicurezza e versatilità in ogni stagione. La scelta della AWD da parte della casa bavarese non è casuale: è un passo che segue la strategia già adottata su altri modelli ad alte prestazioni, e che mira a consolidare la posizione del marchio nel segmento delle sportive di fascia alta.
Ma cosa cambierà davvero sulla nuova BMW M2? Il primo e più evidente sacrificio riguarda il cambio manuale a sei marce, che sarà definitivamente escluso dall’offerta. Le fonti vicine all’azienda confermano che, come già accaduto per le sorelle maggiori dotate di trazione integrale, anche sulla futura M2 xDrive verrà montato esclusivamente il cambio automatico a otto rapporti. Una scelta tecnica che farà storcere il naso agli amanti della guida analogica, ma che si inserisce in un contesto di continua evoluzione della gamma M, sempre più orientata verso la tecnologia e le prestazioni assolute.
Le prestazioni
Sul fronte delle prestazioni, i numeri parlano chiaro: l’attuale versione a trazione posteriore della BMW M2 scatta da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi, un dato già notevole per la categoria. Tuttavia, l’adozione del sistema xDrive dovrebbe permettere alla nuova generazione di avvicinarsi sensibilmente ai valori della più potente M4 Competition xDrive, che raggiunge i 100 km/h in appena 3,4 secondi. Il divario tra le due sportive, quindi, si ridurrà sensibilmente, offrendo agli appassionati una vettura ancora più rapida e performante, capace di affrontare ogni tipo di asfalto e condizione meteorologica senza esitazioni.
Naturalmente, ogni rivoluzione comporta delle rinunce. L’introduzione della trazione integrale comporterà inevitabilmente un incremento di peso: la BMW M2 attuale, nella versione con cambio automatico, già sfiora i 1.754 kg, e le stime indicano che la nuova M2 xDrive potrebbe aggiungere ulteriori 45-50 kg, avvicinandosi pericolosamente alla soglia delle due tonnellate. Un dato che farà discutere, soprattutto tra chi ha sempre apprezzato la leggerezza e l’agilità della compatta bavarese.
Una strategia chiara
Nonostante ciò, la strategia della BMW sembra chiara: offrire un modello che sappia unire l’adrenalina della guida sportiva con una maggiore facilità d’uso quotidiano, ampliando così la platea di potenziali clienti. Una scelta che potrebbe portare la BMW M2 xDrive a conquistare nuovi mercati e a soddisfare chi cerca una sportiva utilizzabile tutto l’anno, senza però rinunciare alle emozioni forti che da sempre caratterizzano il marchio.
L’attesa per la presentazione ufficiale è già alta: il debutto della nuova BMW M2 xDrive è previsto per la primavera del 2026, con ogni probabilità durante il prestigioso Concorso d’Eleganza Villa d’Este, evento che negli ultimi anni è diventato una vetrina strategica per le novità della casa tedesca. Sarà quello il palcoscenico ideale per svelare una vettura destinata a segnare un nuovo capitolo nella storia delle sportive compatte di Monaco, tra innovazione, performance e – inevitabilmente – qualche rimpianto per ciò che si lascia alle spalle.
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