Oltre 60 auto d’epoca scoperte in un fienile: valore immenso
Ritrovata in Francia una collezione di oltre 60 auto d’epoca, tra cui una Ferrari 250 GT California Spider, per un valore complessivo di 30 milioni di dollari
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Una scoperta che ha dell’incredibile, capace di scuotere dalle fondamenta il mondo degli appassionati e dei collezionisti di automobili: sessanta auto d’epoca abbandonate, un valore stimato superiore ai 30 milioni di dollari e una storia rimasta celata per oltre quarant’anni tra le mura polverose di un fienile nella campagna francese. È il 2015 quando la notizia di questo straordinario ritrovamento inizia a circolare, restituendo alla luce una delle più affascinanti collezioni auto d’epoca mai conosciute, quella di Roger Baillon.
Dietro questo tesoro nascosto si cela la figura di Roger Baillon, imprenditore visionario nel settore dei trasporti marittimi. Negli anni ’50 e ’60, spinto da una passione autentica per le quattro ruote, Baillon si dedicò con dedizione all’acquisto di modelli unici e iconici, alimentando il sogno di fondare un museo automobilistico privato che potesse celebrare l’eccellenza della meccanica e del design del suo tempo. Ogni veicolo era scelto con cura, ciascuno rappresentava un pezzo di storia, un frammento del sogno di Baillon.
Decine di auto preziose dimenticate
Purtroppo, come spesso accade nelle grandi epopee personali, la realtà economica si impose con durezza. Negli anni ’70, difficoltà finanziarie costrinsero Baillon a separarsi da una parte significativa della sua raccolta, mentre il resto fu semplicemente accantonato nei capannoni della sua vasta proprietà rurale. Così, decine di auto preziose finirono per essere inghiottite dall’oblio, coperte da strati di polvere e protette solo dal silenzio e dal tempo, fino alla morte del collezionista.
Quando la collezione auto d’epoca venne finalmente riscoperta, la sorpresa fu enorme. Tra i gioielli emersi da questo “sonno” durato decenni, uno in particolare brillava su tutti: la leggendaria Ferrari 250 GT California Spider. Questo esemplare, uno dei più desiderati e rari al mondo, fu battuto all’asta per l’incredibile cifra di 18,5 milioni di dollari, diventando immediatamente il simbolo stesso della collezione Baillon e un sogno proibito per molti collezionisti.
Oggetti di grande valore
Ma la collezione auto d’epoca non si limitava certo a un solo modello iconico. Tra le altre vetture spiccavano una Maserati A6G Gran Sport costruita a mano, una raffinata Bugatti degli anni ’50 e una Talbot-Lago T26 Grand Sport, quest’ultima con un passato avvolto dal mistero e dalla regalità, essendo appartenuta, secondo alcune fonti, a un sovrano egiziano. Ogni auto raccontava una storia, ognuna era un pezzo di cultura automobilistica salvato dall’oblio.
Il fenomeno del barn find, ovvero il ritrovamento di veicoli abbandonati in vecchi edifici rurali, continua ad affascinare e a ispirare collezionisti e appassionati in tutto il mondo. Sebbene negli anni non siano mancati altri ritrovamenti degni di nota, come la Bugatti Type 57S scoperta nel Regno Unito e venduta per oltre 4 milioni di dollari, o la Mercedes con appena 18.000 chilometri trovata in un granaio del Michigan, la collezione auto d’epoca di Baillon si è distinta per ampiezza, rarità e stato di conservazione dei modelli.
L’asta che ha visto la dispersione della collezione è stata un vero e proprio evento mediatico. Oltre alla già citata Ferrari 250 GT California Spider, la Maserati A6G Gran Sport e la Ferrari 275GTB Berlinetta hanno raggiunto entrambe i 2,2 milioni di dollari, mentre la Talbot-Lago T26 Grand Sport è stata aggiudicata per 1,9 milioni. Cifre che testimoniano non solo il valore materiale di questi veicoli, ma anche il fascino e l’emozione che suscitano tra gli intenditori.
Una storia incredibile
La storia della collezione auto d’epoca di Roger Baillon ha rapidamente conquistato le prime pagine dei media internazionali, diventando un caso di studio per storici, esperti del settore e semplici curiosi. Il racconto di questo tesoro riemerso dalla polvere alimenta la speranza, in molti appassionati, di poter un giorno vivere un’avventura simile: imbattersi, quasi per caso, in un patrimonio nascosto tra le ragnatele di un vecchio fienile.
Il fascino del barn find risiede proprio in questa possibilità: la speranza che il passato, per quanto dimenticato, possa ancora sorprenderci, rivelando autentici capolavori della storia dell’automobile. La collezione Baillon, con la sua unicità e la sua aura leggendaria, resta una delle testimonianze più eclatanti di quanto la passione per le auto possa superare il tempo e le difficoltà, trasformando una semplice scoperta in un mito destinato a vivere per sempre nella memoria collettiva degli appassionati.