I biocarburanti potrebbero allungare la vita delle auto d'epoca

Le auto storiche trovano nuova vita con i biocarburanti, un'alternativa sostenibile per ridurre l'impatto ambientale senza rinunciare alla tradizione

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 2 lug 2025
I biocarburanti potrebbero allungare la vita delle auto d'epoca

La combinazione tra la tutela del patrimonio culturale, l’innovazione tecnologica e l’attenzione alla sostenibilità ambientale sta ridisegnando il futuro delle auto d’epoca. Questi veicoli, simbolo di storia e passione, affrontano oggi la sfida delle crescenti restrizioni ambientali, ma grazie ai biocarburanti si apre una strada concreta per la loro sopravvivenza.

Nonostante rappresentino una minima parte del parco circolante in Italia e abbiano un impatto ambientale trascurabile, le auto d’epoca sono sempre più al centro del dibattito sulle politiche ambientali europee. Francesco Di Lauro, presidente della commissione ASI Green, evidenzia come i biocarburanti possano rappresentare una soluzione innovativa per garantire un futuro a questi veicoli storici, preservandone il valore culturale e rispettando le esigenze ecologiche.

Soluzioni naturali per motori storici

I biocarburanti di seconda generazione si distinguono per la loro origine sostenibile: vengono prodotti da residui vegetali non alimentari, come scarti legnosi e potature. Questo processo crea un ciclo virtuoso per la CO2, poiché la fotosintesi delle piante assorbe la stessa quantità di anidride carbonica rilasciata durante la combustione. Sebbene le emissioni dirette dei veicoli rimangano invariate, il bilancio ambientale complessivo risulta notevolmente migliorato.

Un esempio concreto di questa innovazione è la biobenzina Classic Super 80, sviluppata dall’azienda britannica Sustain. Questo carburante è stato progettato specificamente per rispettare le esigenze dei motori storici, con una percentuale di etanolo inferiore allo 0,5%. Questa caratteristica è fondamentale per evitare i problemi di corrosione tipici delle auto d’epoca, spesso ferme per lunghi periodi.

Il futuro degli elettrocarburanti

Accanto ai biocarburanti, gli e-fuel rappresentano un’altra tecnologia promettente. Questi carburanti sintetici vengono prodotti attraverso processi che separano carbonio e ossigeno dall’anidride carbonica, creando un’alternativa potenzialmente rivoluzionaria. Attualmente, gli e-fuel trovano applicazione principalmente nelle competizioni automobilistiche, ma la loro evoluzione tecnologica potrebbe renderli una soluzione valida anche per altri settori.

Tuttavia, come sottolinea Di Lauro, gli e-fuel presentano alcune criticità significative. La loro produzione richiede ingenti quantità di acqua ed energia, e la disponibilità commerciale è ancora limitata. Questo rende complesso valutarne l’effettivo impatto ambientale a lungo termine, sebbene rappresentino una strada da esplorare per un futuro più sostenibile.

Prospettive economiche

Il costo rappresenta un ostacolo importante all’adozione su larga scala dei biocarburanti. In Inghilterra, ad esempio, la biobenzina ha un prezzo circa triplo rispetto ai carburanti tradizionali. Tuttavia, con l’aumento della produzione e l’ottimizzazione dei processi, l’economia di scala potrebbe abbattere i costi, rendendo questi carburanti accessibili non solo per le auto d’epoca, ma anche per altri settori del trasporto, come l’aviazione.

In un panorama in rapida evoluzione, il futuro delle auto d’epoca dipenderà dalla capacità di adattarsi alle nuove esigenze ambientali. I biocarburanti offrono una soluzione concreta per coniugare la sostenibilità con la preservazione di un patrimonio culturale unico, dimostrando che tradizione e innovazione possono coesistere per un futuro più verde.

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