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Assicurazione auto scaduta: giorni di copertura e sanzioni

Guidare con l’assicurazione Rc obbligatoria è vietato: ecco come comportarsi per non incorrere nelle pesanti sanzioni stabilite dalla legge.

Cosa succede se si circola con un veicolo non assicurato? Quali sono le sanzioni e quali le conseguenze in caso di incidente? Come controllare la scadenza della polizza Rc Auto? Di quanti giorni è la “tolleranza” dopo che l’assicurazione stabilita per contratto è scaduta? Guidare un veicolo con l’assicurazione scaduta oppure non assicurato è la stessa cosa?

In questa guida facciamo chiarezza sulla fondamentale questione della scadenza della copertura assicurativa Rc Auto: come ci si deve comportare, quali sono le norme del Codice della Strada e de Codice Civile in materia, cosa si rischia se l’assicurazione è scaduta e si provoca un incidente, come controllare quando la polizza di assicurazione scadrà.

Assicurazione scaduta: cosa dice il Codice della Strada

La norma del CdS che disciplina l’obbligo di provvedere all’assicurazione di responsabilità civile per tutti i veicoli a motore è l’art. 193, che dispone quanto segue:

“I veicoli a motore senza guida di rotaie, compreso i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi”.

Scadenza polizza Rc Auto: cosa fare

Quando scade il periodo di copertura per responsabilità civile su un veicolo (obbligo sancito dall’art. 2054 del Codice Civile, e dalla legge 990 del 1969 che ha disciplinato la materia della responsabilità civile obbligatoria sugli autoveicoli) bisogna provvedere al rinnovo della polizza se si intende continuare a circolare.

In effetti, la legge stabilisce che chiunque si mette alla guida di un veicolo a motore si assume la responsabilità di qualsiasi danno che dalla propria condotta può derivare a persone e cose. Da qui il principio-base della responsabilità civile (RC) che è soggetta alla stipula di un’assicurazione obbligatoria: serve, cioè, a copertura dei danni causati a terzi coinvolti in un eventuale incidente, fino ai limiti del massimale indicato nel contratto (soglia stabilita dalla legge: corrisponde al minimo che le Compagnie assicuratrici devono garantire necessariamente come risarcibile).

Quanti giorni di tolleranza ci sono dopo la scadenza dell’assicurazione

La scadenza del periodo di assicurazione Rc su un veicolo viene sempre indicata nel contratto. Successivamente, si hanno per legge 15 giorni di “tolleranza” (periodo di comporto): si tratta di un lasso di tempo nel quale la propria Compagnia assicuratrice garantisce un’ulteriore copertura in attesa che un nuovo contratto – che sia annuale, semestrale o per tempi ancora più brevi – venga stipulato. Una volta trascorso questo lasso di tempo, se non ci si mette in regola il veicolo non è più assicurato, con tutte le conseguenze del caso (sanzioni amministrative, sanzioni accessorie, pagare di tasca propria i danni causati ad altri utenti se si provoca un incidente). È opportuno, a questo proposito, indicare cosa stabilisce l’art. 1901 comma 2 del Codice Civile (“Mancato pagamento del premio”):

“Se alle scadenze convenute il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta sospesa dalle ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza”.

Come verificare la scadenza della polizza Rc Auto

Le modalità per controllare la scadenza di una polizza assicurativa Rc Auto sono molteplici: riassumiamo di seguito quelle principali.

  • Documenti di assicurazione rilasciati dalla Compagnia: riportano ovviamente la data di scadenza del contratto. La stessa Compagnia assicuratrice è obbligata ad inviare un promemoria al proprio cliente, almeno 30 giorni prima della data di scadenza del contratto, in cui devono essere allegati una copia dell’attestato di rischio e l’eventuale proposta di rinnovo (dal 2012, in effetti, il rinnovo della polizza non avviene più in automatico con silenzio-assenso “salvo disdetta”, ma deve essere effettuato dall’assicurato con la sottoscrizione di una nuova polizza con la stessa Compagnia, oppure può sceglierne un’altra che gli conviene di più);
  • Verifica online. È anche possibile controllare su Internet quando scade la propria polizza Rc Auto, attraverso il Portale dell’Automobilista. Il servizio Web gestito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili presenta la sezione “Verifica Copertura Rc Auto”: inserendo la tipologia del veicolo, il numero di targa e un codice Captcha di sicurezza si conosce in tempo reale se un veicolo è assicurato o meno, la data di scadenza della polizza e il nome della Compagnia assicuratrice. Anche il sito Web della CONSAP-Concessionaria Servizi Pubblici Assicurativi SpA (che, oltre a questo, ha l’incarico di gestire il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada) permette di sapere se il veicolo è coperto dall’assicurazione obbligatoria. Questo servizio è disponibile mediante accesso al Portale Unico CONSAP, dopo essersi registrati nell’area riservata ed avere successivamente compilato i dati richiesti: in questo modo, l’utente può compilare, inoltrare e tenere sotto controllo le domande che riguardano anche la copertura sinistri Rc Auto riguardo ai veicoli a motore responsabili di un incidente avvenuto in Italia causato da un mezzo immatricolato nel nostro Paese, oppure un sinistro accaduto all’estero e provocato da un veicolo immatricolato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo. Quest’ultima è, in effetti, la principale differenza rispetto al Portale dell’Automobilista, in cui è possibile soltanto ricevere informazioni relative ai veicoli immatricolati in Italia;
  • Con le App. Numerose App gratuite per smartphone (Android e iOs), utili a controllare quando scade la polizza di assicurazione, sono a disposizione degli utenti: Verifica RCA Italia, RCA Security, Infotarga, iTarga, Targa Scan, Scanner Veicoli sono soltanto alcune delle applicazioni multimediali più conosciute;

Dal 2015 non è più obbligatorio esporre il contrassegno di assicurazione Rc Auto sul parabrezza dell’auto: è comunque indispensabile averlo sempre con se, a bordo del veicolo, in modo da potere dimostrare di essere in regola nel caso di un controllo.

Guida con assicurazione auto scaduta: le sanzioni

Circolare con un veicolo a motore sprovvisto di assicurazione obbligatoria (la stessa cosa se l’assicurazione è scaduta) è vietato dalla legge. Lo stesso art. 193 del Codice della Strada stabilisce, al comma 2, le relative sanzioni, che giustamente sono molto salate:

“Chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 866 euro a 3.464 euro”.

In caso di recidiva, alla sanzione amministrativa sopra indicata si aggiunge la sospensione della patente, a titolo di sanzione accessoria:

“Quando lo stesso soggetto sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al comma 2 per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue altresì la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi”.

Oltre alla multa, chi viene “pizzicato” alla guida di un veicolo che non è coperto dall’assicurazione obbligatoria incorre sempre nel sequestro del veicolo, a cui si aggiungono le spese di prelievo, di trasporto e del deposito.

È possibile pagare la sanzione amministrativa (multa) in misura ridotta del 25% se si provvede a rinnovare la polizza Rc Auto entro 30 giorni dalla data di avvenuta scadenza del contratto, oppure se entro 30 giorni dalla data in cui l’infrazione è stata contestata si demolisce il veicolo.

Cosa succede se si è coinvolti in un incidente e l’assicurazione è scaduta

Se sono trascorsi più di 15 giorni dalla fine del periodo di “tolleranza” (periodo di comporto, cioè i 15 giorni che seguono la scadenza della polizza) e si è coinvolti in un incidente, ci sono due ipotesi, che indichiamo di seguito.

  • Se si provoca un incidente: Il conducente danneggiato viene risarcito dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada, il quale si rivale poi sul trasgressore. In altre parole: si paga di tasca propria;
  • Se si è danneggiati: L’assicurazione della controparte (cioè chi ha provocato l’incidente) accorda comunque al danneggiato il diritto ad essere risarcito, anche se quest’ultimo non era in regola con la copertura Rc Auto obbligatoria da più di 15 giorni dopo il termine del periodo di comporto che segue alla scadenza del contratto.

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