Addio a Ercole Spada, il genio italiano della coda tronca
Ercole Spada, leggendario designer automobilistico, è morto a 88 anni. Le sue creazioni per Alfa Romeo, Aston Martin e BMW hanno segnato la storia dell'automotive
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/1960s_Ercole_Spada_Alfa_TZ2.jpg)
Se esistono personalità capaci di attraversare la storia lasciando un segno indelebile, Ercole Spada è certamente tra queste. Nella notte tra il 2 e il 3 agosto, a Sestriere, il mondo dell’auto ha perso uno dei suoi più grandi protagonisti: un uomo che, con il suo talento e la sua visione, ha rivoluzionato per sempre il modo di concepire le forme e le funzioni delle vetture. A pochi giorni dal suo ottantottesimo compleanno, Spada si è spento, ma la sua eredità resta viva in ogni linea, in ogni dettaglio delle auto che portano la sua firma.
“Le forme perfette sopravvivono al tempo, proprio come le idee geniali.” Questa frase, che sembra cucita su misura per la sua carriera, racconta molto dello spirito con cui Ercole Spada ha affrontato oltre mezzo secolo di progettazione automobilistica. Nato a Busto Arsizio nel 1937, Spada ha vissuto in prima persona le trasformazioni epocali del settore, lasciando un’impronta profonda e riconoscibile su alcuni dei modelli più amati e iconici di sempre.
Il suo percorso nell’auto
Il suo percorso nel mondo dell’auto inizia negli anni Sessanta, un’epoca di fermento e innovazione automotive senza precedenti. È proprio in questo periodo che il giovane Spada entra alla Zagato, atelier milanese celebre per la sua capacità di coniugare eleganza e prestazioni. Qui, il suo genio si esprime attraverso progetti che diventeranno leggendari: basti pensare alla Aston Martin DB4 GT Zagato, forse la più alta espressione della sua creatività, un capolavoro di equilibrio tra stile e aerodinamica, oggi considerata una delle auto più belle mai realizzate.
Ma il talento di Spada non si ferma all’Inghilterra. Nel suo palmarès figurano anche alcune delle più celebri Alfa Romeo della storia: la 2600 SZ, la Giulia TZ e la rivoluzionaria Giulietta SZ Coda Tronca del 1961, che con la sua coda tronca inaugurò una nuova era nell’aerodinamica delle vetture sportive. A queste si aggiungono le raffinate Lancia Flavia e Fulvia Sport, altre due icone del design italiano degli anni Sessanta e Settanta, a conferma di una sensibilità progettuale capace di adattarsi alle esigenze dei diversi marchi, pur mantenendo uno stile personale e riconoscibile.
L’approccio di Ercole Spada si fonda su un equilibrio costante tra funzionalità ed estetica. Questa filosofia lo accompagna anche nelle sue esperienze internazionali: alla Ford Europa firma la GT70, mentre in BMW ricopre il ruolo di responsabile del design avanzato, contribuendo in modo decisivo alla nascita di modelli come la BMW Serie 5 E34 e la Serie 7 E32. In queste vetture si ritrova tutta la sua attenzione per le proporzioni, la pulizia delle linee e l’efficienza aerodinamica, elementi che diventeranno tratti distintivi del marchio tedesco negli anni a venire.
Il ritorno in Italia
Dopo il ritorno in Italia, Spada prosegue la sua attività all’interno del centro stile I.DE.A Institute, dove continua a innovare e a sperimentare nuove soluzioni stilistiche e tecniche. Nel 2006, insieme al figlio Paolo, fonda Spadaconcept, uno studio che porta avanti la tradizione familiare puntando tutto sulla ricerca e sull’audacia progettuale. Da questa collaborazione nasce la SVS Codatronca TS, una sportiva estrema che incarna perfettamente la sua filosofia: linee essenziali, massima efficienza aerodinamica e una forte personalità stilistica, elementi che rendono ogni sua creazione unica e immediatamente riconoscibile.
L’eredità di Ercole Spada va ben oltre i modelli che ha disegnato. Il suo metodo di lavoro, sempre in bilico tra rigore tecnico e ricerca della bellezza, ha contribuito a rafforzare il prestigio del design italiano nel mondo, rendendo il “made in Italy” un punto di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del settore. La sua influenza è ancora oggi evidente nelle opere dei designer contemporanei, che continuano a ispirarsi alle sue idee e al suo modo di intendere l’automobile come sintesi perfetta di funzione ed emozione.
Torino, capitale indiscussa dell’auto italiana, è stata la sua casa e il luogo in cui ha scelto di vivere e lavorare fino agli ultimi anni. Qui si terranno anche i suoi funerali, a testimonianza di un legame profondo con una città che ha fatto la storia dell’automobile e che oggi piange uno dei suoi interpreti più brillanti. Il ricordo di Ercole Spada continuerà a vivere nelle forme delle sue vetture e nell’ispirazione che saprà trasmettere a chiunque creda nell’innovazione automotive e nella bellezza funzionale, valori che resteranno per sempre il suo lascito più prezioso.
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/mate-rimac-bugatti-chiron-1170x826-1.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/mclaren_f1-1-1024x640-1.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/Screenshot-2025-08-04-124354.png)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/08/WhatsApp-Image-2025-08-04-at-12.38.41-1-scaled.jpeg)