Home Motorsport Formula 1 “Michael 50”: l’omaggio della Ferrari per il compleanno di Schumacher

“Michael 50”: l’omaggio della Ferrari per il compleanno di Schumacher

Michael Schumacher ha un posto speciale nella storia della Ferrari. Cinque titoli mondiali (sui sette totali del campione tedesco) vinti al volante di una Rossa, ma ache il contributo dato allo sviluppo delle GT stradali. Sarà tutto raccontato in “Michael 50”.

Si chiama “Michael 50”, è la mosta che la Ferrari ha voluto dedicare a Schumacher in occasione del suo cinquantesimo compleanno. Aprirà il 3 gennaio prossimo presso il Museo Ferrari a Maranello, un evento che vuole essere una celebrazione e al tempo stesso un segno tangibile di gratitudine del Cavallino verso il suo pilota più vincente di sempre.

Michael Schumacher ha un posto speciale nella storia della Ferrari. Le undici stagioni trascorse a Maranello – dal 1996 al 2006 – sono dense di emozioni e di record. E di cinque Titoli mondiali Piloti, il primo dei quali vinto nel 2000, dopo 21 anni di astinenza e l’ultimo nel 2004. Sei i Titoli Costruttori vinti dalla Ferrari negli anni del “dominio totale”, grazie al contributo determinante di Schumacher.

Non che sia stato sempre facile vincere con la Ferrari per Schumacher. Le prime stagioni videro delle vittorie e degli ottimi piazzamenti, ma il titolo iridato sembrava maledetto: ogni volta che era ad un passo, puntualmente succedeva qualcosa che faceva sfumare la vittoria. Nel 1997 l’incidente con Villenueve a Jerez de la Frontera, nel 1998 prima l’incidente con Coulthard a SPA e poi la foratura a Suzuka, nel 1999 l’incidente a Silverstone (per colpa dei freni) che lo mandò a muro con una frattura alla gamba destra e il conseguente stop per ben sei Gran Premi.

Schumacher

Delusione ripagate con anni indimenticabili, quelli tra il 2000 e il 2004, fino al ritiro (il primo) del 2006. Anche per questo, pur con Schumacher lontano dall’affetto di fan e amici, mentre conduce la battaglia più importante – quella per la vita – la Ferrari ha voluto dedicargli un omaggio. Nelle sale del Museo si ripercorreranno quelle stagioni memorabili che il 7 volte Campione del Mondo ha fatto vivere al popolo ferrarista, e che hanno creato un mito oggi più grande che mai nel cuore di tutti i tifosi.

Non solo corse però. All’interno della mostra – infatti – sarà possibile scoprire il ruolo fondamentale che Micahel ha dato allo sviluppo di vetture GT straordinarie durante gli anni trascorsi a Maranello, prima come pilota e successivamente come consulente.

La mostra “Michael 50” è in collaborazione con la Fondazione Keep Fighting, che cerca di incanalare l’energia positiva ricevuta da Michael e dalla famiglia Schumacher come forza motrice per realizzare progetti culturali e sociali. L’iniziativa non-profit spera di dimostrare che rinunciare non è un’opzione.

Fanno parte della Fondazioe Keep Fighting: Jean Todt (presidente della FIA ed ex team principal della Scuderia Ferrari), Ross Brawn (ex team principal del team Mercedes F1 ed ex direttore sportivo della Scuderia Ferrari) Andreas Pohl (presidente del consiglio di amministrazione della Deutsche Vermögensberatung DVAG) e Mick Schumacher, figlio di Michael e pilota FIA Formula 3.

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