Da BMW un quattro cilindri bi-turbodiesel da 204 cv ?

Da BMW un quattro cilindri bi-turbodiesel da 204 cv ?
Ruggeri
Pubblicato il 23 mar 2007

E’ in arrivo un quattro cilindri BMW due litri da 204 cavalli che userà lo stesso sistema del 6 cilindri della 535d, che prevede due turbo-compressori che agiscono in serie, uno di maggiori dimensioni, per gli alti regimi di rotazione, uno di minori dimensioni per garantire più spinta ai bassi regimi.

Grazie ai due turbo in serie, si passerà dai 177 cv / 350 Nm del motore montato sulla 120d ai 204 cavalli / 400 Nm del nuovo motore, che potrebbe debuttare su una Serie 1 chiamata 125d oppure 120sd.

Certo è che un turbo-diesel da oltre 100 cavalli/litro fa veramente impressione… Nel seguito le curve di potenza e coppia motrice. Nel seguito il testo del comunicato stampa BMW.

(Update: testo aggiornato, grazie ad Alberto per la segnalazione)

BMW bi-turbodiesel

Variable Twin Turbo in prima mondiale nel quattro cilindri diesel

La sovralimentazione bistadio realizzata per la variante al vertice della gamma

del nuovo quattro cilindri diesel con 150 kW è stata progettata per dare una

risposta particolarmente spontanea e uno spiegamento di potenza ancora più

vigoroso. La tecnologia Variable Twin Turbo ha esordito nel diesel a sei

cilindri più sportivo del mondo, montato per la prima volta sotto il cofano della

BMW 535d. Oggi come oggi questo motore a sei cilindri in linea di 3,0 litri

di 210 kW/286 CV è proposto in diverse gamme della Casa. La tecnologia,

detta anche a doppio turbo, conferisce al motore la singolare dinamicità.

Lo stesso principio è ora realizzato per la prima volta anche su di un motore

diesel a quattro cilindri.

L’unità di sovralimentazione del Variable Twin Turbo è composta da due

charger a gas di scarico, uno piccolo e l’altro grande. Il turbocompressore

piccolo si attiva già ai regimi bassi poco superiori al minimo, dato che

il suo momento d’inerzia è molto limitato. Con il crescere del numero di giri

inizia a generare potenza anche il turbo più grande. Grazie a questa

configurazione l’effetto turbo scatta senza ritardo. Basta un leggero comando

dell’acceleratore per creare una spinta sensibile. Una farfalla nella turbina

varia la ripartizione del flusso dei gas di scarico tra i due turbocompressori.

La gestione precisa del passaggio e dell’interazione dei due turbo si serve

di un’elettronica particolarmente efficiente progettata ad hoc. Si tratta

di una soluzione che controlla l’intero sistema composto da turbine, farfalla

di regolazione, bypass e waste gate in funzione delle condizioni di

funzionamento del motore.

Il più potente dei tre nuovi propulsori diesel eroga la coppia massima di

400 Nm già a 2.000 giri/min. La pressione di sovralimentazione di

questo motore è limitata a 3,0 bar. I 150 kW/204 CV riservano comunque a

questo motore nuovi orizzonti di dinamica efficiente. Infatti, la sua potenzialità

crea nuovi metri di paragone non solo nel mondo dei diesel a quattro cilindri.

E’ il primo diesel interamente in alluminio che raggiunge una potenza specifica

di oltre 100 CV.

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