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Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI: la prova su strada

Con l’ottava generazione cresce il comfort e la tecnologia, le prestazioni sono brillanti ed i consumi contenuti; ma attenti alla moltitudine di optional che portano il prezzo finale a cifre salate.

Ci sono auto con portano il peso di nomi così importanti da essere quasi dei brand a sé stanti: e nella sconfinata offerta Volkswagen, “Passat” è una di quelle. La grande segmento D tedesca si è rinnovata completamente alla fine del 2014 riproponendosi con una meccanica completamente nuova, quella della Golf VII, ed un corredo tecnologico degno di vetture di categoria superiore.

Rimangono sempre ben definiti i valori di spaziosità e razionalità che caratterizzano da sempre il modello, lo stesso che ora può anche contare su linee più personali ed atletiche, ma sempre ed indiscutibilmente VW (sono le ultime approvate da Walter de Silva per la Passat): del resto qui parliamo di un “classico” dell’automobilismo, sulla cresta dell’onda dal lontano 1973 ed arrivato oggi, dopo oltre 22 milioni di esemplari prodotti, alla sua ottava generazione; quest’ultima ormai ad un soffio da quel concetto di “premium” che cercano molti automobilisti.

Dove la Passat è meno “auto del popolo” semmai è nella politica dei listini: basta davvero poco a farsi prendere la mano dal lungo elenco degli optional e portare il prezzo finale verso quota 50.000 euro. Nonostante questo va riconosciuto che, anche nelle versioni di base, la vettura risulta molto completa sotto il profilo del comfort e della sicurezza. Abbiamo provato per voi la Passat Variant in allestimento “Highline”, in abbinamento al motore 2.0 TDI BlueMotion Technology da 150 CV: è offerta ad un prezzo a partire da 35.750 euro.

Volkswagen Passat Variant: come è fatta

Basta dare un’occhiata ai perfetti accostamenti dei lamierati ed alla loro verniciatura, alle chirurgiche saldature della scocca, alla realizzazione delle guarnizioni o alla cura degli interni per quanto concerne le finiture, anche quelle più nascoste: è innegabile, il cavallo di battaglia della nuova Passat è la qualità costruttiva, davvero elevata.

All’esterno si apprezza lo sforzo dei designer per dare al modello un aspetto più moderno ed in linea col linguaggio stilistico delle ultime nate a Wolfsburg: le forme, specie sulla Variant, rimangono razionalmente subordinate alla funzione, come da tradizione VW; ma adesso le sembianze dei gruppi ottici in continuità con la calandra orizzontale, la marcata nervatura che corre longitudinalmente sulla fiancata e la forma del paraurti inferiore che maschera la presenza degli scarichi, rendono l’auto più giovanile: l’effetto finale è quello di una “Volkswagen 3.0”.

All’interno l’impostazione di plancia e strumentazione è quella, collaudata, vista sulla Golf VII: i vari comandi sono esattamente dove ti aspetti di trovarli e tutto ha un aspetto ordinato, solido e concreto; manca l’estro di alcune soluzioni geometriche viste sulle auto della concorrenza e, specie con plastiche e rivestimenti scuri, l’abitacolo sconta una certa “frigidezza”. Ad alzare il tiro ci pensano le bocchette di aerazione, idealmente senza soluzione di continuità: ricordano molto quelle della cugina Audi A4. L’orologio con quadrante circolare ed una profusione di cromature contribuiscono a nobilitare l’ambiente di guida. Ma i veri assi nella manica della Passat rimangono la spaziosità interna per tutti i passeggeri, la piacevolezza dei materiali e l’immenso bagagliaio da 650 litri.

Da ricordare che il sistema infotelematico dell’allestimento Highline prevede un touchscreen da 6.5” che, con poco meno di 900 euro, può essere arricchito con il navigatore satellitare. A richiesta lo schermo da 8 pollici con sensore di prossimità, offerto a poco più di 1.500 euro. E con “App-Connect” è possibile utilizzare alcune applicazioni dello smartphone attraverso il display del sistema di infotainment. A richiesta anche il portellone posteriore ad azionamento elettrico, optional a 435 euro. Difetti? È necessario qualche minuti di apprendistato per prendere padronanza con la logica di funzionamento dei comandi al volante, tanti e non sempre intuitivi, mentre le cifre che indicano la temperatura impostata per l’aria condizionata (l’impianto è tri-zona), dovrebbero essere più grandi per una migliore leggibilità. A richiesta si può avere anche il volante riscaldabile e l’hotspot WLAN per rimanere sempre connessi.

Volkswagen Passat Variant: come va

[rating title=”SU STRADA” value=”8″ layout=”left”]”Modularità”: non mi riferisco a quella dell’abitacolo bensì alla piattaforma MQB che fa da ossatura a tutte le ultime auto del gruppo VW con motore montato in posizione trasversale. La sua adozione sotto la carrozzeria della Passat “MK VIII” ha portato in dote un passo più lungo di 8 centimetri (per 279 totali), un peso complessivo ridotto mediamente di 85 kg, una migliore distribuzione dei pesi fra i due assali, una maggiore rigidezza torsionale ed un baricentro più basso. Tradotto su strada significa che da guidare questa è la miglior Passat di sempre.

[rating title=”COMFORT” value=”8.5″ layout=”left”]Certo, non ci si possano aspettare grandi emozioni da una giardinetta da famiglia che sfiora i 480 cm di lunghezza ed è spinta da un propulsore a gasolio; ma i livelli raggiunti al capitolo comfort ed insonorizzazione sono indiscutibili: la Passat è un “animale da autostrada”, capace di divorare migliaia di chilometri con un’efficienza nei consumi degna di nota. Ed è proprio nella marcia autostradale che tornano utili dispositivi come il regolatore di velocità attivo (di serie) o l’”Emergency Assist” che riconosce un eventuale malore del conducente facendo arrestare autonomamente l’auto.

Su un percorso misto la vettura esibisce un’agilità tale da dissimulare la sua massa e le generose dimensioni: grazie anche allo sterzo comunicativo abbastanza preciso e dotato del giusto carico, la Passat vanta una discreta piacevolezza di guida ed in’innata compostezza che spinge il guidatore a “fidarsi” delle doti stradali della vettura. Pure i freni sono molto potenti ed instancabili anche se chiamati in causa a ripetizione. E quando si esagera anche l’elettronica appare calibrata al meglio. Ottimo anche l’assorbimento assicurato dal comparto sospensivo.

[rating title=”MOTORE” value=”8″ layout=”left”] Sotto al cofano c’è il generoso 2.0 TDI (Euro 6) nel canonico “taglio” da 150 CV di potenza: si tratta di un propulsore rotondo che, rispetto alle precedenti generazioni, ha guadagnato molto in termini di regolarità di erogazione, quasi da propulsore aspirato; inoltre l’ottimo lavoro di insonorizzazione fatto dai tecnici VW sulla Passat rende il 4 cilindri a gasolio particolarmente silenzioso e praticamente privo di vibrazioni: caratteristiche che contribuiscono in maniera determinante al comfort di marcia. Inoltre il TDI è sempre pronto e, forte dei suoi 340 Nm di coppia motrice costanti fra 1.750 e 3.000 rpm, è brillante in tutte le condizioni di guida.

Probabilmente è il motore più adatto per la Passat, ma chi cerca di più può optare per la versione da 190 CV o per l’impressionante 2 litri “Bi-TDI” da 240 CV. Forse il pedale della frizione del TDI potrebbe essere più leggero: ma onestamente, ragioni economiche a parte, non si riesce ad immaginare un solo motivo buono per non investire 2.500 euro nell’ottimo cambio DSG a doppia frizione e 7 rapporti; un optional ormai quasi irrinunciabile in questa classe di prodotti; anche perché il manuale a 6 marce ha una rapportatura piuttosto lunga che non fa brillare il 4 cilindri a gasolio in quanto a ripresa. La Passat strappa consensi anche al capitolo consumi: in autostrada si riescono a toccare i 16 km al litro, in statale si sfiorano anche i 18/19, mentre in città non si scende sotto i 15. Non male considerando dimensioni e pesi in gioco.

Volkswagen Passat Variant: la tecnologia

Sono tanti i dispositivi tecnologici applicati sulla nuova Volkswagen Passat: ad esempio sulla segmento D tedesca sono andati in pensione i gruppi ottici anteriori a scarico di gas; al loro posto un più performante ed avanzato impianto con fari a LED e luci di svolta dinamiche. Optional anche il profilo di guida personalizzabile che modifica la taratura di motore, sospensioni (se presenti quelle a regolazione elettronica) sterzo e cambio per adattarli alla volontà del guidatore.

Da non perderel’”Active Info Display” che sostituisce la strumentazione analogica con un display a colori TFT da 12,3 pollici ad alta risoluzione: una tecnologia che ricalca quanto visto con l’Audi Virtual Cockpit e permette di dare maggiore risalto alle informazioni su tachimetro e contagiri o alla navigazione satellitare a seconda delle necessità. A richiesta anche l’Head-Up Display che proietta le informazioni rilevanti per la guida direttamente nel campo visivo del conducente davanti al parabrezza.

Utile anche il “sistema di assistenza alla guida in colonna”: a velocità comprese tra 0 e 60 km/h mantiene la distanza rispetto al veicolo che precede e la corsia di marcia, azionando autonomamente l’acceleratore e il freno. Mentre il “Front Assist” con funzione di frenata di emergenza “City emergency brake” monitora il traffico ed interviene in caso di una possibile frenata di emergenza, aiutando il guidatore ad evitare tamponamenti o ridurne le conseguenze. Senza contare il sistema di “Riconoscimento dei pedoni” che avverte il driver in caso di pericolo di collisione con una persona e, se necessario, frena automaticamente l’auto.

Pregi e Difetti

Piace
-Qualità costruttiva
-Comfort di marcia
-Consumi contenuti
-Grande spaziosità e capacità di carico

Non piace
-Comandi al volante macchinosi
-Interni
-Troppi optional a pagamento
-Display temperatura climatizzatore microscopici

Scheda tecnica

Carrozzeria
Carrozzeria Station Wagon
Numero porte 5
Numero posti 5
Bagagliaio 650 / 1.780 dm3
Capacità serbatoio 70 litri
Massa in ordine di marcia 1.430 kg
Massa rimorchiabile max 2.000 kg
Lunghezza 476 cm
Larghezza 183 cm
Altezza 146 cm
Passo 278 cm
Motore
Motore 4 cilindri in linea
Cilindrata 1.968 cc
Alimentazione Diesel
Potenza max/regime 110 KW (150 CV) 3.500 giri/min
Coppia massima 3.400 Nm
Trazione Anteriore
Cambio Manuale
Marce 6
Prestazioni
Velocità max 218 km/h
Accelerazione 0-100km/h 8,9 secondi
Omologazione antinquin. Euro 6
Emissioni CO2 107 g/km
Consumi
Urbano 5 l/100 km
Extraurbano 4 l/100 km
Misto 4 l/100 km

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