Home Notizie Lotus Engineering: questa la strategia per diminuire massa e consumi delle automobili senza aumentare i costi

Lotus Engineering: questa la strategia per diminuire massa e consumi delle automobili senza aumentare i costi

Ad Hethel si pensa a come ridurre i consumi senza aumentare i costi delle automobili


I funzionari del California Air Resources Board hanno redatto uno studio per dimostrare quanto possa rivelarsi utile un’accorta strategia volta al contenimento delle masse, sviluppo necessario per diminuire consumi ed emissioni delle future automobili. Il CARB si è affidato ai tecnici del reparto Lotus Engineering, ovvero una sezione del marchio inglese impegnata nel progettare soluzioni innovative e particolarmente avanzate. Gli ingegneri di Hethel hanno rivolto le proprie attenzioni sul cosiddetto “body-in-white”, quella fase nel processo di fabbricazione in cui la scocca è già assemblata ed i componenti secondari (il telaio, il motore ed i principali accessori, fra cui il parabrezza e la tappezzeria) devono ancora essere aggiunti.

Lo sviluppo di un nuovo metodo per la costruzione del “body-in-white” rende l’automobile più leggera del 38%. Emblematico a tal proposito l’esempio della Toyota Venza, privata degli acciai tradizionali in favore di una soluzione formata da magnesio, alluminio, materiali compositi ed acciai alto-resistenziali. La massa totale è così diminuita da 1.290 ad 800 chili. L’utilizzo di questi materiali aumenta tuttavia i costi di produzione del 50%. I tecnici di Lotus Engineering hanno temperato il maggior esborso economico ottimizzando la distribuzione dei singoli elementi necessari per comporre il “body-in-white”: da un totale di circa 400 pezzi si è dunque scesi a 170, molti dei quali svolgono una funzione doppia.

I tecnici di Lotus Engineering hanno infine elaborato alcune proiezioni a partire dal già citato -38%. Un’automobile più leggera del 38% consuma il 23% in meno rispetto ad una priva dei miglioramenti al “body-in-white”, mentre il procedimento necessario per introdurre queste tecnologie si rivela più caro del 3% se applicato ad un minimo di 50.000 vetture l’anno. Il CARB vuole sfruttare questi dati per convincere le aziende automobilistiche sulla bontà degli investimenti della riduzione del peso.

Via | AutomotiveNews

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