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Anniversario della patente a punti, bonus, pro e contro

Come conoscere il numero di punti della patente


Otto anni e non sentirli? Era il 1º luglio 2003 quando venne introdotto in Italia il sistema della patente a punti. Regole semplici e chiare, ricordiamole in breve: 20 punti iniziali per ognuno che vengono scalati in caso di infrazione delle norme del codice della strada. La perdita di tutti i punti causa la revoca automatica della patente e l’obbligo di ripetere l’esame per la patente. Il numero massimo di punti che si possono perdere contemporaneamente in caso contestuale di più violazioni è 15, sempre ovviamente che non sia prevista la sospensione o la revoca della patente.

Per “festeggiare” (si dirà così?), oggi ci sono buone notizie per tutti coloro i quali negli ultimi due anni non hanno commesso infrazioni che comportano la perdita di punti, così come scrive l’Arena. Il primo gruppo è quello di coloro i quali hanno più di 20 punti: 2 punti in più. Il secondo gruppo è quello invece di chi era sotto quota “20”: oggi torneranno automaticamente alla soglia iniziale di 20 punti. Con questi bonus i più bravi, ovvero tutti coloro i quali non hanno mai subito decurtazione, potranno arrivare a 28 punti: bisognerà aspettare l’estate del 2013 per altri due punti bonus che permetteranno di raggiungere la quota massima di 30 punti. Vediamo ora le notizie per i neo-patentati, per i quali per i primi tre anni le infrazioni valgono doppio. Se nel primo anno non hanno commesso infrazioni, dal 13 Agosto prossimo verrà loro concesso il bonus di un punto. Dopo tutte queste annotazioni un po’ burocratiche, ricordiamo come fare per conoscere il punteggio della propria patente. E’ possibile telefonare al costo di una chiamata urbana il numero 848.78.27.82 oppure visitare il sito Ilportaledellautomobilista.

Come avrete notato, per una volta abbiamo “importato” una vignetta dei nostri amici di Motoblog. Anche qui su Autoblog c’è chi è mai stato pizzicato a velocità… “stratosferiche”? La “lezione” vi è servita? La domanda è volutamente provocatoria, perchè dopo la buona notizia dei punti bonus, c’è da chiedersi se il sistema funziona o meno. A quanto pare gli italiani sono piuttosto disillusi: secondo il sondaggio del Centro studi e documentazione Direct Line pubblicato dal Carlino, il 62% delle persone intervistate non crede che il sistema abbia scoraggiato i guidatori dal commettere infrazioni e che le strade siano ancora piene di automobilisti indisciplinati.

Ovviamente si parla di “percezione” da parte degli italiani, perchè i dati numerici possono raccontare altro. Secondo l’ASAPS, in merito a punti persi e riottenuti, sono stati “tolti” dal 2003 al 2010 ben 68 milioni di punti, ma nello stesso tempo ne sono arrivati ben 275 milioni come “bonus”.

Sempre scorrendo il sito dell’ASAPS, possiamo leggere i numeri relativi agli incidenti stradali. Si parla quindi di “Andamento positivo per l’incidentalità nel 2010: modeste le diminuzioni per totale incidenti (-5,5%), vittime (-1,7%) e feriti (-4,6%), aumentano leggermente invece sinistri e morti nelle ore notturne +1,5%. Migliorati i numeri nel 2° semestre dopo l’approvazione della legge 120 del 29 luglio 2010” e “Gli incidenti in autostrada nei primi cinque mesi del 2011: cala il numero complessivo degli incidenti (-10,1%) e quello delle vittime (-9,1%), andamento positivo anche per i feriti (-14,7%)“.

Personalmente ritengo che il sistema sia perfettibile, ma che sia comunque migliore rispetto a quello in uso prima del 2003. Il funzionamento si basa però prevalentemente sull’aspetto psicologico della “conservazione dei punti”. Questo significa che se per una buona parte degli automobilisti ha senso il rispetto delle regole per non perdere il proprio patrimonio di tutti, è evidente che basta un piccolo numero di persone che non temono questa minaccia, per minare il sistema e la sua credibilità. Probabilmente alcune risposte date nel sondaggio sono frutto di questo meccanismo. E’ anche vero che c’è chi è contrario al sistema della patente a punti. Si parla in rete di “oppressione legalizzata”, c’è chi promuove raccolte di firme su Facebook per abolirla, chi dice che l’effetto iniziale è svanito.

Detto questo, ci piacerebbe avere da voi qualche opinione in merito e un voto finale. Patente a punti: promossa o bocciata?

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