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Lutto in F1: morta Maria De Villota

La trentatreenne pilota spagnola di Formula1 è stata trovata senza vita in un albergo di Siviglia. Maria è morta per un distacco della massa encefalica, probabilmente conseguente all’incidente del luglio 2012, in cui aveva parzialmente perso la vista.

Era riuscita a sfuggire alla morte già una volta, in un incidente che le è costato parzialmente la vista, il 3 luglio dello scorso anno a Duxford, dove stava effettuando dei collaudi con la Marussia; ma stavolta Maria De Villota non ha potuto nulla contro la sorte: la trentatreenne pilota spagnola di Formula1 è stata trovata morta in un albergo di Siviglia. Fonti investigative hanno confermato, dopo l’autopsia, che il decesso è avvenuto per cause naturali. Un’ipotesi che era parsa da subito plausibile agli inquirenti: nella stanza di Maria non sono stati trovati né farmaci né segni di violenza.

Sembra che a causare la morte sia stato tuttavia un “distacco della massa encefalica”, probabilmente conseguente al grave schianto di Duxford. La famiglia, con enorme dignità, ha commentato così l’accaduto: “Doveva andare in cielo come tutti gli angeli. Ringraziamo Dio per l’anno e mezzo che l’ha lasciata ancora con noi“. Lo scorso febbraio Maria aveva anche ricevuto l’ok per tornare al volante.

Cordoglio anche dal mondo della Formula1. Alonso, che la conosceva personalmente: “Ti togli il casco e ti danno una notizia così, è strano. Non resta che pregare per lei ed essere vicini alla sua famiglia. Maria era molto amata da tutti noi“. Un ricordo anche da Sergio Perez: “E’ una notizia molto, molto triste. Quando se ne va qualcuno che ha dato la vita per questo sport e corso dei rischi, come tutti noi, è molto triste. Maria teneva molto ad essere qualcuno nella vita e aveva lottato molto per questo. E’ una notizia molto triste per tutti“.

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