Alfa MiTo: la presentazione ufficiale in live blogging
E’ in corso la conferenza per la presentazione dell’Alfa MiTo. In questo momento sta parlando Luca De Meo. Poco più che chiacchiere, per ora. Per seguire in diretta, trovate il live blogging sotto la galleria nel seguito.Sottofondo d’effetto, con struggenti note di piano e di archi hanno accompagnato in crescendo i minuti precedenti l’evento. Autoblog,
E’ in corso la conferenza per la presentazione dell’Alfa MiTo. In questo momento sta parlando Luca De Meo. Poco più che chiacchiere, per ora. Per seguire in diretta, trovate il live blogging sotto la galleria nel seguito.
Sottofondo d’effetto, con struggenti note di piano e di archi hanno accompagnato in crescendo i minuti precedenti l’evento. Autoblog, nel frattempo vi propone la gallery ufficiale dell’auto, appena arrivata on-line, con tanto di comunicato integrale (prima parte) che trovate nel seguito.
MiTo ha un forte significato evocativo, scelto come segno del profondo legame tra passato e futuro del Marchio: tra Milano, città del design che ha dato i natali allo stile della vettura, e Torino, che ne vedrà la realizzazione industriale. Una decisione che evidenzia la forte volontà della marca di consolidare le sue radici milanesi.
Non a caso, la presentazione della vettura è avvenuta nel suggestivo Castello Sforzesco di Milano dove si narra che quasi 100 anni fa un giovane disegnatore trovò l’ispirazione per creare il logo dell’Alfa Romeo, osservando il biscione scolpito proprio sulla torre del Filarete.
Ritorno alle origini per proiettarsi nel futuro
Ripercorrere l’epopea dell’Alfa Romeo significa sfogliare alcune delle pagine più importanti della storia dell’automobile.
Significa ricordare vetture, corse e motori che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento. Ma la storia Alfa Romeo non è fatta solo di metallo e piste, esiste una componente umana fondamentale fatta della competenza di grandi tecnici e ingegneri come Merosi, Jano e Satta Puliga della creatività rigorosa di designer come il prof. Scarnati e l’architetto Cressoni, e anche dell’esperienza di tutti gli uomini della fabbrica.
Queste persone riuscirono a portare sulle strade di tutti i giorni l’emozione che L’Alfa sapeva dare nelle corse.
Lo spirito della migliore Alfa Romeo è ben sintetizzato da questa frase di Orazio Satta Puliga (1910-1974), uno dei grandi progettisti del Marchio: “L’Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. È una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. È un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica”.
Oggi le auto del Biscione vogliono continuare a “essere Alfa”, MiTo è per caratteristiche di guida, stile e tecnica la riproposizione di questi valori per una nuova generazione di Alfisti.
Alfa MiTo: tutti i valori Alfa in forma compatta
L’Alfa 8C è la matrice tecnica e stilistica su cui verranno forgiate tutte le nostre auto del futuro. L’Alfa 8C rappresenta nel migliore dei modi lo spirito Alfa, ed ha costituito una fondamentale fonte di ispirazione per la realizzazione dell’Alfa Romeo MiTo.
MiTo è un concentrato di Alfa Romeo e nasce proprio dalla volontà di conferire ad ogni Alfa Romeo, anche su una vettura compatta, una precisa attitudine costituita da stile sensuale, agilità ed eccellenza tecnica finalizzata al piacere di guida.
MiTo propone in 4 metri tutti i valori dell’Alfa Romeo.
Questa vettura rappresenta per i giovani la possibilità di accedere alla loro prima auto sportiva, sicura e distintiva per stile e contenuti tecnici.
Le doti dinamiche, l’attenzione ai consumi e alle emissioni, le dimensioni contenute rendono allo stesso tempo la vettura una proposta attraente anche per un pubblico più adulto, in uno scenario automobilistico che sembra premiare la tendenza al downsizing.
L’Alfa Romeo MiTo rappresenta il battesimo per una nuova generazione di Alfisti, aprendo l’orizzonte della sportività anche ad un pubblico femminile, fondamentale per il successo di un’auto di questa categoria.
La vettura offre un ottimo rapporto peso potenza, maneggevolezza assoluta, grazie a sospensioni evolute e sterzo diretto, tutte caratteristiche per la prima volta presenti su una vettura di questa categoria.
Infine la MiTo, come ogni Alfa Romeo, è un concentrato di tecnica d’avanguardia, grazie ad alcuni contenuti quali il sistema Alfa D.N.A., le sospensioni con molle di rimbalzo, il Q2 elettronico, il DST, tutti offerti di serie e ai propulsori turbo piccoli e potenti.
Ore 19:06 – De Meo parla della 8C: “dopo tanti decenni, Alfa crea la sua prima supercar che diventa subito l’oggetto dei desideri dei collezionisti di tutto il mondo: non era scontato” Chissà dove vuole andare a parare…
Ore 19:07 – c.v.d.: “MiTo è la prima vettura che nasce con lo stesso approccio”. Ecco creato il richiamo vitale, il cordone ombelicale da cui trae nutrimento la MiTo
Ore 19:10 – vengono proiettate alcune immagini dei tornanti dello Stelvio…
Ore 19:11 – pronunciate le ultime parole famose: “la sportiva più compatta di sempre”. Si parla della bontà di telaio e sospensioni, rapporto peso potenza, sterzo. La MiTo sarà gioiosa da guidare.
Ore 19:14 – Philippe Krief mostra e illustra le mollette di rimbalzo negli ammortizzatori anteriori e posteriori. “4 o 5 secondi più veloce delle rivali” secondo Philippe.
Ore 19:15 – riprende il video. Viene spiegato il funzionamento di Electronic Q2 e Dynamic Steering Torque
19:16 – …la volta del manettino DNA…
Ore 19:18 – De Meo interrompe il video. Krief ci sta facendo vedere dalle sue mani il funzionamento del DST, che aiuta i principianti ma non disturba i “manici”…
Ore 19:19 – ecco lanciato un altro link illustre: “il DNA è un po’ come il manettino Ferrari”. Piccola parentesi: Krief pronuncia la parola che tanto amano i lettori di Autoblog: “Nurburgring”!
19:21 – Freddura di De Meo: “A Krief lo distruggo sulla PlayStation”…Autoblog non commenta…
19:24 – parlano i ragazzi del Centro Stile: “Non mi potevo permettere la 8C, per questo ho disegnato la MiTo!”
19:28 – la progettazione, dal modellino virtuale a quello in scala
19:29 – Family feeling. Si parla delle vecchie Alfa e dei loro stilemi. Tuonano suoni come “trilobo” e “trentatrè” nella sala silenziosa. “Volevamo Alfa pulite” aggiungono i designers indugiando su passaruota e brancardo
19:31 – De Meo sottolinea che “i fari sono a LED”…De Meo dice anche “culo”, riferendosi ovviamente al posteriore dell’auto. L’atmosfera, come traspare dal pullover di Marchionne vuole essere informale e rilassata
19:35 – Ha parlato (grugnito) il 1.4 turbo. Bello, cattivo, ci piace.
19:36 – Sua Maestà Martinelli fa l’Ingegnere. Vengono spiegati downsizing e miglioramenti in termini di erogazione, rotondità, sound.
19:38 – il T-Jet è nuovo in molte parti. Nuovi i materiali di pistoni e impianto di scarico. Nuove anche le mappature, più “Alfa” secondo Martinelli
19:40 – arriva la GTA! De Meo l’ha detto, aggiungendo che avrà 230 CV. Autoblog promette provvedimenti contro il buon Luca in caso contrario.
E’ un 1.8 turbo con doppio variatore di fase, e coppia massima sotto i 2000 giri. Martinelli, un po’ esagerando un po’ no, dice che “da 80 a 120 la GTA se la giocherà con la 8C”
19:44 – la MiTo è la vettura più sicura della categoria. A novembre il crash, quando la MiTo ottetrrà il massimo anche con le nuove regole
19:47 – si parla dell’apporto dei giovani nel team di sviluppo. Seconda piccola parentesi: De Meo ha proprio la stoffa del presentatore, in capo a questa prima parte del live. Futuro assicurato nel caso di un dopo-Alfa… 🙂
19:50 – prende la parola Sergio Cravero. La MiTo avrà due versioni: Progression e Distinctive. La prima è già molto ricca. La seconda, fondamentalmente potrà contare su alcuni dettagli estetici come il carbon-look della plancia. Possibili ulteriori personalizzazioni con i Pack Sport e Premium.
19:52 – Ecco i prezzi: 18.950 per il diesel 120 CV. 10 colori, 5 diversi interni, 8 cerchi in lega.
19:53 – Nostalgia canaglia: la MiTo per i neopatentati si chiamerà MiTo Junior! AlfaNaming non è proprio piaciuto…vi ricordate “Furiosa”?
20:19 – finita la conferenza stampa chiudiamo anche noi la breve diretta, lasciando ai vostri giudizi il verdetto finale. Buona serata.