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BMW 507 Roadster: auto classica da vip

Fra le auto storiche, la BMW 507 Roadster è una stella rivalutata dal tempo, che le ha regalato grandi soddisfazioni. Difficile resistere al suo fascino.

La BMW 507 Roadster appartiene alla stirpe delle auto che fanno sognare e che diventano più appetibili col passare degli anni, proprio come il buon vino. A differenza di altre vetture scoperte, affascinanti ma cedevoli alle insidie del tempo, che le ha fatte finire nel dimenticatoio, qui si è in presenza di un classico fuori dal tempo e dalle mode.

Il design della BMW 507 Roadster, fresco e leggiadro, nacque dagli studi compiuti dal conte Albrecht Graf Goertz nel suo centro progettazione di New York. Mi pare che il risultato abbia premiato il suo impegno, strettamente connesso al senso del gusto, che rivive in ogni centimetro di carrozzeria. L’auto, disponibile anche con hard top, ha mantenuto negli anni il suo fascino, grazie all’eleganza del linguaggio stilistico.

Curata ed affidabile, questa creatura abbina alla sportività una certa facilità d’uso, come nelle più attuali granturismo. La sua prima apparizione avvenne in anteprima a New York, presso l’hotel Waldorf-Astoria: una scelta dovuta, come una sorta di tributo, al principale bacino di riferimento. In Europa la BMW 507 Roadster fece il suo debutto in società al Salone di Franconforte dello stesso, per restare in commercio fino al 1960. Nel periodo produttivo, dal 1956 al 1959, ne furono costruiti 252 esemplari.

Oggi sono pochi i fortunati che possono permettersi il privilegio di gustare le emozioni di questa vettura, spinta da un 8 cilindri a V di 90° di 3200 cc, con 150 cavalli all’attivo, espressi a 5.000 giri/min. Le sensazioni più belle non giungono sotto forma di calci alla schiena, perché la potenza non è al top, ma dal fascino generale irradiato all’esterno, che compensa le prestazioni poco sorprendenti, cui va imputato lo scarso successo commerciale del modello, capace di una velocità massima nell’ordine dei 200 km/h e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11 secondi.

La linea mozzafiato supera il resto e fa sorvolare sulle pecche in termini di performance, frutto non certo di incapacità tecnica, ma di una precisa scelta produttiva, non compresa in pieno dal mercato, come dimostra il numero di pezzi realizzati, nettamente più basso delle previsioni e dei valori segnati dalla concorrenza. Al fascino della BMW 507 Roadster concorre l’allestimento dell’abitacolo, coerente allo spirito del modello, con plancia, porte e supporti dei sedili rivestiti in pelle. 

Quest’auto è una splendida testimonianza di un’epoca eroica, in cui sono nati alcuni dei più grandi capolavori automobilistici di tutti i tempi. Di ispirazione europea, ma destinata soprattutto al mercato statunitense, la BMW 507 Roadster seppe incantare diversi vip. Ne ebbero una personaggi del calibro di Elvis Presley, John Surtees, Alain Delon, Ursula Andress, Toni Sailer, del principe Ranieri di Monaco e dell’Aga Khan. Oggi è una storica rara e affascinante, con un classico stile tedesco, che racchiude il pedigree del marchio bavarese.

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