Home “Può spostare la sua Ferrari ?” Aggredito papà di un bimbo disabile

“Può spostare la sua Ferrari ?” Aggredito papà di un bimbo disabile

Oltre al danno anche la beffa: la Ferrari parcheggiata su un posto per disabili, ma anche la reazione del proprietario.

E’ evidente: i soldi non danno la felicità, ma in questo caso non danno nemmeno un minimo di educazione e rispetto. Il protagonista di questa triste storia è un automobilista proprietario di una Ferrari che, come riportato da il quotidiano Il Giorno, aveva parcheggiato in un’area riservata ai disabili tra via Montenapoleone e via del Gesù. Un gesto deplorevole quello compiuto da parte di questo uomo nato a Milano e residente a Lugano.

La Ferrari è in bella vista, ma ovviamente sta occupando un posto – ed oltre – che serve per una persona portatrice di handicap, per una persona che necessita di un’agevolazione. Non servirebbe nemmeno spiegarlo: al di la della legge esiste quel concetto chiamato “senso di responsabilità”. Non è evidentemente così, ma c’è di più.

L’uomo, sceso dalla vettura viene avvicinato da un signore che necessitava di parcheggiare proprio in un parcheggio per disabili: ha un figlio disabile nella propria auto. Una richiesta legittima, da cui ci si attendeva, di pronta risposta lo spostamento della Ferrari e le pronte scuse. Ed invece, ecco la risposta che non ti aspetti: urla e insulti, oltre che una spinta da parte del possessore della supercar.

E’ a quel punto che il padre del bambino disabile chiama il 112. La volante arriva, ma nel frattempo il 59enne a bordo della Ferrari se ne è già andato. Fortunatamente però, il papà del bambino ha fatto in tempo a prendere il numero di targa della Ferrari blu.

Ora, secondo quanto riportato sempre da Il Giorno, sembrerebbe che la vettura, immatricolata in Svizzera, apparterrebbe ad una persona il cui nome sarebbe apparso nel fascicolo dell’inchiesta Panama Papers. Dalle prime verifiche oltretutto, sembrerebbe che l’uomo avesse una sospensione a tempo indeterminato della patente italiana e che dal 2015 fosse titolare del documento di guida svizzero. La domanda è: c’era lui al volante della Ferrari o qualcunaltro? Non è dato saperlo per il momento.