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Lamborghini Miura S: il servizio fotografico è da urlo

Florent Poncelet ha dedicato un servizio fotografico alla Lamborghini Miura S. Tale allestimento venne introdotto sul finire del 1968 e portò all’esordio alcune modifiche secondarie, mentre il V12 guadagna 20 CV e raggiunge quota 370.


L’abbiamo di recente nominata “Lamborghini più bella mai realizzata”, davanti a quattro modelli che qualsiasi appassionato vorrebbe poter ospitare nella propria collezione. E’ un gioiello ed in quanto tale va considerato. Ecco perché le fotografie devono essere all’altezza, devono catturare e restituire il fascino di una vettura fondamentale fra quelle ad altissime prestazioni: è infatti la prima supercar propriamente detta, a cui riconoscere la paternità di un termine oggi troppo spesso abusato.

ANCHE ROD STEWART E’ PROPRIETARIO DI UNA MIURA

Il fotografo Florent Poncelet ha dedicato un fantastico servizio fotografico ad una Lamborghini Miura S. Venne lanciata nel novembre 1968 e portò all’esordio alcune migliorie rispetto alla P400 già in commercio. Gli uomini del Toro resero disponibili gli alzacristalli elettrici, i profili cromati a contorno dei vetri laterali, collettori d’aspirazione maggiorati, alberi a camme di nuova fattura ed alcune migliorie al vano bagagli, in maniera tale da regalargli qualche litro in più di volume.

QUANDO LA MIURA E’ SU BASE PONTIAC FIERO

Venne poi introdotto lo sportellino a copertura del vano porta-oggetti e fu modificata la disposizione di alcuni comandi. Il motore V12 da 3.9 litri guadagnò 20 CV e raggiunse quota 370, per un’accelerazione 0-100 km/h in circa 7 secondi ed una velocità massima di 276 km/h. Suoi proprietari furono Frank Sinatra e Miles Davis.

L’esemplare di Onassis ancora in cerca di un acquirente

480mila euro sono troppi per una Lamborghini Miura S?

Gli appassionati riconoscono alla Lamborghini Miura un valore ed un significato pareggiato solo da poche altre automobili. Viene quindi automatico pensare che ogni esemplare ancora disponibile sia richiestissimo e valutato cifre folli, specie quando in allestimento S – serie speciale realizzata in appena 338 esemplari. Così non è, o almeno lo è solo in parte. Lo dimostra quanto avvenuto lo scorso 4 dicembre, quando le offerte formulate per una Lamborghini Miura P400S del 1969 non hanno raggiunto la cifra auspicata: si immaginava infatti che l’esemplare – ancora da restaurare – passasse di mano per almeno 370mila sterline (circa 480mila euro).

La sportiva di Sant’Agata era stata acquistata addirittura da Aristotle Onassis e donata qualche anno dopo al suo amico Stamatis Kokotas, cantante di musica pop ed in precedenza affermato pilota nel mondo dei rally. Qualche anno dopo la Miura S venne parcheggiata nel garage dell’Hotel Hilton di Atene e li rimase per 34 lunghissimi anni, fino a quando non iniziarono i lavori di ristrutturazione dello stesso hotel. L’auto è quindi finita nel catalogo della casa d’aste londinese Coys, che la mise in vendita il 4 dicembre. Nessuno fra i partecipati ha comunque voluto sborsare la cifra richiesta, nonostante una fra le ultime Miura andate all’incanto (‘base’ e già restaurata) fu valutata l’equivalente di circa 500.000 euro.

La Lamborghini Miura S venne introdotta nel 1968 e si differenzia a livello stilistico per le nuove feritoie d’areazione, per la finitura cromata attorno ai vetri laterali ed ai gruppi ottici e per alcune modifiche all’abitacolo, mentre il V12 da 4 litri guadagnò 20 CV e salì a quota 370. Accelerava da 0 a 100 km/h in circa 7 secondi e raggiungeva la velocità massima di 276 km/h. Suoi proprietari furono Frank Sinatra e Miles Davis.

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