Una Lamborghini da 3500 CV che sfiora i 400 km/h: da record

La Huracan STO da 3500 CV di Underground Racing ha superato i 395 kmh sul mezzo miglio al TX2K. Il team prepara nuovi tentativi con paracadute per migliorare i tempi e la sicurezza

Una Lamborghini da 3500 CV che sfiora i 400 km/h: da record
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Giorgio Colari
Pubblicato il 24 nov 2025

Potenza senza compromessi, velocità da capogiro e un’audacia tecnica che sfida ogni limite: la Underground Racing ha ridefinito il concetto di supercar con la sua ultima creazione, una Lamborghini Huracan STO portata a livelli mai visti prima. Il palcoscenico di questa impresa è stato il celebre TX2K in Texas, dove la coupé italiana, radicalmente modificata, ha infranto la barriera dei record raggiungendo i 395 kmh (pari a 246 mph) su mezzo miglio. Il cuore pulsante di questa bestia è un V10 biturbo da 3500 CV, un dato che, da solo, sintetizza l’ambizione smisurata del progetto e l’eccellenza dell’ingegneria preparatoria americana.

Una progressione impressionante

Durante l’evento texano, la progressione delle velocità è stata impressionante: 225, 229, 235 e infine 246 mph nelle varie sessioni di prova. Ogni run è stato una dichiarazione di forza e affidabilità, con il pilota Greg capace di imporsi nelle competizioni della categoria rolling start e di conquistare due vittorie nella Elite 8. Questi risultati non solo hanno messo in evidenza i picchi prestazionali raggiungibili, ma anche la costanza e la ripetibilità delle performance, elemento cruciale in un contesto di preparazioni estreme.

La ricetta tecnica di Underground Racing si basa su soluzioni d’avanguardia: il sistema biturbo è stato ottimizzato per l’uso di etanolo ad alto numero di ottani, mentre la centralina di gestione motore è stata sviluppata ad hoc per sfruttare ogni cavallo disponibile. La trasmissione DCT originale è stata radicalmente riadattata per gestire la nuova potenza, mentre pneumatici drag da 17 pollici garantiscono trazione e sicurezza in fase di partenza. Nonostante questi interventi profondi, la vettura mantiene l’omologazione stradale, un dettaglio che sottolinea la capacità di fondere potenza estrema e versatilità d’uso.

Il confronto diretto con altre supercar

Un elemento di grande interesse mediatico è stato il confronto diretto tra la Lamborghini Huracan STO e una Dodge Viper Calvo da circa 3600 CV. Durante i run più veloci, il pilota ha scelto di frenare prima del traguardo, una decisione presa per motivi di sicurezza a causa delle caratteristiche del tracciato, non ideale per simili velocità. In risposta, il team ha già pianificato l’introduzione di un paracadute per le prossime sessioni, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la sicurezza senza limitare il potenziale della vettura.

La storia di Underground Racing è costellata di progetti estremi: basti pensare alla Huracan viola da 1700 CV, alla STO Bronzo Zante oltre i 2000 CV, o alla vettura sviluppata per un cliente saudita e destinata all’uso desertico, anch’essa oltre i 2000 CV. Questa evoluzione costante testimonia una filosofia ben precisa: spingere il motore V10 verso limiti inesplorati, senza rinunciare – dove possibile – alla fruibilità su strada.

Nonostante la base derivi dalla STO di serie, la Huracan gialla in questione ha subito trasformazioni radicali. L’adozione dei turbocompressori interni e la gestione ottimizzata dell’etanolo hanno completamente rivoluzionato la mappatura di erogazione e coppia, portando le prestazioni su livelli paragonabili a quelli dei dragster professionali. Tuttavia, queste modifiche pongono la vettura in una categoria a sé, difficilmente confrontabile con le supercar di serie o con i record su distanze maggiori.

Le prestazioni sul mezzo miglio

Va sottolineato che le prestazioni su mezzo miglio, pur essendo spettacolari, non sono direttamente assimilabili ai dati ufficiali delle omologazioni o alle velocità massime registrate su distanze superiori. L’utilizzo di carburanti ad alto numero di ottani e gli interventi massicci sulla meccanica collocano la Lamborghini Huracan STO modificata in una nicchia esclusiva, dove l’innovazione tecnica si fa laboratorio per soluzioni che, col tempo, possono influenzare il mondo delle preparazioni stradali più “tradizionali”.

Il futuro vede all’orizzonte nuovi run, ulteriori tentativi di miglioramento sul mezzo miglio e la prospettiva di nuove sfide con la Viper Calvo e altri protagonisti della scena drag. L’entusiasmo degli appassionati resta alto, alimentato dalla possibilità di assistere a nuovi record, ma permangono interrogativi sulla sicurezza e sulla reale comparabilità tra veicoli così profondamente trasformati.

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