Tesla e il dilemma delle maniglie di emergenza: si ricorre all’aftermarket
Sempre più proprietari Tesla adottano maniglie di emergenza aftermarket per superare i limiti dei sistemi di apertura elettrica in situazioni critiche
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Un numero sempre maggiore di automobilisti che possiedono una Tesla sta optando per l’installazione di maniglie di emergenza aftermarket sui propri veicoli, spinti dalla preoccupazione per la difficoltà di uscire dall’auto in caso di blackout elettrico. Questa modifica, il cui costo si aggira tra i 10 e i 20 euro, sta guadagnando popolarità come risposta a incidenti in cui le persone sono rimaste intrappolate all’interno delle vetture. Il fenomeno evidenzia un paradosso nel design automobilistico: l’estetica viene spesso privilegiata a scapito della praticità e della sicurezza.
Il meccanismo elettronico non basta
Il sistema di apertura delle portiere di Tesla è un esempio emblematico di questa tendenza. Tutti i modelli della casa automobilistica guidata da Elon Musk, inclusa la recente Model Y Juniper, adottano un meccanismo elettronico sia per l’apertura dall’interno, tramite un pulsante, sia dall’esterno, attraverso un tocco sulla maniglia. Tuttavia, questo sistema smette di funzionare completamente quando la batteria si scarica, lasciando gli occupanti senza una via di fuga immediata.
Nonostante Tesla abbia previsto un sistema di apertura manuale Tesla, questo si rivela tutt’altro che intuitivo. Per sbloccare manualmente la portiera, è necessario individuare un coperchio nascosto nella tasca della porta e tirare un cavo poco visibile. Questa procedura, già complessa in condizioni normali, può diventare estremamente difficile in situazioni di emergenza o di panico, compromettendo la sicurezza auto.
Ripiegare nell’aftermarket
In risposta a queste problematiche, molti automobilisti stanno adottando sistemi aftermarket per migliorare la funzionalità delle portiere. La soluzione più diffusa consiste nell’installazione di un cavo di strappo ben visibile, che consente di attivare rapidamente il meccanismo di apertura manuale. Questo approccio richiama soluzioni più semplici e dirette adottate in passato da altri costruttori, come la storica Fiat Topolino, che privilegiavano praticità e sicurezza.
È interessante notare che questa scelta progettuale controversa è stata fortemente voluta da Elon Musk, nonostante le perplessità espresse dal team di progettazione. La filosofia di design che punta all’innovazione estetica ha influenzato anche altri marchi premium, come Audi, BMW, Lexus e Maserati, che hanno implementato sistemi di chiusura elettronica nei loro veicoli. Tuttavia, questo trend solleva interrogativi cruciali sul bilanciamento tra innovazione tecnologica e funzionalità pratica.
Il caso delle maniglie Tesla rappresenta un esempio significativo di come l’industria automobilistica stia affrontando le sfide legate alla sicurezza e all’innovazione. Mentre i costruttori continuano a sviluppare soluzioni sempre più sofisticate, i consumatori dimostrano di essere disposti a intervenire direttamente sui propri veicoli per recuperare funzionalità basilari considerate essenziali per la sicurezza personale. La crescente popolarità delle maniglie di emergenza aftermarket è un chiaro segnale che l’innovazione tecnologica non deve mai trascurare le esigenze pratiche degli utenti.
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