I dipendenti di Tesla chiedono la testa di Elon Musk: una crisi spaventosa

Crisi Tesla 2025: vendite in calo, dipendenti contro Musk. Richieste di dimissioni e Tom Zhu emerge come potenziale nuovo CEO

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 13 mag 2025
I dipendenti di Tesla chiedono la testa di Elon Musk: una crisi spaventosa

Tesla si trova ad affrontare una delle crisi più gravi della sua storia, con critiche crescenti che minacciano il ruolo di leadership di Elon Musk. Nonostante le sue dichiarazioni passate, in cui affermava di assumersi pienamente la responsabilità per le sorti della sua azienda, il CEO si trova ora al centro di una tempesta che coinvolge dipendenti, clienti e investitori.

Un colosso in crisi

Il 2025 si sta rivelando un anno particolarmente difficile per il colosso delle auto elettriche. Internamente, il malcontento tra i dipendenti è esploso con la diffusione di una lettera di protesta su X (ex Twitter), piattaforma di proprietà dello stesso Musk. La richiesta esplicita delle sue dimissioni ha scatenato una reazione immediata: la sospensione degli account coinvolti, una mossa che ha sollevato dubbi sulla coerenza del magnate rispetto alla sua posizione sulla libertà di espressione.

Ma la crisi non si limita all’interno dell’azienda. Nonostante la crescita globale del mercato delle auto elettriche, le vendite Tesla sono in netto calo. La nuova Model Y 2025, lanciata con grandi aspettative, non è riuscita a invertire questa tendenza negativa. Migliaia di veicoli rimangono invenduti nei magazzini, nonostante campagne promozionali aggressive che includono sconti significativi e offerte di ricarica gratuita, in particolare sul mercato italiano. Questa situazione ha acceso i riflettori sulla strategia commerciale dell’azienda, giudicata da molti analisti poco efficace.

Le posizioni politiche di Musk al centro del problema

Le posizioni politiche di Musk stanno contribuendo ad alimentare il malcontento. Il suo sostegno pubblico a Donald Trump e a gruppi conservatori europei ha alienato una parte significativa della clientela, spingendo molti a rivendere i propri veicoli Tesla e a scegliere marchi concorrenti. Questo ha avuto un impatto diretto sulla percezione del brand, che in passato era sinonimo di innovazione e sostenibilità.

La situazione finanziaria riflette questa spirale negativa. I risultati del primo trimestre 2025 confermano il calo delle vendite e alimentano speculazioni su un possibile cambio ai vertici. Tra i nomi che emergono come potenziali successori di Musk, spicca quello di Tom Zhu. Considerato da molti analisti come una figura capace di guidare l’azienda fuori dalla crisi, Zhu potrebbe rappresentare una svolta per Tesla, grazie alla sua esperienza e alla sua visione strategica.

Anche gli investitori insorgono

Non meno preoccupante è il malcontento tra gli investitori. L’assenza di una strategia chiara per affrontare le sfide del mercato contemporaneo, unita alla gestione controversa dell’immagine pubblica dell’azienda, ha minato la fiducia degli azionisti. Le pressioni su Musk affinché rivaluti il proprio ruolo o adotti un approccio radicalmente diverso stanno crescendo, mentre il futuro di Tesla appare sempre più incerto.

In questo contesto, la capacità dell’azienda di recuperare la fiducia di clienti, dipendenti e investitori sarà cruciale per il suo futuro. Le sfide che attendono Tesla sono molteplici, ma la domanda principale rimane: riuscirà Musk a reinventarsi come leader e a guidare l’azienda verso una nuova fase di crescita e stabilità?

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