Tassista a Bari in Maserati Ghibli: l'idea di Nicola Andrisani
A Bari Nicola Andrisani guida una Maserati Ghibli 3000 diesel come taxi bianco, mantenendo le tariffe; proposta di un servizio in stile Gold Taxi e riflessioni su Maserati.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/2025/06/Taxi-Milano-e-caos-scaled.jpg)
Per le strade di Bari si sta assistendo a una vera e propria rivoluzione nel mondo del trasporto urbano: una Maserati Ghibli bianca, inconfondibile tra le vetture del servizio pubblico, sta ridefinendo il concetto di taxi di lusso accessibile a tutti. L’artefice di questa trasformazione è Nicola Andrisani, un tassista quarantenne che ha deciso di investire in un’auto di prestigio per offrire ai propri clienti un’esperienza unica, senza alcun sovrapprezzo rispetto alle tariffe ordinarie.
L’idea di Andrisani nasce dalla volontà di offrire un servizio distintivo, capace di sorprendere e attrarre sia i residenti che i visitatori della città. La sua Maserati Ghibli 3000 diesel, acquistata usata con circa 50.000 chilometri, è stata adattata per rispettare tutte le normative italiane che regolano il servizio taxi, a partire dalla classica colorazione bianca. Tuttavia, ciò che la rende speciale non è solo l’estetica, ma la possibilità per chiunque prenoti una corsa di viaggiare su un’auto di lusso, senza alcun costo aggiuntivo rispetto a un taxi tradizionale.
Questa iniziativa ha inevitabilmente attirato l’attenzione dei media e del pubblico, suscitando curiosità e dibattito. Da una parte, molti cittadini e turisti vedono nella Maserati Ghibli di Andrisani un’opportunità rara: vivere il fascino di un’auto sportiva e prestigiosa al prezzo di un normale taxi, trasformando ogni tragitto in città in un’esperienza memorabile. Dall’altra, la presenza di un taxi di lusso solleva interrogativi sull’equità tra colleghi, specialmente quando alcuni clienti cercano di saltare la fila pur di salire sulla vettura più ambita. Su questo punto, Andrisani è irremovibile: nessun trattamento di favore, tutti devono rispettare l’ordine di prenotazione.
L’esperienza barese si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sulla possibile evoluzione del servizio taxi in Italia. Lo stesso Andrisani suggerisce di prendere spunto dal modello Gold Taxi già presente a Roma, che consente di prenotare vetture di fascia alta per trasferimenti di qualità superiore. L’introduzione di un servizio simile a Bari potrebbe aprire la strada a una diversificazione dell’offerta urbana, distinguendo tra trasporto standard e servizi premium. Questo, tuttavia, solleva nuove domande sulle regole del settore e sulla necessità di garantire un equilibrio tra innovazione e tutela degli operatori con vetture tradizionali.
La vicenda assume anche una valenza industriale interessante, in un momento in cui la produzione Maserati attraversa una fase delicata. Il celebre marchio del Tridente sta infatti vivendo un periodo di calo nei volumi produttivi e si rincorrono voci di possibili fusioni con altri brand storici, come Alfa Romeo. In questo scenario, vedere una Maserati Ghibli impiegata come taxi diventa il simbolo di una trasformazione: il lusso automobilistico che si fa quotidianità, in contrasto con l’immagine esclusiva che da sempre caratterizza il brand.
Dal punto di vista normativo, l’iniziativa di Nicola Andrisani dimostra che è possibile innovare il servizio taxi rispettando tutte le regole imposte dalle autorità locali, inclusa la colorazione obbligatoria e le tariffe stabilite. La sua scelta apre la strada a una nuova concezione di servizio pubblico, in cui la passione per le auto e l’attenzione al cliente diventano elementi centrali, senza compromettere la sostenibilità economica per la categoria.
Non mancano, tuttavia, le perplessità tra gli addetti ai lavori. Gli esperti del settore si interrogano sulle possibili conseguenze di questa tendenza: se da un lato può aumentare la visibilità e l’attrattiva del servizio taxi, dall’altro rischia di creare tensioni tra i tassisti che possono permettersi investimenti in auto di lusso e chi, invece, deve fare i conti con risorse più limitate. Non è escluso che i sindacati chiedano nuove regolamentazioni per disciplinare eventuali servizi premium, evitando che l’introduzione di vetture di fascia alta penalizzi chi opera con mezzi standard.
Per chi vive o visita Bari, la possibilità di salire a bordo di una Maserati Ghibli e godersi un viaggio da sogno pagando una tariffa ordinaria rappresenta un valore aggiunto concreto. Resta da capire se questa esperienza resterà un episodio unico, legato alla passione e all’intraprendenza di Nicola Andrisani, o se sarà il primo passo verso un nuovo trend destinato a rivoluzionare il trasporto urbano anche in altre città italiane.
La storia di questa Maserati Ghibli bianca tra le vie di Bari offre spunti di riflessione sulla modernizzazione del trasporto pubblico, suggerendo che l’innovazione, la passione per l’automobile e la sostenibilità economica possono convivere, ridefinendo i confini tra lusso e quotidianità per l’intera categoria dei tassisti.
Se vuoi aggiornamenti su Curiosità inserisci la tua email nel box qui sotto: