Stellantis, a Mirafiori ci sono 610 operai in esubero

Stellantis avvia un piano di incentivi all’esodo per 610 lavoratori a Torino. Mirafiori si prepara alla produzione della Fiat 500 Hybrid

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 10 giu 2025
Stellantis, a Mirafiori ci sono 610 operai in esubero

Crisi e opportunità si intrecciano nello storico stabilimento di Mirafiori, dove Stellantis ha annunciato un nuovo piano di incentivi all’esodo per 610 dipendenti dell’area torinese. Con questa mossa, il totale degli esuberi Torino sale a oltre 1.600, includendo anche le mille uscite registrate lo scorso anno. Questo ridimensionamento colpisce diversi reparti, tra cui le Carrozzerie (250 unità), gli Enti Centrali (212), il PCMA di San Benigno (53), la Costruzione Stampi (31) e altre strutture aziendali.

Il piano di esodi volontari

Il programma di esodi volontari si inserisce in una più ampia strategia di ristrutturazione aziendale. Attualmente, la forza lavoro nell’area torinese conta circa 10.000 addetti, ma subirà un’ulteriore contrazione mentre lo stabilimento si prepara ad accogliere la produzione della nuova Fiat 500 Hybrid, un modello cruciale per il rilancio del marchio. Questo veicolo, che rappresenta una scommessa per attrarre una clientela più ampia, potrebbe segnare un punto di svolta per il futuro di Mirafiori.

La decisione di ridurre il personale ha però diviso il fronte sindacale. Fim-Cisl, Uilm, Fismic, Uglm e l’Associazione Quadri hanno sottoscritto l’accordo, mentre la Fiom-Cgil si è opposta con forza. Edi Lazzi, segretario generale della Fiom torinese, ha criticato la strategia aziendale, definendola un ulteriore passo verso lo svuotamento dello stabilimento, piuttosto che un reale rilancio della produzione. Lazzi ha dichiarato: “Cambiano gli amministratori delegati, ma prosegue il depauperamento di Mirafiori invece di rilanciare la produzione”.

Una posizione pragmatica

Di diverso avviso è Igor Albera della Fim-Cisl, che ha adottato una posizione più pragmatica. Albera ha sottolineato che gli incentivi sono destinati principalmente a lavoratori con difficoltà di ricollocamento o vicini alla pensione. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di un piano strategico concreto e di un ringiovanimento della forza lavoro per garantire un futuro stabile allo stabilimento torinese.

Nonostante il ridimensionamento, Mirafiori produzione si prepara a un rilancio produttivo. Il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha chiarito che il programma di uscite volontarie è finalizzato a supportare il prepensionamento e a creare nuove opportunità professionali. Questi cambiamenti mirano a preparare lo stabilimento per l’avvio della produzione della Fiat 500 Hybrid, previsto per agosto. Il nuovo modello sarà interamente prodotto in Italia e condividerà la piattaforma con la versione elettrica, ma adotterà una motorizzazione mild hybrid.

Per adeguare gli impianti alla produzione della 500 ibrida, l’azienda ha investito circa 100 milioni di euro. Con un obiettivo produttivo di 100-110 mila vetture all’anno, il modello punta a colmare il divario lasciato dalla versione elettrica, le cui vendite nel 2024 non hanno soddisfatto le aspettative. L’introduzione della Fiat 500 Hybrid è vista come un passo strategico per attrarre una clientela più ampia e diversificata, rappresentando una sfida importante per Stellantis.

Resta da vedere se questi investimenti e il lancio del nuovo modello saranno sufficienti a garantire stabilità occupazionale e prospettive di lungo termine per il polo torinese, che da decenni rappresenta un simbolo dell’industria automobilistica italiana. La trasformazione in atto a Mirafiori riflette un equilibrio delicato tra riduzione dei costi e rilancio produttivo, con l’obiettivo di assicurare un futuro sostenibile per il marchio e i lavoratori coinvolti.

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